Sicurezza in montagna: seguire i bollettini neve e valanghe
Sicurezza in montagna: seguire i bollettini neve e valanghe

Una valanga del fronte di 300 metri ieri  ha coinvolto ieri un gruppo di snowboarder sul Monte Garone, a circa 2300 metri di quota. Tre illesi e uno diseppellito, in arresto cardiocircolatorio si trova all’ospedale di Bergamo (lo svizzero Christoph Lorenz, 34 anni deceduto questa mattina).

Livigno comunica che il bollettino neve e valanghe locale segnalava il grado di pericolo 3 (marcato) e raccomanda di consultare il bollettino neve e valanghe locale, aggiornato tutti i giorni sul sito livigno.eu.

“In particolare, le raccomandazioni date dall’Organizzazione Europea dei Servizi di Previsione Valanghe per tale grado di pericolo sono: le possibilità per le gite sciistiche sono limitate ed è richiesta una buona capacità di valutazione locale. Il manto nevoso presenta un consolidamento da moderato a debole su molti pendii ripidi. Il distacco è possibile con debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi. In alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di media grandezza e, in singoli casi, anche grandi valanghe”.

Il racconto della Guida Alpina Matteo Galli, che ha accompagnato il gruppo: “Stavamo approcciando la discesa nella sua parte più ripida e ho fermato il gruppo in una posizione sicura. A quel punto io sono sceso per primo e mi sono raccomandato con loro di scendere a mio comando, uno per volta e di seguire la mia linea.

I primi due sono scesi e si sono fermati accanto a me, quando è partito il terzo abbiamo sentito staccarsi la valanga da molto sopra rispetto a dove eravamo partiti. A quel punto ho urlato di seguirmi e di spostarsi tutti sulla destra, ma loro hanno proseguito dritti verso valle, dove, una volta arrivati su un tratto pianeggiante, sono stati raggiunti e travolti dalla valanga. Il quarto snowboarder non è rimasto coinvolto nell’incidente perché si trovava ancora nel punto individuato in precedenza come sicuro. Tutti erano dotati di Artva, pala, sonda e di zaino con ABS che hanno prontamente aperto. Ho avvertito immediatamente l’elicottero che ha attivato i soccorsi organizzati, quindi mi sono adoperato per liberarli dalla neve. Sono riuscito subito a localizzare e liberare il primo, il secondo l’ho trovato con l’Artva mentre per il terzo il lavoro è stato un po’ più lungo perché il deposito della valanga si era distribuito in due conche. Quest’ultimo ragazzo ha avuto maggiori complicazioni perché è rimasto più a lungo sotto la neve. Al momento dell’arrivo dei soccorsi organizzati, dopo circa 20 minuti dall’incidente, tutti e tre gli snowboarder erano fuori dalla valanga”.

 


Data: 21/01/2015
 
21/01/2015, 13:18
Pericolo valanghe

La Polizia Locale di Livigno ha disposto “la chiusura con divieto di transito e la sospensione di tutte le attività sportive, nella zona adibita a pista ciclo-pedonale della Via dali Reza nel tratto compreso tra il Ponte Lungo e l’Alpe Campaccio; Via Restel dall’incrocio con la ciclo-pedonale a nord della nuova Latteria; via Stebline e pista cilabile- pedonale da Ponte Lungo-Campacciol ad Alpe Campaccio; località All “zona deposito artigianale Cusin Edil” e a Trepalle in località “Torto” fino alla revoca della presente ordinanza”.

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021