Onav riscopre i vitigni rari

I vitigni rari italiani saranno i protagonisti della degustazione Onav in calendario giovedì 29 ottobre. I "Figli di un bacco minore" andranno in scena all’interno della Vinera di Via XX Settembre a Tirano, quando dalle 21.00 prenderà vita una degustazione guidata da un esperto assaggiatore Onav. In Italia esistono più di 350 vitigni autoctoni, molti dei quali quasi sconosciuti ma contraddistinti da una ricchezza unica. I posti disponibili sono 35, per info: Egidio Dalla Valle, delegato provinciale Onav, 3287391547. 


Data: 20/10/2009
 
31/10/2009, 11:26
che bella serata!!!

Bellissima serata, oltre ogni più rosea aspettativa .... a partecipare infatti circa 35 persone tra soci ed appassionati di vino, che grazie alla sapiente guida di Vito Fusco, preparato e simpatico esperto assaggiatore ONAV, hanno potuto apprezzare delle vere e proprie prelibatezze vinicole. Le 9 bottiglie in degustazione infatti erano tutte prodotte con altrettanti vitigni autoctoni italiani coltivati solo in determinate regioni: due vini bianchi da uve "Bianco d’Alessano" (Puglia) e "Maceratino" (Marche), cinque vini rossi da uve "Ottavianiello" (Puglia), "Tintilla" (Molise), "Cesanese d’Affile" (Lazio), "Nieddera" (Sardegna), "Enantio" (Trentino), "Foglia tonda" (Toscana), ed un vino dolce prodotto con uva "Ucelùt" (Friuli).

Come consuetudine nelle serate ONAV, il relatore ha fatto una piccola introduzione, spiegando che in Italia esistono più di 350 vitigni autoctoni catalogati, che rappresentano un record unico al mondo. La quasi totalità di questi vitigni sono ai più sconosciuti e dal punto di vista del consumo spesso non varcano i confini regionali. E’ stato evidenziato come, dopo un periodo di indifferenza verso questi vitigni da parte dei produttori, che in alcuni casi ha portato alla quasi totale sparizione di alcuni di questi, negli ultimi anni si sta assistendo ad un nuovo fenomeno di recupero e valorizzazione dei vitigni autoctoni. Sicuramente un’inversione di tendenza rispetto al fenomeno di globalizzazione ed estrema competitività del mercato, che negli anni passati ha portato i produttori a preferire l’uso di vitigni nazionali ed internazionali conosciuti e di moda, a discapito di queste piccole "perle" dell’enologia italiana.

Dalla successiva degustazione guidata delle 9 bottiglie è emerso che questi vini, molto apprezzati dai presenti, possiedono caratteristiche organolettiche uniche, che hanno permesso di avvalorare quanto premesso da Egidio Fusco; sicuramente prodotti non facili, in alcuni casi un po’ "rustici", ma sicuramente molto interessanti. In una ipotetica classifica di apprezzamento dei vini, quelli che hanno destato maggiore interesse sono stati il Cesanese d’Affile, il Nieddera, l’Ucelut ed il Bianco d’Alessano, distinguendosi dagli altri per un’ottima qualità e pulizia di produzione.

Prossima degustazione in programma per la sezione provinciale dell’ONAV sarà quella del 19 Novembre p.v. con protagonisti i vini prodotti a Bolgheri, comprensorio dove nascono alcuni dei vini più famosi al mondo, tra cui il Sassicaia, vero e proprio "mito" dell’enologia italiana. Sede della degustazione sarà l’albergo ristorante Baffo di Chiuro. Per info ed iscrizioni scrivere ad onavsondrio@gmail.com  oppure contattare il delegato provinciale Egidio Dalla Valle al numero 0342/701112.


Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021