“Occorre esserci”
“Occorre esserci”

Oligarchia. Questa la parola che mi salta alla mente quando sento parlare di elezioni. E ora è tempo di votazioni per l’Ente Provincia di Sondrio, di decidere un consiglio di un ente di secondo livello che vedrà ancora per i prossimi due anni alla carica di presidente Luca della Bitta. Sì perché la legge parla chiaro: quattro anni in carica il presidente e due il consiglio. A pensar male si potrebbe definire questa UNA PROBLEMATICA. Sì perché se al presidente mancano i numeri in consiglio, diventa difficile anche DECIDERE. E qui subentrano i capricci dei partiti e dei movimenti: io voglio comandare con un numero superiore di consiglieri, voglio andare contro il presidente, sembra di leggere tra le righe. Sembra banale che egoismi di partito possano nuocere al bene di un territorio. Ma così sia: sabato 19 novembre sindaci e loro delegati della provincia di Sondrio saranno invitati a esprimere, come cita la legge “con voto diretto, libero e segreto”.

Tre le liste, sembrerebbe una di centro destra, una, alquanto risicata, di centro sinistra e una che qualcuno definisce “di disturbo”, ossia quella benedetta dai Popolari Retici.

A uno spettatore potrebbero sembrare i soliti giochetti di partito, e forse lo così. La disaffezione alla politica porta a questo: a lasciare nelle mani di pochi il potere di decidere.

Troppo facile affermare “della politica non mi importa nulla” e poi criticare il modus operandi di quei pochi che decidono per tutti. Sembra un paradosso, ma è così. L’unico potere “del popolo” sarebbe quello di farsi una tessera, per poter decidere nelle sedi preposte chi proporre, a tutti i livelli. Perché ormai si sa: le decisioni più importanti vengono prese a porte chiuse, e solo poter entrare in quelle porte rende ancora potenzialmente il popolo protagonista.

Un discorso che vale anche per l’elezione di segretari di partito e di movimenti che decidono anche come saranno composte moltissime liste per le elezioni comunali. Chi decide chi proporre? I comuni sono ancora a votazione diretta, ma i nomi si decidono a porte chiuse. Sempre. E i giochetti, se qualcuno ha ancora un briciolo di senso civico, possono essere smascherati, ma occorre ESSERCI.

 


Data: 04/11/2016
 
01/12/2016, 09:07
Livigno e la Provincia di Sondrio

“A seguito delle dichiarazioni rilasciate attraverso i mezzi di comunicazione dal Sindaco di Livigno Damiano Bormolini, in merito al recente rinnovo del Consiglio della Provincia di Sondrio, la Circoscrizione Lega Nord Alta Valle intende specificare quanto segue:

condividiamo con il Sindaco di Livigno il rammarico per non aver raggiunto un accordo che permettesse all’Alta Valle di avere un proprio rappresentante all’interno del Consiglio Provinciale. Non è certo con questi esiti e incomprensibili intese che si garantisce la rappresentatività degli Enti Locali. E’ necessaria la collaborazione e il confronto con tutto il territorio della Provincia di Sondrio, perché solo uniti negli intenti, avremo la forza di imporci e vedere considerate le richieste al di fuori della nostra Provincia. La Lega Nord da Livigno a Piantedo a Montespluga è viva e attiva sul territorio con i suoi militanti, ha riferimenti a tutti i livelli istituzionali, per farsi interprete e rappresentare nelle sedi opportune le esigenze dell’intera Provincia. Cogliamo l’occasione per comunicare che, nella serata di mercoledì 23 Novembre 2016, Narciso Zini è stato eletto all’unanimità Segretario della “Circoscrizione Lega Nord Alta Valle. Tra gli obiettivi del nuovo Segretario, c’è la totale disponibilità ad intrattenere contatti, scambi e confronti con tutte le realtà politiche e istituzionali per affrontare e rappresentare le esigenze dell’Alta Valle”.          

Per la Circoscrizione Lega Nord Alta Valle

Il Segretario

Narciso Zini

Cristina Culanti


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27/10/2021

20/11/2016, 09:57
I risultati

Borromini il più votato, Alta Valtellina senza rappresentanti in Consiglio provinciale:

Cristina Culanti


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27/10/2021

17/11/2016, 17:52
ACQUE!

3 liste per le elezioni al consiglio provinciale: una da 7 candidati, una da 8 e una da 5, quando la lista completa dovrebbe essere da 10. La lista da 5 inoltre non ha alcun senso se non quello, pare, di timbrare la presenza del PD, che però è riuscito ad esprimere solo un nome in tutta la provincia di Sondrio. sembra che alcuni giochetti poltici siano falliti, e questo è buono... Ma come sostiene Luca Vitali mancano i programmi, e questo mi riporta all’articolo "occorre esserci": la gente è lontana dalla politica e questo fa gioco - forza a chi vuole navigare senza rendere conto alla gente, giust’appunto.

UN IMPERATIVO MI GIRA PER LA TESTA: OCCORRE ESSERE TUTTI UNITI PER DIFENDERE LA DIGNITA’ DI QUESTA VALTELLINA. E COME LEGGO SOTTO, ALZARE LA VOCE IN MERITO ALLE ACQUE E AI PROVENTI CHE CONTINUANO A SCIPPARCI. E ALLE CONCESSIONI IDROELETTRICHE CHE CONTINUANO A PRE-ESISTERE SENZA RINNOVI. 

Cristina Culanti


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27/10/2021

13/11/2016, 08:46
votazioni

Domanda ingenua: I votanti (Sindaci e Consiglieri Comunali) possono dare una preferenza sola ma non alla lista, bensì ad un candidato, scrivendo nome e cognome. Se le liste non hanno valore perchè non ne hanno fatto una sola?Risposta:  Se hanno fatto 3 liste è perche dietro ci stanno i partiti politici: quindi a maggior ragione vorremmo capire quale diverso modello di sviluppo per la provincia di Sondrio sta dietro ad ognuna di  queste 3 liste.

p.s. Il voto è "ponderato" ma segreto: per trasparenza un amministratore potrebbe sempre dire ai suoi concittadini come ha votato, dato che li rappresenta.

Cristina Culanti


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27/10/2021

12/11/2016, 11:00
PROGRAMMI?

Ma quali programmi pretendiamo? Per programmare bisogna conoscere la realtà, analizzare lo stato delle cose, immaginare il futuro e le proporre azioni necessarie per concretizzare un’idea .... ecco il problema: le idee! 
Cristina Culanti


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27/10/2021

12/11/2016, 07:41
le liste ci sono... e i programmi?

Ora che ci sono le liste aspettiamo di vedere i programmi di massima.

 

Cristina Culanti


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27/10/2021

09/11/2016, 06:35
programmi?

A me personalmente (ma forse anche ai Sindaci che devono votare) piacerebbe vedere pubblicati i programmi delle tre liste candidate alla elezione indiretta del Consiglio Provinciale di Sondrio. Anche se la Provincia è in una fase incerta dal punto di vista legislativo e istituzionale, sarebbe un bel segno di impegno anche se mentalmente costerebbe un po’ di fatica, e si differenzierebbe in positivo rispetto agli slogan partitici ai quali siamo ormai abituati. Non so se altri cittadini della provincia la pensano come me.

Cristina Culanti


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27/10/2021

05/11/2016, 18:34
Grazie

Luca Vitali, grazie per questi preziosi interventi. 
Cristina Culanti


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27/10/2021

05/11/2016, 13:50
liste civiche

Altra anomalia sono le innumerevoli (quasi tutte) liste che si definiscono "civiche" alle elezioni amministrative ma che sotto sotto hanno candidati con la tessera di partiti politici. Anche nella elezione diretta questi problemi resterebbero, così come resterebbero i  candidati che vengono eletti in una lista e con un programma e poi cambiano idea in corso d’opera, infischiandosene di chi li ha eletti. Anche nella precedente legge elettorale provinciale il Presidente eletto nominava gli assessori, che quindi non erano eletti dai cittadini.
Cristina Culanti


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27/10/2021

05/11/2016, 13:38
scontro partitico

non è "scontro tutto politico", come si legge sulla stampa, ma "scontro tutto partitico". C’è una bella differenza. Dove sono i progetti e i programmi politici locali per la provincia di Sondrio? Mi piacerebbe leggere ad esempio dove parlano del Servizio Idrico Integrato e delle concessioni idroelettriche. Se li trovate fatemeli avere!
Cristina Culanti


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27/10/2021

04/11/2016, 17:30
Info

Una situazione delicata (a domani i nomi e le considerazioni, perché è più importante dare rilievo alle parole del presidente Luca Della Bitta, in primis: “Desidero ringraziare, come ho già fatto nel corso dell’ultimo consiglio provinciale, tutti i consiglieri che hanno offerto la loro collaborazione in questi due anni passati. Ci aspettano due anni molto intensi e certamente complessi. Mi piacerebbe pertanto che coloro che si metteranno a disposizione per il prossimo mandato consiliare lo facciano consapevoli che li attende un duro lavoro.

Nell’interesse dei nostri cittadini occorrerà investire tempo, energie e capacità, per difendere i servizi e portare avanti il percorso intrapreso per promuovere la specificità del nostro territorio. Il consiglio provinciale, luogo di sintesi e di coordinamento dei sindaci e degli amministratori, sarà dunque la sede per costruire, per avviare percorsi e progetti, per concretizzare.

Non ci sarà invece spazio per scontri e divisioni: questo ci chiedono gli uomini e le donne di Valtellina e Valchiavenna”.

 

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021