IN REGIONE SI TORNA A PARLARE DEL TRAFORO DELLA MESOLCINA
IN REGIONE SI TORNA A PARLARE DEL TRAFORO DELLA MESOLCINA

“Tutti i presenti hanno condiviso la necessità di approfondire lo studio socio-economico redatto da Irealp rispetto alla fattibilità del Traforo della Mesolcina”. 

Questo il commento a caldo dell’assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Sondrio Silvana Snider, a fronte dell’incontro in Regione Lombardia per discutere del traforo della Mesolcina. 

Ieri al Pirellone erano presenti i rappresentanti della Camera di Commercio di Sondrio, della Comunità Montana Valchiavenna, il Consigliere di Stato del Canton Grigioni Mario Cavigelli e il Consigliere di Stato per il Ticino Marco Borradori, oltre ad una delegazione delle Regioni Mesolcina e Bregaglia. 

Così, in piena campagna elettorale per molti comuni lombardi, si torna a parlare di un progetto che nel 2008 sembrava tramontato.

 

Fiduciosa Snider: “L’Assessore regionale Cattaneo ha verificato che tutte le parti chiamate in causa sono molto interessate all’intervento, per questo, si è concordato sulla necessità di proseguire il cammino di studio e di verifica per capire se sarà possibile risolvere alcune delle criticità emerse dal primo studio”.   

Sembra che anche il Canton Grigioni abbia deciso di avviare un’ulteriore indagine per quanto riguarda il versante di propria competenza e, quindi, si è deciso di istituire un Tavolo Tecnico che si riunirà, alla luce delle novità che emergeranno dagli studi, per fare nuovamente il punto della situazione. 

La volontà è quella di comprendere se e con quali modalità questo intervento potrà essere realizzato, a tal fine, sul fronte politico-istituzionale, saranno programmati una serie di incontri fra le parti per proseguire il confronto.     

“Dai riscontri avuti oggi - conclude Snider - il Traforo della Mesolcina continua ad essere considerata una valida opportunità tanto per la Regione Lombardia quanto per la Provincia di Sondrio”.  


Data: 12/03/2011
 
30/03/2011, 12:14
Passi avanti per l’importante opera viaria

Passi avanti per la realizzazione del Traforo della Mesolcina. Lo attesta una lettera spedita dal Cantone dei Grigioni all’assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Sondrio Silvana Snider: “Nei prossimi giorni - si legge - verrete contattati da rappresentanti di questi uffici per un colloquio nel quale  si cercherà di dare risposta alle domande contenute in un questionario dedicato. Si tratta in sostanza di raccogliere le opinioni e le aspettative da parte di ogni ente in merito a questo progetto”.   

 

Passi avanti che sarebbero auspiabili anche per altri due trafori che libererebbero la Valtellina dall’isolamento viario: quello del Mortirolo e quello dello Stelvio, che potrebbero vedere più province unite nel portare avanti i progetti e quindi più possibilità di reperire i finanziamenti necessari.

E’ di poco tempo fa l’appello che Masanti, il sindaco di Madesimo, aveva fatto per un altro collegamento: il Traforo della Val di Lei, per il quale aveva chiesto l’impegno anche degli operatori economici della Valchiavenna.

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

12/03/2011, 11:15
NEI GRIGIONI PARLA DI UN COLLEGAMENTO FERROVIARIO

L’ultima volta che se ne è discusso risale al maggio 2010, quando il Cantone dei Grigioni ha risposto all’”incarico Righetti” concernente la progettazione di un collegamento ferroviario, a scartamento normale, da Castione-Arbedo verso la Mesolcina (quale parte della TILO) e di un collegamento ferroviario verso la Valchiavenna.

 

Pubblichiamo integralmente la suddetta risposta:

 

"Il programma Traffico d’agglomerato intende migliorare il sistema dei trasporti negli agglomerati. In particolare, si intendono compiere progressi sia per quanto concerne la qualità e la sicurezza dei trasporti, sia in relazione allo sviluppo territoriale e alla qualità dell’ambiente. Gli obiettivi principali dei programmi d’agglomerato sono lo sviluppo centripeto degli insediamenti, il trasferimento del traffico sui trasporti pubblici e sul traffico lento nonché un deflusso nel limite del possibile sostenibile del restante traffico motorizzato privato. 

 

I programmi d’agglomerato inoltrati dagli enti responsabili rappresentano le basi per il programma Traffico d’agglomerato. Di regola un ente responsabile è composto da più Cantoni e da altri enti territoriali (comuni e regioni). 

 

Dato che all’epoca la Regione Mesolcina non soddisfaceva i criteri per appartenere a un agglomerato, non si era potuto inserirla nel programma d’agglomerato Bellinzona/Locarno. Nel frattempo si sta tuttavia ridiscutendo l’appartenenza funzionale di aree periferiche agli agglomerati. Nei limiti delle sue possibilità, il Governo interverrà presso la Confederazione e il Cantone Ticino affinché la Mesolcina possa essere coinvolta a posteriori nel programma d’agglomerato Bellinzona/Locarno. In questo modo importanti progetti di infrastruttura viaria potrebbero essere cofinanziati dalla Confederazione. 

 

Indipendentemente da ciò, da qualche tempo il Cantone e gli organi della Regione Mesolcina si stanno adoperando per ripristinare l’allacciamento ferroviario della Mesolcina con l’agglomerato di Bellinzona. Concretamente, si persegue lo scopo di estendere il collegamento ferroviario Ticino-Lombardia (TILO) fino alla bassa Mesolcina, sfruttando al contempo il necessario raccordo ferroviario anche per il traffico merci.

 

L’idea di un collegamento ferroviario tra la Val Chiavenna e la Mesolcina, lanciata nuovamente dalla Provincia di Sondrio, in questo contesto potrebbe aprire nuove prospettive, grazie all’allacciamento a un mercato dei trasporti supplementare. Nel mese di dicembre 2009, il Cantone ha già confermato alla Provincia di Sondrio e alla Regione Lombardia l’interesse all’elaborazione di uno studio di opportunità. 

 

Riassumendo, il Governo è disposto ad accogliere l’incarico e ad attivarsi in questo senso". 

 

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021