PD: La Regione deve riaggiornare le tariffe di escavazione
PD: La Regione deve riaggiornare le tariffe di escavazione

“Si parla tanto di manovra economica, di difficoltà a reperire risorse, basterebbe aggiustare anche di poco le tariffe di escavazione”. Questo il commento del gruppo PD in consiglio regionale a Milano, che ha presentato oggi la sua proposta di legge di modifica delle norme per la coltivazione delle sostanze minerali di cava e soprattutto ha chiesto di riaggiornare le tariffe di escavazione. "Il suolo deve essere considerato bene comune", lo slogan della proposta, proprio perché, come ha commentato Giuseppe Civati, “in particolare in una delle regioni più devastate dal punto di vista della cavazione, la Giunta è sicuramente in ritardo perché non aggiorna le tariffe. E a questo ritardo corrisponde quello sul testo di legge, che, per altro, mette in difficoltà gli stessi cavatori”.

Costanzo spiega che “sono tre le proposte in discussione: la nostra, quella dell’Idv e una della Lega che non è tanto dissimile dalle altre, a dimostrazione che la pensa, ancora una volta, diversamente dalla Giunta Formigoni, la quale non procede a una revisione delle regole e tiene le tariffe ferme al 2008”. 

 "Il tema delle cave riguarda fatturati importanti e l’utilizzo di risorse di pregio in Lombardia - continua il consigliere regionale -. Quindi, noi vogliamo provare a far capire che la sfida del futuro non è continuare ad aprire nuove cave, ma puntare al riciclaggio degli inerti: in Germania si recupera l’86,3% degli inerti, in Italia solo il 9%. Inoltre, vanno aggiornate le tariffe, non come aumento, ma come giusto prezzo rispetto all’uso di un bene ambientale”.

Una la conclusione: "Per capire la differenza tra l’aumento di tariffazione proposto dalla Giunta Formigoni e quello del Pd, basta guardare i numeri: Regione Lombardia prevede un adeguamento che porterà nelle casse 490mila euro in più; il Partito democratico chiede di arrivare non agli altissimi standard europei, ma almeno a quelli di altre regioni italiane, fino a un massimo di 21 milioni di euro in più".


Data: 04/10/2011
 
19/10/2011, 09:29
Niente di fatto

Sembrava certo, e invece c’è il rinvio della discussione. Pubblichiamo in merito la dichiarazione del consigliere PD della Regione Lombardia Angelo Costanzo:

 

“Il 5 ottobre era stato raggiunto, all’unanimità, da parte della Commissione ambiente l’aggiornamento delle tariffe di escavazione. Il provvedimento è approdato oggi in Consiglio Regionale per l’approvazione da parte dell’aula. Doveva essere una ratifica di una scelta già condivisa ma purtroppo così non è avvenuto. Dopo l’approvazione in Commissione Ambiente si sono “scatenate” le lobby che hanno fatto cambiare idea a qualcuno! Su richiesta del capogruppo del Pdl il provvedimento è stato rinviato ad un successivo Consiglio regionale. Non è casuale che il Pdl, dopo avere condiviso l’aumento in Commissione Ambiente, abbia proposto oggi un emendamento per abbassare l’adeguamento proposto per le tariffe di escavazione  della sabbia e della ghiaia da € 1,00 a €0,60! Un emendamento solo per la sabbia e la ghiaia dove si concentrano forti interesse economici. Una bella retromarcia che comporta minori entrate per i Comuni e le Province e l’ennesimo favore ai cavatori.  E’ giusto ricordare che le tariffe sono ferme dal 2008 e che proprio sull’escavazione della sabbia e della ghiaia vi sono i maggiori guadagni. In Lombardia si estraggono oltre 16.000.000 di metri cubi con una tariffa irrisoria di € 0,441 al metro cubo. L’aumento voluto dalla Commissione Ambiente non ha nessuna volontà vessatoria o di mettere in crisi settori economici, ma esclusivamente la volontà del riconoscimento dell’alto valore del bene ambientale ed incentivare il riciclo degli inerti come avviene in altri paesi europei. E’ logico che finché le tariffe sono così basse non vi è nessun interesse ad investire in nuove tecnologie che risparmiano l’ambiente e il territorio lombardo. Sostenere che l’aumento proposto dalla Commissione Ambiente mette in ginocchio il settore delle costruzioni è strumentale. Le cave attive in Lombardia sono 558 e  2888 dismesse o abbandonate. Il calo di oltre 46.000 occupati nel settore delle costruzioni in lombardia tra il 2008 e il 2010 non è certamente colpa delle tariffe di escavazione! L’aumento farà fare meno profitti a pochi ma porterebbe  8.608.000 euro nelle casse dei Comuni e delle Province. Dobbiamo avere il coraggio di mettere al centro dell’azione politica e istituzionale la riduzione del consumo del territorio e dell’ambiente investendo convintamente nella green economy”.

 

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

06/10/2011, 14:23
La Commissione Ambiente ha raddoppiato i prezzi

Il raddoppio dei prezzi è stato discusso ieri in Commissione Ambiente è stato trovato l’accordo: i prezzi sono raddoppiati, come auspicava il Partito democratico: le tariffe  passano, infatti, per la sabbia e la ghiaia da 0,041 euro a 1 euro al metro cubo e per le pietre ornamentali da 3,532 a 5 euro al metro cubo. Nelle casse degli enti locali interessati dalla presenza di queste cave entreranno  complessivamente 9.110.848 euro in più rispetto alla proposta della Giunta.

Soddisfatto Costanzo: “La proposta ha consentito di arrivare a un giusto prezzo delle tariffe di escavazione. Tuttavia, nel frattempo, per i ritardi della Giunta, le tariffe sono ferme dal 2008. Ora dovremo riuscire a modificare la legislazione regionale per mettere concretamente il freno al consumo di suolo e promuovere il riciclo dei materiali inerti”.

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021