Acquavaltellina
Acquavaltellina

Luca Vitali:

”Songini non era un antindustrialista, non era un ambientalista, ma amava l’ambiente e la sua terra, non era un avversario del sistema idroelettrico valtellinese, per il quale aveva lavorato tanti lunghi anni. Era un uomo che conosceva bene il contributo positivo che le acque imbrigliate e positivamente utilizzate portano al territorio ed alla popolazione. Ma era convinto che questo contributo dovesse ora diventare più onestamente e più equamente gestito; e che per perseguire questo obiettivo bisognasse incominciare con il far crescere la conoscenza dei problemi reali e sensibilizzare la popolazione, partendo da dati di fatto e conclusioni oneste ed indipendenti. “


Data: 26/11/2013
 
15/12/2013, 12:15
Perché non se ne parla?

Sfruttamento acqueSfruttamento, perché di questo si può parlare, o per meglio dire grandi derivazioni idroelettriche. un tema che sembra nessuna forza polticia voglia affrontare ma che vede la Valtellina e la Valchiavenna in prima linea. Autonomia, ente di primo o di secondo livello... Provincia di Sondrio snobbata? Demanio idrico, competenze alla Regione Lombardia, perché non si parla di acque? 

 

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

27/11/2013, 18:11
citazione

La esagerata complessità tecnica dei provvedimenti è un’altra raffinata tecnica per tagliare fuori la gente dalla comprensione di cosa sta succedendo
Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

27/11/2013, 18:11
citazione

Non si comporteranno responsabilmente verso l’ambiente e la montagna se non saranno obbligati a farlo da una opinione pubblica vigile, pronta e competente
Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

27/11/2013, 18:07
considerazione personale

Il sito che ho messo in piedi e che cerco di tenere aggiornato vorrebbe iniziare a creare un poco di conoscenza iniziale diffusa, soprattutto per i non addetti ai lavori (io sono tra quelli) sui problemi legati all’acqua. Sarebbe bello se la conoscenza delle cose fosse di aiuto a molta gente e la spronasse ad indignarsi, poi ad organizzarsi e poi ad agire con criterio e nelle sedi adeguate per tutelare i beni comuni. Per rispondere alla tua domanda penso che la popolazione valtellinese sia scarsamente informata, e la stampa locale non sia molto di aiuto nell’approfondimento delle questioni. Ci sono di mezzo interessi politici ed economici molto forti che condizionano i mezzi di comunicazione locali, ma anche un disinteresse di molti cittadini verso i beni comuni. Eppure un reale cambiamento può nascere inizialmente solo dalla presa di coscienza e dalla autoorganizzazione dal basso.
Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

27/11/2013, 18:06
acque misteriose

" ...occorre una energica azione istituzionale a sua volta possibile, o comunque agevolata,dalla esistenza di un’opinione pubblica esaurientemente informata" (Acque misteriose, pag.61)
Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

27/11/2013, 18:05
acque misteriose

…E’ da ricordare, altresì, che che la maggiore produzione riferita all’intero periodo di funzionamento di questi impianti supera, ormai, 60 miliardi di chilowattora, che, valorizzati secondo i criteri del Piano di Tutela, raggiungono l’enorme importo di 9 miliardi di euro ( 17.400 miliardi di lire.E’ infine da tenere presente il grande valore della produzione annuale di energia elettrica che, nei grandi impianti, raggiunge 800 milioni di euro (1540 miliardi di lire) per oltre 5,3 miliardi di KWh, mentre i corrispondenti benefici all’economia locale sommano, per canone e sovracanoni, 22,8 milioni di euro (44,1 miliardi di lire) pari a un inadeguato 3%. (Acque misteriose pag 58)
Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

26/11/2013, 21:33
Aggiornamento

Sul sito curato da Vitali si parla di Songini e del suo "Acque Misteriose"

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021