ARTIST IN RESIDENCE. A POSCHIAVO

“Ha preso il via clandestinamente la nuova offerta UNCOOL che si chiama ARTISTA IN RESIDENZA in collaborazione con la PGI. L’idea è di offrire residenza a delle persone di cultura che vogliano passare del tempo a Poschiavo per propri studi e far vedere il loro lavoro: concerto, esposizione, lettura…” Così Cornelia Müller presenta la sua nuova iniziativa, ufficializzando che il festival UNCOOL “si è bloccato a causa di mancanza di finanziamenti”. Ma Cornelia non si ferma, e presenta i due appuntamenti con il grande HENRY GRIMES, bassista e violinista: il 9 maggio presso la Vineria di Via XX Settembre di Tirano e l’11 maggio presso Lo Spazio Poschiavo, sempre  alle 20.30. (Concerti gratuiti)

 


Data: 29/04/2013
 
07/05/2013, 16:29
Intervista a Henry Grimes

Artista in residenza a Poschiavo

di Cornelia Müller

Benvenuto a Poschiavo, Henry Grimes. Vorrei parlare di musica. Che cos’è la musica?

La musica è importante, importantissima. Si tratta di suoni e di accumulazione di suoni, e della liberazione del territorio fino ad allora sconosciuto. Si impara delle cose dalla musica che non si conosceva prima. Quando sentiamo la musica, essa comprende tutto ciò che abbiamo mai sentito nella nostra vita e altro ancora. La musica dovrebbe essere un portavoce per l’anima e lo spirito delle persone che la amano.

Come funziona la musica?

Viene dall’antico desiderio, anteriore di questo tempo e poi. Così, quando tutta la musica è presente, ancora è radicato là. È simile all’ammirazione del divino, ancora prima che si sapeva che era adorazione. È vero c’è musica sacra e di altri tipi d’ammirazione, ma la verità semplice è che si ama di essere esposto all’esperienza della musica. L’esperienza chiede il contatto con altri regni e idee al di là del consueto. Conosciamo la musica personale, e così è per ogni uno che ama la musica.

C’è un interesse particolare nella musica per te?

Sì, c’è parecchio – ovviamente il jazz e la musica classica, tutto è collegato. È il contatto con l’unica realtà, il fatto che amiamo la musica.

Forse potesti segnalare alcuni eventi importanti nella tua vita in rispetto alla musica? Ci sarebbe stato un evento speciale nella tua vita, che ti ha spinto a suonare e concentrarti sulla musica?

Mi sono concentrato sulle persone che conosco e che fanno musica, crescono al di là di se stessi e apprezzano veramente il suo vantaggio: quello che si può sentire e imparare. Qualche musica piace, altra semplicemente appare in questa luce.

Il violino è stato il tuo primo strumento?

Sì. La laurea di mia sorella da scuola: è quello che mi ha fatto prendere il violino. Mia sorella più grande era al liceo per ragazze cambiando in collegio, ed io ero ancora alla scuola media, 12 anni. Ero perfettamente ispirato. Ero veramente illuminato da queste belle signorine che suonavano in un orchestra d’archi per la fine di scuola. Quando sono tornato a casa ho detto alla mia madre "mi devi procurare un violino" – e lei l’ha fatto.

Quando hai incominciato con il basso?

Proprio quando ero al liceo, ancora due anni per finire e poi è successo tutto. Avevo circa 16, 17 anni.

Lunga vita con la musica....

Ho scelto il basso perché volevo guadagnare soldi con la musica. Ecco perché ho scelto il basso, motivi economici. Il basso è uno dei migliori strumenti per fare soldi perché è ricercato. Ho sempre seguito il mio ragionamento, non quello degli altri, ma proprio così il violino e il basso portavano all’illuminazione, dove ogni forza si unisce a questo punto unico. E ora suono entrambi gli strumenti in concerti.

Margaret Davis Grimes: racconta il programma di musica al liceo e che cosa dovevi fare lì per laurearti.

Ho studiato cinque strumenti e questo è stato tutta la mia carriera al liceo. Dopo aver terminato il liceo, sono andato a Juilliard (conservatorio di musica a Novo York) per alcuni anni.

E da allora suoni con altri musicisti e gruppi musicali? Hai avuto la tua band?

Già, lungo tutto questo tempo, a volte ho avuto la mia band, a volte no, maggiormente no. Tutti musicisti erano nella stessa situazione, si trattava di ispirarsi l’uno dall’altro e di condurre, a condurre fino a quando qualcuno si avvicinava e poi conduceva lui. Sai, abbiamo conosciuto l’organizzazione musicale. Molti musicisti si erano collegati con altri per formare gruppi e bande. Sono stato molto felice di essere un musicista e di ottenere anche un po’ di esperienza come organizzatore musicale.

Margaret Davis Grimes: Ora stai suonando in duo per lo più concerti, a volte da solo, a volte conduci un trio o un quartetto. Racconta del quartetto sensazionale recentemente a Londra.

Sì, sensazionale - ho suonato con Bobby Few (pianoforte), Elaine Mitchener (voce) e Mark Sanders (batteria). È stata una musica molto spirituale che stavamo suonando questa notte al Café Oto. È stato semplicemente fantastico! Vorrei che tu potessi averlo sentito.

Forse potrei, è stato registrato?

Margaret Davis Grimes: Non che noi sappiamo. Magari salta fuori su YouTube.

Un’ultima domanda: noi siamo qui a Poschiavo in mezzo della natura…

Bellissima.

Come è con la natura e la musica?

Idealmente la natura è la cosa migliore per cui si suona. E tu puoi farlo. Forse non si pensa alla natura mentre si suona lo strumento. È vero, ci sono collegamenti più diretti, più stretti con gli altri musicisti, ma la natura è un buon alleato quando si tratta di superare le molte sfide della vita. Ti aiuta a scegliere la strada giusta al posto di quella sbagliata.

Questo è vero. Grazie mille.

Grazie mille, spero che ti sia piaciuta l’intervista.

Henry Grimes è sul Web all’indirizzo http://henrygrimes.

CONCERTI

 9 maggio 20:30 Vineria Tirano

11 maggio 20:30 Lo Spazio Poschiavo (acanto alla piscina comunale)

LABORATORIO per ragazzi che suonano uno strumento

16 maggio 17:30 – 19:30 presso Lo Spazio Poschiavo (acanto alla piscina comunale)

Henry Grimes offre un laboratorio. Suona musica con i ragazzi, scopre, dove loro si trovano nella musica, li aiuta a fare progressi, e cerca di capire in che cosa sono interessati. Ama suonare la musica con loro, individualmente e poi in piccoli o grandi gruppi per vedere cosa possono scoprire. Per esempio, qualcuno suona una melodia che è poi ripresa con tutti lavorando su essa.

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021