MONICA MARCHIONI HA QUALCOSA DA DICHIARARE!

Quando ero piccola la Svizzera per me era dove si comprava il cioccolato...

 

Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la Pro Grigioni Italiano si propone di interrogarsi sui rapporti fra la repubblica e la confederazione elvetica. Da sempre le relazioni fra i due stati sono molto intense e in ambo le direzioni arricchenti, questo particolarmente nelle regioni di confine, dove gli incontri e gli scambi sono quotidiani.

 

Il progetto ‘’Qualcosa da dichiarare’’, ideato e sviluppato dalla Pgi Valposchiavo in collaborazione con i portali online IL BERNINA e Altarezia.INFO, si prefigge di dar voce ai tanti valtellinesi e valposchiavini che ogni giorno varcano la frontiera, come Monica Marchioni.

 

Nome e cognome: Monica Marchioni

Anno di nascita: 1967

In Valposchiavo dal: 2002

Attuale impiego: operatrice socio assistenziale a L’Incontro

Durata tragitto casa-lavoro: 20 minuti

 

Da bambina per te la Svizzera era... 

Quando ero piccola la Svizzera era vista come il posto dove si andava per comprare il cioccolato e le sigarette. Ma i ricordi toccano anche il tema del contrabbando.

 

Come sei arrivata in Svizzera? 

Avevo un’amica che lavorava in Engadina; mi sono innamorata subito del posto anche perché adoravo sciare ma, soprattutto, avevo bisogno di guadagnare!

 

Qual è la cosa che più ti piace della tua attività in Valposchiavo? 

Tutto. Lavorare nel sociale è stupendo, si può condividere il valore delle altre persone, il significato che si dà alla vita...

 

Cosa ti porti da casa quando vai in Valposchiavo? 

Il piacere di andare a lavorare, la vocazione e... un chicco di caffé!

 

Ti è mai capitata una situazione particolare alla dogana? 

Sinceramente no. Anzi, sì, una volta, ma non lo posso raccontare...

 

Per te cambia qualcosa al di qua o al di là di Piattamala? 

Spiritualmente, no.

 

Quando hai pensato “ma questi sono proprio svizzeri”? 

Lo penso sempre quando devo parcheggiare, è d’obbligo stare perfettamente dentro le “righe”. Penso “questi sono proprio svizzeri” anche quando noto la rigidità che enfatizzano nel gestire le cose, il loro modo di essere così “strutturati”, “rigidi”, poi quando passano la dogana cambiano però!

 

Puoi esprimere un desiderio: in Valposchiavo ci metti o ci togli... ? 

In Valposchiavo manca qualcosa di carino per i giovani, un ritrovo pieno di luce e di musica, una discoteca, ci aggiungerei. Sì perché sembra una valle dormitorio, “per anziani”!

 

Ed infine: hai ancora qualcosa da dichiarare? 

No, niente.

 

Cristina Culanti

 


Data: 02/02/2011