Il PD discute di macroregione alpina al PASSO DELLO STELVIO

I consiglieri regionali di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con i sindaci di Bolzano e Trento, si troveranno domani, mercoledì 5 settembre, per continuare a discutere del progetto di una macroregione alpina europea. L’incontro si terrà in un luogo simbolo del sistema alpino, il Passo dello Stelvio, dalle 10, all’Hotel Pirovano.

Il commento del consigliere regionale del PD e consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza regionale, delegato ai rapporti con l’Ue Carlo Spreafico, che ha organizzato l’incontro: “Mentre il presidente Formigoni ipotizza strumentalmente una macroregione irrealizzabile, noi continuiamo nel progetto concreto e credibile di nascita della macroregione alpina europea, voluta da Bruxelles e da tutte le regioni e istituzioni coinvolte”.  (Nel video, Spreafico nella recente festa del PD a Colico)


Data: 04/09/2012
 
08/09/2012, 09:10
in concreto?

Spreafico: “Rifiutiamo ogni logica di appalto esterno al Pd della rappresentanza delle problematiche di questi territori”. Questo in concreto per la provincia di Sondrio cosa significa?
Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

07/09/2012, 15:58
Quote rosa alpine

L’incontro si è tradotto in un momento di sintesi per definire un SISTEMA ALPINO EUROPEO. Presenti i rappresentanti dei Gruppi consiliari del Pd di Lombardia (Luca Gaffuri, capogruppo, Carlo Spreafico, consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza, e Mario Barboni, consigliere regionale), Piemonte (il consigliere Mino Taricco), Veneto (il consigliere Sergio Reolon) insieme ai sindaci di Trento Alessandro Andreatta e Bolzano Luigi Spagnolli, e all’Uncem (l’Unione nazionale comuni comunità enti montani), si sono riuniti per discutere di montagna e delle necessità dei suoi centri e dei suoi abitanti. Obiettivo: rilanciare l’attenzione verso questo difficile territorio.

Convinto sostegno al riconoscimento da parte dell’Unione europea di una macroregione alpina, sull’esempio di quanto è già avvenuto per i territori danubiani e baltici, nonché il riordino del sistema di “governance” locale del territorio montano, che dovrà garantire, anche nel nuovo assetto provinciale, una deroga per le attuali province montane, la necessità di arrivare a riconoscere la differenza dei costi di gestione, manutenzione e sviluppo economico del sistema alpino. Tra le proposte emerse il riequilibrio, con gli opportuni correttivi, del peso della rappresentanza delle zone di montagna, notoriamente a scarsa densità abitativa, nelle sedi della politica e delle istituzioni.

Hanno detto:

Spreafico: “Serve una sorta di ‘quote rosa alpine’ per dare più forza alla montagna, evitando qualsiasi tipo di contrapposizione tra aree di montagna e di pianura. Noi del Pd intendiamo far rioccupare alla montagna un posto preciso dopo il vuoto di rappresentanza che è stato determinato dalla strumentale e infruttuosa azione della Lega Nord che per anni ha promesso a questi territori, e alla loro popolazione, traguardi mai raggiunti. Oggi le montagne risultano ancora più deboli e quindi hanno bisogno di una maggiore attenzione politica. L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di valorizzare il patrimonio comune delle Alpi, in Europa e in Italia, preservandolo per le future generazioni anche attraverso la cooperazione transnazionale tra le nazioni alpine, rafforzando amministrativamente i territori e le loro autorità e poteri locali, nonché valorizzando caratteri e peculiarità a livello civile ed economico”.

Gaffuri: “Il sistema alpino che il Pd ha prefigurato allo Stelvio si configura come “un’opportunità per i territori montani, al fine di evitare un loro ulteriore spopolamento. Il rischio concreto per questi territori è quello di un ulteriore, progressivo e grave abbandono”.

Le conclusioni:

Spreafico: “Rifiutiamo ogni logica di appalto esterno al Pd della rappresentanza delle problematiche di questi territori”.

Gaffuri: “Per quanto riguarda la Lombardia, il Pd ha deciso un piano di lavoro molto concreto che ha già prodotto, in Consiglio regionale, la legge sulla montagna, quella sui rifugi alpini e una particolare attenzione al tema del turismo e delle politiche agricole”.

 

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021