Arpa studier? le piccole valanghe al Palabione di Aprica
Arpa studierà le piccole valanghe al Palabione di Aprica

C’è l’accordo fra Siba e Centro nivometeorologico di Arpa: Aprica diventa centro studio per le valanghe nell’ambito del progetto strategico Italia-Svizzera 2007-2013 “Strada”. 

 

L’azione 4 del progetto prevede infatti l’analisi delle valanghe di piccole e medie dimensioni, a fronte delle condizioni climatiche attuali e degli effetti attesi dei cambiamenti climatici, si ritiene di importanza strategica l’investigazione del comportamento di questa tipologia di eventi e risultano di grande importanza perché interagiscono potenzialmente con altre attività antropiche presenti sul territorio.

 

I responsabili della sicurezza Aineva qualificati per Aprica Magnolta sono Domenico Cioccarelli e Cristian Ambrosini, che coopereranno con i tecnici Gregorio Mannucci e Luigi Bonetti.

Soddisfatto Giovanni Peretti, del Centro nivometeorologico: “Attraverso questo rapporto di cooperazione reciproca, basato sullo scambio di dati ed esperienze sarà possibile affrontare e gestire con nuovi strumenti e metodologie concreti scenari di rischio”.

 

Il comprensorio Aprica Magnolta è quindi stato selezionato dalla Regione Lombardia perché  ideale per caratteristiche geomorfologiche, climatologichee per la presenza dal 1991 della stazione nivometeorologica automatica gestita dal Centro nivometeorologico di Arpa. 

Ma c’è un altro motivo: dal 2008 il comprensorio ha provveduto all’installazione di un impianto di distacco artificiale, in totale 10 Gasex, per la messa in sicurezza delle piste di collegamento che dalla zona del lago Palabione raggiunge la stazione di partenza della seggiovia Magnolta, la prima, mentre  la seconda che dalla stazione a monte della stessa seggiovia raggiunge la zona Caregia permettendo di rientrare nell’area del Palabione. 

 

La presenza di distacchi naturali e artificiali, normali in tutti i siti montani, rende la zona idonea agli studi, che sfoceranno nello sviluppo di un modello di calcolo dinamico per le valanghe frequenti, l’elaborazione di strategie di gestione di comprensori sciistici e di vie di comunicazione soggetti a tali eventi e il miglioramento delle procedure di previsione del pericolo valanghe a scala locale. (Nella foto, gli impiantisti Arnaldo Soncelli, Attilio Bozzi e Domenico Cioccarelli)


Data: 11/02/2011