Regione Lombardia: riabilitare le PROVINCE
Regione Lombardia: riabilitare le PROVINCE

Il PD aveva applaudito alla Legge Delrio mentre Lega e FI avevano levato scudi in difesa delle Province. Era il 3 aprile 2014 quando con questa legge si declassavano le province a enti di secondo livello, e l’intento dell’allora Governo era di abolirle completamente, ma non sono riusciti. Ora, il Governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana lancia un appello: "Cancellare la Legge Delrio, occorre ridare senso e spessore alle Province che oggi sono in grave difficoltà no solo economica. Credo sarebbe meglio tornare all'organizzazione prevista originariamente dalla Costituzione, per questo o il Governo è in grado di rispondere nei prossima 6 mesi o bisogna ritornare allo status precedente cancellando la Delrio. Alle Regioni tocca infatti legiferare, controllare e dare gli indirizzi, ma la funzione amministrativa deve essere svolta dai Comuni, dalle Province e dagli Enti locali".

Gli fanno eco le parole dell’assessore agli Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni Massimo Sertori: "Le Province sono enti intermedi essenziali per poter amministrare e fare sintesi sul territorio, le Regioni svolgono il ruolo di controllo, di programmazione oltre che avere il potere legislativo, mentre spetta ai Comuni e alle Province amministrare, come e’ scritto nella Costituzione. E’ difficile pensare di gestire i territori e i loro servizi senza le Province ma, per rendere loro autorevolezza e competenze, e’ necessaria una legittimazione popolare, tornando all’elezione diretta dei presidenti. Tutto questo dentro un processo di semplificazione istituzionale che comprende la riduzione di consorzi e di agenzie che negli anni sono proliferati nei territori".

 

E’ questa la direzione di Regione Lombardia: "In questa direzione Regione Lombardia - conclude Sertori - sta portando avanti atti concreti come il progetto di legge per i Centri per l’impiego, licenziato proprio ieri dal Consiglio regionale. E, a fronte di finanziarie che hanno prosciugato i tributi provinciali che sarebbero dovuti servire alla manutenzione delle strade e delle scuole, ha invece cercato di dare risorse alle Province, ad esempio garantendo 15 milioni per gli interventi sulle strade provinciali". 


Data: 28/06/2018
 
28/06/2018, 11:57
E in tema di autonomia

Prosegue a ritmo serrato il lavoro verso l’autonomia regionale, come conferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Bergamo, per partecipare ad un incontro sulla riforma delle province: "L’accordo con il ministro Stefani è di rivederci entro la fine di luglio. In quella data indicheremo quali sono le materie di cui chiediamo il trasferimento e le rispettive competenze e risorse".

(Dopodiché l’iter prevede la discussione in commissione bicamerale e poi l’approvazione in Parlamento). Sotto riflettori ovviamente le province, e Fontana attacca: "Tutti parlano di Costituzione ma questa troppe volta viene maltrattata. E quello che sta succedendo con questi Enti intermedi ne è un esempio eclatante. La nostra Carta ha una grandissima coerenza a livello organizzativo, ma se si pensa di mettere mano ad un’organizzazione dove si intrecciano competenze che sono gestite da Enti diverse senza pensare anche alle conseguenze, bisogna anche essere pronti a rimediare a questi ’sgarbi’ che facciamo alla nostra costituzione".   

Secondo Fontana, una buona exit strategy potrebbe essere quella di applicare il ’metodo lombardo’ che prevede "la collaborazione fra le istituzioni anche a prescindere dalle posizioni politiche differenti per il bene dei cittadini".        

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021