SONDRIO Festival
SONDRIO Festival

Date dell'evento:
15 Novembre 2017
16 Novembre 2017
17 Novembre 2017
18 Novembre 2017
22 Novembre 2017
23 Novembre 2017
24 Novembre 2017
25 Novembre 2017

Si alza il sipario su Sondrio Festival e le novità sono davvero interessanti. Proiezioni dal 16 al 26 novembre… 


Data: 25/10/2017
 
07/11/2017, 10:35
Manca poco!

Si sta alzando il sipario: il 13 novembre partono gli appuntamenti per le scuole e il 16 la rassegna dei film: 

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

31/10/2017, 09:02
Info

Sondrio Festival è stato ammesso all’Iamf, l’International alliance for mountain film che riunisce i maggiori festival dedicati alla promozione della cinematografia della montagna.  

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

25/10/2017, 09:06
Proiezioni dei documentari in concorso

Sondrio Festival 2017

MOSTRA INTERNAZIONALE DEI DOCUMENTARI SUI PARCHI

INTERNATIONAL DOCUMENTARY FILM FESTIVAL ON PARKS

31^ edizione 

Teatro Sociale, Piazza Garibaldi, Sondrio, ore 20.45 I documentari in programma alle 20.45 saranno riproposti al pubblico il giorno successivo: venerdì alle ore 16.00, sabato e domenica alle 15.30

Giovedì 16 novembre, ore 20.45

Dura come la roccia: la vita nelle Badlands

(Badlands: Hard Rock – Tough Lives)

di Mike Birkhead e Martyn Colbeck – Produzione: Mike Birkhead Associates per Terra Mater Factual Studios e Smithsonian Networks – Austria 2017 – Durata 50 min. – Area trattata: Badlands National Park, South Dakota, U.S.A.

Nel cuore del Midwest americano si trova un ambiente dove le lussureggianti praterie sembrano squarciate da torri e pinnacoli di roccia. È un luogo di estati fatte di caldo rovente che seguono inverni gelidi e nel quale lottano per la sopravvivenza alcuni dei più carismatici animali nordamericani, come il cane della prateria dalla coda nera, la civetta delle tane e il bisonte americano.

Azzorre – Danza intorno al vulcano

(Giants of the Atlantic - Azores)

di Erich Proell – Produzione: Proell Film per ORF – Televisione Austriaca - Austria 2016 - Durata: 52 min. - Area trattata: Isole Azzorre

C’è una gigantesca catena montuosa nel mezzo dell’Oceano atlantico ma solo alcune cime raggiungono la superficie o emergono in altezza formando sei gemme verdi: le isole Azzorre. Queste rocce vulcaniche, unico avamposto fra Europa e America, sono di una bellezza straordinaria. La piattaforma delle Azzorre è terreno di gioco e luogo di riproduzione per diverse specie di cetacei. Qui i maschi di capodoglio, nel corso dell’infinita migrazione dall’Artide all’Antartide, incontrano le femmine. Le megattere e le balene grigie affiorano in superficie e arrivano anche le balenottere azzurre per cibarsi della vasta biomassa delle profondità dell’oceano. Sulle isole, nei rigogliosi crateri dei vulcani, svernano gli uccelli che migrano da Islanda, Russia e Nordamerica, mentre sulle pareti scoscese nidificano grandi colonie di berte maggiori atlantiche.

Venerdì 17 novembre, ore 20.45

Isole nel tempo – Nate dal fuoco

(Islands in Time – A Wildlife Odyssey – Born of Fire)

di Matt Hamilton – Produzione: Terra Mater Factual Studios in coproduzione con DocLights/Naturfilm e National Geographic Channel – Austria 2017 - Durata: 52 min. - Area trattata: Sumatra, Giava, Sulawesi, Wakatobi, Halmahera, Indonesia

Questa è la storia di come le possenti forze della Terra hanno creato un regno di incomparabile biodiversità e bellezza. Le isole dell’Asia sudorientale sono un mondo straordinario di canguri arboricoli e babirussa, dove le uova degli uccelli si schiudono nella cenere di vulcani in eruzione. Il patrimonio biologico della regione è il risultato di una violenta collisione fra due mondi diversi, attraverso un processo durato milioni di anni.

Storia di una leonessa - 50 anni dopo

(A Lion’s Tale)

di Tania Esteban - Produzione: BBC – Gran Bretagna 2016 – Durata: 11 min. - Area trattata: Kenya

Il film “Nata libera” nel 1966 rese nota in tutto il mondo la più bella storia di protezione, amore e determinazione che unì l’attrice e ambientalista Virginia McKenna alla leonessa Elsa. È proprio Virginia a raccontarci come oggi prosegue la sua missione di proteggere i leoni nel Parco Nazionale Meru, in Kenia, messi in pericolo dal bracconaggio, e la cui popolazione si è ridotta del 90%. Anche la fauna selvatica, e specialmente gli elefanti, sono sempre più minacciati. Davanti al più grande rogo di zanne d’avorio sequestrate ai bracconieri ci si chiede se gli sforzi del governo keniota e dei ranger riusciranno a proteggere la fauna e a impedire i traffici illegali.

La vita segreta dei serpenti

(The Secret Life of Snakes)

di Kurt Mündl – Produzione: Power of Earth Productions per ORF – Televisione Austriaca – Austria 2016 - Durata: 52 min. – Area trattata: Alpi e laghi austriaci

Sono fra gli animali più temuti e odiati del pianeta e pochi riescono ad apprezzare la bellezza dei serpenti. Il documentario illustra alcune delle specie più sorprendenti, come la vipera comune, la vipera dal corno, la natrice tassellata, la natrice dal collare e il colubro di Esculapio, o saettone. Dopo un inverno trascorso al sicuro in tane o ripari, a volte formando grovigli di centinaia di individui, mentre il tepore della primavera li riporta alla vita. Le vipere hanno un’altra risorsa per sopravvivere a 2.000 metri nelle Alpi: sono quasi completamente nere per assorbire il maggior calore possibile dal sole. Il colubro di Esculapio si arrampica anche sugli alberi per catturare gli uccelli, ma predilige i luoghi in cui l’uomo accumula granaglie o spazzatura attirando una quantità di topi. Tuttavia, è bene ricordare che la maggior parte dei serpenti evita accuratamente l’uomo.

Sabato 18 novembre, ore 20.45

Disegnami un camoscio

(Dessine-moi un chamois)

di Anne, Véronique e Erik Lapied –– Produzione: Lapied Film - Durata: 70 min. - Area trattata: Parchi Nazionali Gran Paradiso, Italia, Parque National de la Vanoise, Francia

Colin ha 9 anni ed è un bambino come gli altri. Il lavoro dei nonni, documentaristi naturalisti, lo intriga. Con neve o vento loro sono lassù per seguire gli animali di montagna: camosci, lepri variabili, fagiani di monte, marmotte, stambecchi … Da tre anni, durante le vacanze, il bambino raggiunge i nonni nel loro rifugio a 1.650 m. di quota, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Lo attende un altro tipo di scuola. Prima che l’aquila reale non sia che un punto minuscolo nel cielo ed il camoscio una macchia chiara che svanisce al suo avvicinarsi, il cammino sarà lungo e richiederà impegno e pazienza. Colin impara ad essere silenzioso, a riconoscere le tracce, a camminare con i ramponi e a bivaccare in quota. Un animale manca all’appello e per vederlo Colin mette alla prova il nonno, riusciranno a ritrovarlo?

L’orso bruno nelle Alpi

(Brown bear in the Alps)

di Enrico Costanzo – Produzione: Movietime – Italia 2017 – Durata: 16 min. – Area trattata: Alpi orientali, Trentino - Alto Adige, Italia

Il documentario percorre con approccio ecologico le diverse fasi del ciclo vitale dell’orso bruno sulle Alpi orientali, seguendo le vicende di un maschio e di una femmina attraverso le stagioni e lasciando trapelare attraverso le loro vicissitudini molte delle conoscenze su questa specie che l’uomo ha faticosamente acquisito in anni di ricerche e monitoraggi. Raccontando la quotidianità del plantigrado (dai corteggiamenti alla frequentazione estiva delle praterie alpine, dalla ricerca autunnale di cibi calorici al letargo invernale, al risveglio ed alla comparsa dei cuccioli allo scoperto), tracciando al contempo le trasformazioni che avvengono nell’ambiente al trascorrere dei mesi, il documentario tratteggia un affresco delle foreste alpine e del loro più imponente e carismatico abitante.

Il Caucaso minore – Fra Ararat e Mar Caspio

(The Lesser Caucasus – Between Ararat and the Caspian Sea)

di Henry M. Mix - Produzione: Altayfilm e Doclights – Germania 2016 – Durata: 44 min. – Area trattata: Caucaso Minore, Armenia, Azerbaijan, Georgia

Separato dal Grande Caucaso soltanto da una profonda depressione il Caucaso Minore ospita un insieme di animali e piante che vivono all’interno di antichi e sorprendenti paesaggi culturali. Questa regione corrisponde al punto di impatto della placca tettonica araba, che spinge il Grande Caucaso sempre più in alto, e include gli ambienti più diversi, dal rovente deserto rosso ai gelidi altopiani, con una biodiversità paragonabile a quella dei tropici. Più ridotto per dimensioni e più basso di quota della sua controparte settentrionale il Caucaso Minore forma un’estesa area di altopiani fra il monte Ararat e la catena iraniana dell’Elburz. Qui, fra valli e bibliche montagne innevate, si trovano foreste di ginepro, steppe, laghi poco profondi e zone semidesertiche. La regione è popolata da gatti della giungla, sciacalli dorati, capre del Bezoar e mufloni armeni, oltre che dai rari e endemici tetraogalli del Caspio e del Caucaso.

Giovedì 23 novembre, ore 20.45

L’odissea dei lupi solitari

(Wandering Wolves – Part 1)

di Volker Schmidt-Sondermann – Produzione: ZDF – Germania 2016 – Durata: 44 min. – Area trattata: Italia settentrionale, Alpi Marittime, Francia

I lupi sono diventati oggetto primario delle ricerche comportamentali in tutta Europa. Il documentario racconta le storie di alcuni straordinari esemplari di lupi migratori. Che cosa spinge questi individui a intraprendere viaggi così lunghi e pericolosi? Per la maggioranza degli europei il lupo è più un mito che un animale selvatico e reale. Ma a partire dagli anni ’90 del secolo scorso il grande predatore ha riconquistato faticosamente, chilometro per chilometro, i suoi territori nel centro dell’Europa. Questa prima parte del documentario segue il lavoro della biologa italiana Francesca Marucco e di altri esperti, sulle tracce di un lupo italiano diretto verso le Alpi Marittime francesi.

Serere

(Serere)

di Victoria Stanley – Produzione: Victoria Stanley – Gran Bretagna 2017 – Durata: 15 min. – Area trattata: Riserva di Serere, Bolivia

La Riserva di Serere si trova nei dintorni della regione-mosaico di Madidi, nell’Amazzonia boliviana. È una delle aree del pianeta che presentano la maggiore diversità culturale e biologica. Grazie all’impegno della Fondazione Eco-Bolivia e di Madidi Travel, questo ambiente continua a prosperare.

Isar – L’ultimo fiume selvaggio

(Wild Germany: Isar – The last wild river)

di Jürgen Eichinger – Produzione: Jürgen Eichinger Filmproduktion – Germany 2016 – Durata: 44 min. – Area trattata: Karwendel Gebirge, Isartal, Austria, Germania

Dove il fiume Isar scorre nel suo ampio alveo naturale fra i ripidi monti del Karwendel, si è conservato un paesaggio fluviale unico in Germania. L’Isar si presenta ancora oggi con l’aspetto che tutti i fiumi avevano in passato, dopo l’era glaciale. Il documentario mostra i diversi e a volte rari habitat che l’Isar attraversa nei primi 60 km del suo corso. Nessun altro fiume in Europa ha queste dinamiche; si tratta di un vero gioiello naturale anche se purtroppo è gravemente minacciato.

Venerdì 24 novembre, ore 20.45

Figli di Enkai

(Sons of Enkai)

di Nacho Ruiz Rizaldos – Produzione: NaturaHD Films – Spagna 2017 – Durata: 61 min. – Area trattata: Riserva Nazionale Masai Mara, Kenya

Il documentario consente uno sguardo ravvicinato sulla relazione fra uomo e natura in uno dei più famosi luoghi naturali del pianeta, Masai Mara. Emmanuel Ole Saidimu, un guerriero Masai, ci mostra lo stile di vita del suo popolo e gli spettacolari eventi naturali che caratterizzano la sua terra. I Masai, essendo pastori, sono testimoni privilegiati della vita animale. La loro stessa vita trae ispirazione dal mondo naturale. La cultura è l’anima di un popolo, mentre la terra in cui vive è la sua speranza.

Le Galapagos del Nord: Saint Kilda: un patrimonio che cambia

(Saint Kilda: Facing the Change)

di Simon Goodall – Produzione: Simon Goodall – Gran Bretagna 2016 – Durata 16 min. – Area trattata: Saint Kilda, Ebridi Esterne, Gran Bretagna

I visitatori che affrontano il viaggio fino al remoto arcipelago scozzese di Saint Kilda, Patrimonio dell’UNESCO, a oltre 40 miglia ad ovest delle Ebridi Esterne, assistono allo spettacolo indimenticabile di migliaia di uccelli marini nel periodo della riproduzione, in un ambiente che conserva le testimonianza archeologiche di una solida cultura. Le “Galapagos del nord” celebrano i trent’anni dal riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità. In queste tre decadi Saint Kilda ha sperimentato una rapida trasformazione che influenza sensibilmente l’ecosistema. Questi cambiamenti potrebbero rendere irriconoscibile l’arcipelago. Il documentario svela quanto diversa, strana e meravigliosa sia l’avifauna marina che ogni estate raggiunge Saint Kilda.

Lemming – I piccolo giganti del Nord

(Lemming – The Little Giant of the North)

di Zoltan Török – Produzione: NDR Naturfilm Doclights – Germany 2017 – Durata: 50 min. – Area trattata: Parchi Nazionali Fulufjall, Vindelalven e Abisko, Svezia

Sono piccoli. Sono arrabbiati… e ogni quattro anni circa compaiono in  massa, come se fossero creati dal nulla.  Sono i lemming, forse gli  animali più misteriosi delle montagne scandinave, intorno al cui suicidio di massa (ma corrisponde al vero?) sono nate infinite leggende. Il documentario segue, come in un thriller, il fenomeno della popolazione dei lemming: prima cresce, poi improvvisamente decresce, con effetto domino nell’ambiente naturale del nord e scarsità di cibo per i predatori.

Sabato 25 novembre, ore 20.45

I cicli della Terra

(Les saisons / Seasons)

di Jacques Perrin – Produzione: Galatée Films – Francia 2015 – Durata: 97 min.

Si ringraziano Discovery Italia e il canale televisivo Focus per aver concesso l’edizione italiana del documentario

Il film è una cronaca poetica sull’Europa degli ultimi 15.000 anni, dal punto di vista degli animali, una sinfonia naturale sui misteri di foreste, pianure e montagne. Quando l’ultima era glaciale si concluse, ricominciò il ciclo delle stagioni. Sul continente si espansero le foreste che brulicavano di innumerevoli forme di vita. Il film narra le avventure degli animali, sullo sfondo dei cambiamenti climatici dovuti al sempre maggiore impatto delle attività umane sull’ambiente. Dalle tane dei lupi nascoste nella foresta primordiale alle affollate città moderne, le stagioni sono sempre state fonte di meraviglia. Nella primavera del nuovo millennio, possiamo immaginare di vivere in pace con tutti gli altri abitatori del pianeta?

Documentario fuori concorso – Domenica 19 novembre, ore 18

Luci sulla Terra – I fari che guidano la vita

(David Attenborough’s Light on Earth / Leuchtfeuer des Lebens)

di Joe Loncraine – Produzione: Terra Mater Factual Studios e Ammonite Films in coproduzione con CuriosityStream, in associazione con BBC – Austria 2016 – Durata: 52 min.

Sir David Attenborough, pioniere del documentario naturalistico e uno dei più grandi divulgatori scientifici viventi sarà la nostra guida nel mondo delle luci viventi. Le luci spettacolari e magiche delle lucciole e del plankton sono note come bioluminescenza, luce prodotta da esseri viventi. Ma questi fenomeni familiari a tutti sono solo un piccolo frammento visibile di un mondo misterioso mai esplorato prima d’ora. Il mare di notte brilla per i milioni di particelle di plankton che rivelano le forme dei delfini. Ma perché gli animali producono luce? Per secoli ci siamo solamente stupiti della bellezza e del mistero della bioluminescenza. Ora potremo scoprire molte sorprendenti verità. 

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021