Sertori: "Chiedere il requisito della cittadinanza ? reato?

Il Tribunale di Milano ha emesso la sentenza:  "Il criterio selettivo della cittadinanza si traduce in fatto in un fattore discriminante su base etnica e razziale, stante la notoria appartenenza di un numero  significativo di stranieri a etnie diverse da quella autoctona”. 

 

Di seguito le riflessioni del Presidente della Provincia di Sondrio in merito ai recenti articoli apparsi sulla sentenza di condanna dell’Ente per il bando di assegnazione degli alloggi di Milano riservati agli 

universitari. 

 

"Prendo atto che secondo il Tribunale chiedere la cittadinanza italiana come requisito per poter accedere al bando di assegnazione degli alloggi a prezzi agevolati riservati agli studenti universitari di Valtellina e Valchiavenna che frequentano gli Atenei di Milano è discriminatorio e razzista. 

Personalmente - dichiara il Presidente - non mi sento responsabile di alcun tipo di discriminazione, tanto meno mi sento razzista, né mi sembra scandaloso aver voluto dare una possibilità a tutti gli studenti della mia terra, quindi residenti in provincia di Sondrio e aventi cittadinanza italiana. 

Ricordo, inoltre che la cittadinanza italiana può essere attribuita a tutti coloro i quali ne abbiano i requisiti e certamente non in relazione alla razza, al credo religioso e alla provenienza. 

Rispetto la sentenza del Tribunale - aggiunge il Presidente della Provincia - ma farò tutto ciò che 

mi sarà possibile in ordine politico per potare avanti un’istanza che ritengo legittima, corretta e 

dignitosa. Mi risulta, inoltre - prosegue Sertori - che il requisito di cittadinanza italiana e ora anche europea sia richiesto per poter accedere a molti bandi e concorsi, per esempio quelli riservati ai magistrati".    

Il Presidente della Provincia di Sondrio conclude con una considerazione:

"La vicenda riguarda l’assegnazione di alloggi riservati agli universitari - giovani quindi che hanno già assolto all’obbligo scolastico - e non certo a questioni relative ai più importanti bisogni primari. 

Questo è il mio pensiero, lascio ai valtellinesi e agli italiani trarre le loro conclusioni".   

 

   

 


Data: 09/03/2010