L?amicizia, chi trova un amico trova un tesoro...
L’amicizia, chi trova un amico trova un tesoro...

... ma… chi riesce a mantenerla è un “eroe”

 

Sono modi di dire, ma esperimentati da tutti, e quindi parliamone. 

Si usa dire: “Chi trova un amico trova un tesoro” fatto vero e sperimentato, ma l’esperienza ci fa anche aggiungere che – chi riesce a mantenerla, nel tempo, è un “eroe”.

Infatti l’amicizia, che non è l’amore e quindi non questione di sesso, nasce da sé, senza un intervento preciso né da una parte né dall’altra. Si manifesta nel gruppo, ma anche fra due persone in particolare, ed è di questo che parliamo. 

Nasce nel vicinato, nella stessa casa, nell’ambito di lavoro, nel gruppo associativo, ma anche in un incontro fortuito. Si manifesta in una simpatia reciproca spontanea dal niente, ma ha bisogno di essere gestita, per crescere e consolidarsi.

La prima fase è esclusivamente di stima l’uno dell’altro. A questo punto iniziale si intravede nell’uno e nell’altro, solo le virtù che possono essere di capacità, di conoscenze, di interessi per un dato studio o arte o anche per un comune hobby. Con l’andar del tempo l’interesse dell’uno per l’altro si intensifica, si approfondisce la conoscenza, ci si frequenta con piacere e tutto dovrebbe procedere  sulla questa base di stima reciproca.

Ma con il tempo si intensifica la conoscenza, ci si spinge oltre certi limiti e a quel punto, subentra un altro detto: “La tropa confidanza, la fa pérd la creanza” e da confidenza lecita si scivola in quella illecita, con la scoperta anche dei difetti.

A quel punto da una battuta per scherzo, sulla quale ci si fa sopra una risata, a un’osservazione  che mette in risalto un difetto, a una critica fuori posto, il rapporto si offusca.

Da una parte o dall’altra comincia a nascere un fastidio per quella troppa confidenza.

Cosa fare? La freddezza, la distanza, si accentua e potrebbe anche finire li, senza una spiegazione.

A quel punto il rimedio “da eroe”, per richiamare il tutolo, sarebbe di prendere in mano la situazione, con l’eliminare da loro stessi i giudizi negativi veri o presunti e dopo aver comunque creato una ragionevole distanza,  accentuare solo le virtù, ritornando alla fase iniziale e allora il rapporto d’amicizia, purificato dalle scorie negative, pian piano si irrobustirà e durerà…. eterno.

 


Data: 10/03/2011