Tcvvv, Tomassetti: "Pronti da tempo a sederci a un tavolo"
Tcvvv, Tomassetti:

Puntuale la lettera del Presidente Giuseppe Tomassetti in risposta al sindaco di Sondalo Grassi, che nei giorni scorsi ha dichiarato “che la società del teleriscaldamento non paga la quota di canone prevista dalla convenzione stipulata con i comuni, ancora una volta ci troviamo costretti a rendere pubblico il rifiuto della Tcvvv Spa, pronti ad ogni azione che serva a tutelare il Comune di Sondalo”...

Tomassetti è chiaro: “La Società conviene con Lei che una revisione complessiva della convenzione sia prematura prima che il Consiglio di Stato abbia a pronunciarsi definitivamente, ma è indubbio tuttavia che la sorte del giudizio non possa influenzare la questione relativa alla misura del canone la quale può essere pertanto affrontata da subito”.

Una lettera dalla quale si evince anche che “è intenzione della Società smorzare sul nascere alcune polemiche che sono assolutamente distanti dalla volontà di TCVVV Spa di trovare al più presto una soluzione condivisa e soddisfacente per tutte le parti in causa al problema della fissazione dell’ammontare dei nuovi canoni da corrispondere ai Comuni e del saldo di quelli già scaduti”.

 


Data: 20/12/2012
 
11/05/2013, 13:50
La posizione del Circolo Pd Tirano

Dopo una preliminare lettura della sentenza del Consiglio di Stato non vi sono più dubbi sulla natura del servizio teleriscaldamento che viene dichiarato un servizio pubblico.

La nostra Amministrazione negherà nuovamente le risultanze giurisprudenziali? Riapproverà atti illegittimi per poi far sostenere le spese in giudizio alla collettività?

Ricapitoliamo: il Tribunale Amministrativo Regionale, l’Autorità di Vigilanza sui contratti Pubblici, l’Authority si sono espresse in maniera univoca. E Sono state interessate sia la Corte dei Conti che la Procura.

Il Comune a questo punto ha intenzione di affrontare seriamente l’intricata vicenda oppure continuerà a gestirla con faciloneria mettendo a grave rischio la sopravvivenza di un servizio importante per la comunità?

Il teleriscaldamento è una risorsa strategica sia per il territorio che per la cittadinanza ma l’atteggiamento dell’amministrazione comunale ci ha portato in un vicolo cieco, sembrerebbe.

Chiediamo che l’Amministrazione comunale informi la cittadinanza sulla strategia futura che, mi auguro, sia già tracciata in quanto amministratori oculati avrebbero dovuto valutare tutte le possibili implicazioni prima di iniziare una pericolosa contrapposizione con i propri cittadini utenti.

Basta nascondere la testa sotto la sabbia, si smetta di navigare a vista regalando a chi verrà dopo problematiche ingigantite

Circolo PD di Tirano

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

04/05/2013, 17:27
La Tcvvv รจ un servizio pubblico

Il Consiglio di Stato, con Sentenza n° 23962013 della sezione V^ ha respinto l’appello proposto da Tcvvv Spa avverso la sentenza del TAR Lombardia, qualificando il Teleriscaldamento come Servizio Pubblico Locale e stabilendo che gli aumenti tariffari non siano stati approvati dai Comuni legittimamente.

Secondo il pensiero dei Giudici d’appello, il Servizio di Teleriscaldamento operato dalla Tcvvv Spa sulla base della Convenzione stipulata con i Comuni di Tirano e di Sondalo, è difatti da configurare come Servizio Pubblico perché ricorrono più elementi i quali consentono di   affermare che le Amm.ni locali lo hanno assunto come tale.

Sul piano tariffe, la conseguenza più immediata di questa qualificazione del Teleriscaldamento quale Servizio Pubblico è che la delibera di approvazione degli aumenti tariffari assunta dalla Conferenza dei Sindaci è viziata perché non si conforma a quanto previsto dall’art. 117 del Decreto Legislativo 2672000 e, in particolare, non da conto, attraverso una motivazione adeguata e una puntuale istruttoria, che l’incremento fosse correlato ad un effettivo aumento dei costi di gestione  desunti da dati certi ricavati dalle poste di bilancio approvato dalla Società nel periodo di riferimento e non sulla scorta di dati previsionali di bilancio.

 

“Siamo rimasti colpiti – afferma Walter Righini AD della Tcvvv Spa - da quanto stabilito dai Giudici, si tratta di una decisione che avrà delle conseguenze non solo per noi perché è destinata a creare un precedente in tutte le situazioni simili. E’ chiaro che noi ci uniformeremo a quanto previsto dalla Sentenza ma, in ogni caso, vogliamo approfondire l’argomento riservandoci eventualmente la possibilità di tutelare l’interesse della Società nelle forme e nei modi previsti dalla legge. Il nostro lavoro andrà comunque avanti secondo quei parametri di eccellenza che l’hanno contraddistinto fino ad ora e che, a prescindere dalla questione tariffe, hanno fatto del polo valtellinese del Teleriscaldamento un modello da seguire e replicare non solo in Italia”.

 

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

20/12/2012, 16:36
La lettera

 

                                                                             Egregio Signor Sindaco,

                                    riscontro la Sua prot. n. 11372/2012 per precisare quanto segue:

                                   

                                    Le ragioni sottostanti alla necessità di revisione della Convenzione in essere con il Comune di Sondalo sono ben note e sono rinvenibili nella circostanza che, rispetto al tempo in cui la stessa venne sottoscritta, sono mutati radicalmente i presupposti di fatto e le prospettive che ne avevano ispirato i patti e le condizioni.

                                    Si tratta di ragioni che sono state condivise anche dalla Amministrazione che Ella rappresenta e trovano autorevole conferma nella sentenza del T.A.R. Lombardia, oltre che nei passi della relazione di verificazione.

                                    Detto questo, la Società conviene con Lei che una revisione complessiva della convenzione sia prematura prima che il Consiglio di Stato abbia a pronunciarsi definitivamente, ma è indubbio tuttavia che la sorte del giudizio non possa influenzare la questione relativa alla misura del canone la quale può essere pertanto affrontata da subito.

                                    Con riguardo a questo tema residuale, debbo sottolineare che non è intenzione di Teleriscaldamento promuovere azioni giudiziali disinvoltamente e senza motivo, tanto che la mia lettera del 13 settembre u.s. sollecita prima di tutto la convocazione di una riunione (peraltro ripetutamente invocata anche in passato), e solo in via del tutto subordinata ha prospettato l’evenienza di una iniziativa arbitrale.

                                    Prendo atto che il Comune ribadisce in questa sede la disponibilità ad un incontro nel quale affrontare in termini pratici questo specifico aspetto della convenzione e attendo che Ella voglia indicarmi, in relazione alle disponibilità Sue e della Amministrazione, alcune date in occasione delle quali potremmo vederci.

                                    In attesa di Suo cortese cenno, Le invio distinti saluti.

 

 

 

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021