Il patrimonio alimentare alpino BENE UNESCO
Il patrimonio alimentare alpino BENE UNESCO

Conviviale dell’Accademia del Pizzocchero sabato scorso a Teglio. Ospite l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia Cristina Cappellini: "Puntiamo alla candidatura Unesco del patrimonio alimentare alpino, uno dei progetti che si incrocia con Eusalp, la Macro Regione Alpina. La storia delle comunità che hanno tramandato determinati valori, i 'saper fare', le preparazioni dei prodotti tipici, i modi di vivere la convivialità, sono il nostro filo conduttore”.

Sulle tavolate del ristorante Bellavista è stato egregiamente rappresentato questo prezioso patrimonio alpino: i piatti serviti come tradizione vuole, a partire dai pizzoccheri, preparati secondo la ricetta tradizionale dell’Accademia del Pizzocchero, fino alle costine cotte nel lavecc, senza dimenticare gli affettati, la polenta cropa, un assaggio di Taroz tra gli antipasti, i formaggi valtellinesi Dop e la bisciola. Un patrimonio immateriale che se vuole diventare Bene Unesco ha anche l’appoggio della Regione Valposchiavo, che già sta elaborando il progetto, come ha testimoniato nel corso della serata Cassiano Luminati, direttore del Polo Poschiavo: “Un'altra importante occasione per parlare di AlpFoodway e del progetto per candidare la cultura del cibo alpino UNESCO Intangible Cultural Heritage”.

Presenti alla serata il prefetto Mario Eugenio Scalia, il Questore Gerardo Acquaviva, il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri Emanuele De Ciuceis, il presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta, il sindaco di Teglio Elio Moretti, Cassiano Luminati, presidente del Polo Poschiavo, Flavio Bottoni, presidente dell'Accademia del Pizzocchero di Teglio e la madrina dell'evento Daniela Cuzzolin Oberosler, socia dell'Accademia. 

 

 


Data: 27/11/2017
 
03/12/2017, 14:31
Tutti sostengono questo progetto

Tutti sostengono questo importante progetto, a cominciare dal sindaco di Teglio, Elio Moretti: “Occorre valorizzare assolutamente il nostro territorio e la nostra storia, anche attraverso il cibo, noi faremo tutto ciò che serve per sostenere questa iniziativa”, fino ad arrivare al presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta, che ha esordito con il detto “parla come mangi” per arrivare alla sua conclusione: “Dietro ciò che si mangia c’è la storia di un territorio, le fatiche per produrre, la strada maestra per raccontare quanto è straordinario il nostro territorio. Un progetto che ci vedrà insieme protagonisti per raggiungere questo obiettivo”.

Ed è la strada che Regione Lombardia sta percorrendo, come ha testimoniato Cristina Cappellini: "Sin dal nostro insediamento nel 2013 abbiamo scelto di valorizzare le specificità dei territori lombardi, ricchi di storia, tradizioni, paesaggi e lingue locali che costituiscono elementi identitari, così come i tesori enogastronomici che rendono unica la Lombardia anche in questo specifico ambito. Siamo la regione italiana con il maggior numero di beni Unesco e nel caso del patrimonio alimentare alpino determinante è stato il contributo di idee e progettualità offerto dalla Valposchiavo, a testimonianza dell’intensa e vivace attività di collaborazione che stiamo portando avanti con la Svizzera e i suoi Cantoni”.

 






Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021