La crisi in Provincia di Sondrio spacca il Pdl
La crisi in Provincia di Sondrio spacca il Pdl

Dopo le uscite sulla stampa locale del coordinatore provinciale del Pdl Maurizio Del Tenno, che andavano a minare l’operato del presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori su diversi tempi, ecco che la decisione di revocare gli assessori targati Pdl non si è fatta attendere. Rimane in Giunta Severino De Stefani (nella foto), che sembra non fosse allineato a Del Tenno, mentre Sertori ha comunicato oggi in sede di conferenza stampa di aver revocato le deleghe all’ormai ex vice presidente dell’Ente, Pier Paolo Corradini, all’assessore al Turismo, Sport e Emigrazione Alberto Pasina e Alberto Boletta, che aveva la delega a Formazione e Lavoro, Servizi Sociali e Sistema Informatico. 

 

Il Pdl in Valtellina e Valchiavenna appare quindi spaccato in due: le direttive di Del Tenno, coordinatore provinciale, non sembrano essere state seguite da tutti i suoi uomini. Papabili successori dei "revocati"? Si vocifera di un assessorato provinciale a Franco Imperial (Pdl), presidente della Comunità Montana di Tirano, ma sarà il direttivo politico, che si riunirà questa sera, a dettare la linea da seguire, compresa la posizione dei consiglieri di maggioranza targati Pdl.


Data: 09/01/2012
 
04/02/2012, 07:25
gli impegni programmatici

Giusto per rinfrescare la memoria a me e ai lettori del giornale, chi ha fatto il comunicato stampa potrebbe pubblicare anche “gli impegni programmatici assunti in occasione delle elezioni amministrative del 2009″? Ringrazio anticipatamente.
lucavi


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27/10/2021

03/02/2012, 11:25
PDL fuori dalla maggioranza?

L’ultimo direttivo del PDL valtellinese non lascia adito a dubbi: gli uomini di Del Tenno sono fuori dalla maggioranza, almeno da quanto trapela dal comunicato stampa diramato ieri...

 

Il coordinamento provinciale del Popolo della Libertà nella riunione del 30 gennaio scorso ha preso in esame diverse questioni fra cui anche l’attuale rapporto con il movimento politico della Lega Nord già alleato in occasioni delle elezioni amministrative provinciali del 2009.

 

Le recenti prese di posizioni della segreteria provinciale e il mancato accoglimento della richiesta di verifica avanzata alla stessa Lega Nord dopo l’incomprensibile ed irrituale ritiro delle deleghe agli assessori del Popolo della Libertà, hanno palesato uno scenario nuovo in seno all’Amministrazione Provinciale.

 

L’attuale composizione della Giunta provinciale non può essere considerata l’espressione di una scelta condivisa da parte dei due movimenti politici e quindi non più rispettosa del mandato elettorale ricevuto dagli elettori in occasioni delle elezioni amministrative del 2009.

 

L’indicazione da parte del Coordinamento provinciale è pertanto quella di prendere atto del nuovo assetto che vede il PDL non più rappresentato in seno alla Giunta e quindi non più parte della maggioranza consiliare, con la conseguenza che ogni provvedimento dovrà essere posto a preventivo e periodico confronto con il gruppo consiliare del PDL, che deciderà la posizione da assumere caso per caso.

 

Ogni posizione da parte del coordinamento e del gruppo consiliare del PDL sarà in ogni caso coerente solo con gli impegni programmatici assunti in occasione delle elezioni amministrative del 2009.

 

Il coordinamento ha altresì confermato la fiducia al Coordinatore e al Vicecoordinatore provinciale riconoscendo agli stessi l’apprezzamento per l’impegno fin qui dimostrato anche alla luce di un quadro politico generale difficile che richiede a tutti il necessario senso di responsabilità.

cristina culanti


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27/10/2021

12/01/2012, 20:56
acque

ma però io continuo a chiedermi perché non si parla più di ACQUE. le concessioni per le grandi derivazioni sono scadute, nessuno dice nulla, son stati "procrastinati" mantenendo intatte le tariffe. qualcuno sta guadagnando, il territorio attende ma la gente non si rende conto di questa grande risorsa, l’oro bianco? 
la iena


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27/10/2021

12/01/2012, 18:06
Mi chiedo la stessa cosa

Mi strabilia ciò che sta succedendo. Ora, fermo restando che NON è prevista l’eliminazione della Provincia ma soltanto la sua riorganizzazione amministrativa, forse propedeutica all’eliminazione di altri enti che confluiranno all’interno del nuovo organismo amministrativo, mi chiedo perché certe forze politiche continuino a litigare tra di loro e al loro interno, perdendo di vista il delicato momento che stiamo attraversando. A CHI GIOVA TUTTO ciò?  

Gli assessori provinciali a tutt’oggi vengono scelti dal presidente, non dalla gente, e mi pare nemmeno molto in base alle competenze. E’ il presidente che li sceglie, o sbaglio? E il governo del territorio è in mano alla Giunta, che decide. Mi pare lapalissiano: meno enti, meno cadreghe, ci saranno poltrone in meno, quindi meno favori politici da restituire agli amici, penso.

 Non penso che al prossimo consiglio provinciale si discuterà di quello che invece potrebbe presuppore un giovamento per Valtellina e Valchiavenna: il riconoscimento di territorio interamente montano, ma spero di sbagliarmi.
la iena


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27/10/2021

12/01/2012, 15:46
e lo status?

A me sinceramente interessa solo se  l’iter per il riconoscimento dello status di territorio montano della Provincia verrà portato avanti con maggior celerità e concretezza. Ne ho già parlato ampiamente in un articolo dal titolo "una idea di autonomia 3". Speriamo che il Presidente attuale della Provincia accelleri un po’ e che anche i Popolari Retici riescano a fare il Referendum sul mantenimentoi della provincia (che sarebbe da proporre come un atto  complementare e non alternativo al riconoscimento dello Status). Quando si farà il prossimo consiglio provinciale se ne parlerà? Delle beghe dei partiti non mi interessa granchè. Cosa ne dite?
lucavi


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27/10/2021

12/01/2012, 13:34
Il giorno della verità

La Giunta è cambiata e c’è anche stato un rimpasto delle deleghe, con le Attività Produttive al presidente. Entra Franco Imperial con delega a Formazione e lavoro, Emigrazione e Sistema informatico. Severino De Stefani e Franco Imperial, in forza al Pdl, sono in Giunta, (De Stefani è anche vice presidente ora, ndr.) e la palla è balzata ai vertici regionali e nazionali del Pdl, con i quali Del Tenno si sta confrontando. Ma la partita tornerà a giocarsi sul territorio lunedì prossimo, 16 gennaio, quando si riunirà il Coordinamento Provinciale del Popolo della Libertà e chi ha vinto la partita sarà rivelato. Se di vittoria si potrà parlare, perché chi ha tradito le linee guida del partito ormai è risaputo e gli scenari che potrebbero aprirsi sono scontati: i consiglieri targati Pdl usciranno dalla maggioranza? I disubbidienti saranno estromessi dal partito? Chi ha lavorato dietro le quinte verrà smascherato? Se i consiglieri del Pdl usciranno dal gruppo di maggiornaza, Sertori riuscirà ancora a governare la Provincia di Sondrio? 

Sembra che in questa partita non ci siano più spazi per giochi di prestigio.   

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

10/01/2012, 06:40
maggiore autonomia?

In questo modo si riuscirà ad avere maggior autonomia per la provincia di Sondrio? Maggiore sintesi politica a livello locale? Meno interessi e rivendicazioni di parte? Se son rose fioriranno.
lucavi


Autore dal
27/10/2021