Valtellina - San Patrignano
Valtellina - San Patrignano

Presentazione del primo step dell’iniziativa "Valtellina - San Patrignano" ieri presso la sede della Società Agricola Melavì di Ponte. Un primo step che prevede la fornitura di 50 quintali di mele alla Comunità questa settimana, mentre i restanti 50 verranno consegnati tra gennaio e febbraio: l’operazione è sostenuta dalla Associazione Amici di San Patrignano Sondrio grazie a donazioni di privati e grazie alle speciali condizioni di vendita della società Agricola Melavì.

A fare gli onori di casa il presidente Bruno Delle Coste, che si è detto molto entusiasta di questo primo step dell’iniziativa: "Abbiamo piacere di concorrere a questa iniziativa anche perché promuove i prodotti del nostro territorio oltre a dare una mano a una realtà che merita di essere aiutata e speriamo che ci sia una continuità, io ho già qualcosa in mente, inoltre possono nascere collaborazioni in campo commerciale e uno scambio, in futuro approfondiremo le modalità". A San Patrignano si producono beni e servizi di altissima qualità. Prodotti di eccellenza, perché di eccellenza si deve parlare in merito a San Patrignano, in tutti gli ambiti, a partire dal percorso che i ragazzi fanno al suo interno e il filo conduttore è la dignità che si riconquista con il lavoro. Nei diversi settori i ragazzi imparano un mestiere ed escono con importanti competenze.

Alla conferenza stampa hanno presenziato, oltre alla presidente dell’Associazione Amici di San Patrignano Sondrio Letizia Cerri e a Delle Coste anche Cristina Bettini per Coldiretti (il direttore Andrea Repossini era impossibilitato a presenziare per impegni lavorativi a Roma) e Graziano Murada, direttore della Fondazione Fojanini. Ha ringraziato Delle Coste Letizia Cerri: "I ragazzi lavorano, producono e questa iniziativa è nata proprio per far conoscere il loro lavoro e portarlo all’esterno. Grazie a Bruno possiamo dare mele gratuite ai ragazzi. Vi ringrazio molto di aver voluto esserci questa mattina, perché l’iniziativa Valtellina - San Patrignano parte da qui e si può sviluppare in molti modi. I ragazzi entrano a San Patrignano non per togliersi la sostanza ma per capire perché l’hanno usata, e da lì inizia un percorso di vita, di crescita da poter poi portare nella società". A San Patrignano si entra "puliti", liberi dalle sostanze, in Comunità si riconquista la dignità attraverso il lavoro.

Le mele di Valtellina avranno ancora maggiore visibilità fuori dal territorio valtellinese, questo è un primo step che fa incontrare l’eccellenza dei prodotti valtellinesi e l’eccellenza dei beni e dei servizi che vengono prodotti nei diversi settori di lavoro di San Patrignano, ancora poco conosciuti da noi ma che possono portare un valore aggiunto sul territorio. Un aspetto sottolineato, questo, anche da Graziano Murada: "I prodotti avranno visibilità in un territorio interessante come il riminese, e lo scambio di informazioni, anche inerente il mondo agricolo è sempre essenziale". 

L’iniziativa Valtellina -San Patrignano, ideata da Valter Micheloni dell’Associazione san Patrignano Sondrio, è al suo esordio e ha incontrato il favore di tutti, anche di Coldiretti: "Coldiretti è conosciuta per la tutela in ambito agricola e opera anche in ambito sociale - ha dichiarato Cristina Bettini -  è anche attivo l’osservatorio contro le agro mafie. In merito all’iniziativa Valtellina - San Patrignano sensibilizzeremo le aziende agricole del territorio, potremmo anche organizzare una cena di beneficenza". 


Data: 04/12/2018