Amministrative in Valtellina, Zini: "Onore ai vincitori"

Cinque Comuni al rinnovo amministrativo.

Cinque comunità che scelgono fra i propri cittadini colei o colui che per 5 anni faranno scelte  se potranno, visto la vergogna revisionista del governo “banchiere” Monti.

Onore ai vincitori, i cittadini hanno identificato chi meglio li può rappresentare. Come la gente di Valfurva che ha scelto un gruppo semplice, rappresentante del territorio e quindi le frazioni, disponibile a spendere il suo tempo per la comunità, con la lealtà e trasparenza su progetti comprensibili sperando in risposte immediate (sic); quando possibile, causa i soloni, tronfi del loro sapere ma lontani dal bisogno della gente.   

La Lega è a disposizione di tutte le amministrazioni perché da sempre crede nell’ente locale scelto dal popolo.

L’ invito è di essere attenti ai tanti specchietti, non facciamo le allodole, gli obiettivi non si decidono dopo i risultati, sono patrimonio di chi ha il coraggio di portarli avanti dall’inizio alla fine.

Dal cuore un buon lavoro ai temerari nuovi amministratori e un invito, nessuno difenderà la nostra terra, le nostre tradizioni il nostro caparbio modo di sostenere la preziosa eredità donataci dai nostri avi e patrimonio delle generazioni future, solo la nostra unione ne può salvaguardare l’esistenza.

Narciso Zini, Segretario Provinciale Lega Nord Sondrio

"Dal cuore un buon lavoro ai temerari nuovi amministratori e un invito, nessuno difenderà la nostra terra, le nostre tradizioni il nostro caparbio modo di sostenere la preziosa eredità donataci dai nostri avi e patrimonio delle generazioni future, solo la nostra unione ne può salvaguardare l’esistenza".

A mio parere occorre riflettere molto attentamente su questa affermazione perché ciò che sta succedendo a roma non risponde a queste logiche.

Vorrei vedere la gente difendere i propri fiumi, volere fortemente riprendersi il potere sulle proprie acque, avere la meglio su chi produce energia elettrica, come capitò a inizi ’900, quando la gente e gli amministratori locali disserò sì all’impianto Aem, ma lo fecero chiedendo in cambio garanzie, in primis POSTI DI LAVORO. Adesso neppure più quello. Torniamo a riflettere, non solo in Valtellina; esigiamo ciò che ci spetta, solo così saremo rispettati e rappresentati degnamente, in questa Italia che giorno dopo giorno miete vittime e viene calpestata. SOLO UNITI POSSIAMO; difendiamoci.