Chi vuole vivere e lavorare in ALPEGGIO?
Chi vuole vivere e lavorare in ALPEGGIO?

ERSAF apre i bandi d’asta pubblica per la concessione di diversi alpeggi collocati all’interno delle 20 Foreste di Lombardia gestite per conto della Regione.

Sono concessioni in scadenza che vanno rinnovate per garantire la continuità dell’attività silvo-pastorale e valorizzare il patrimonio forestale regionale attraverso la promozione dell’attività agro-pastorale svolta da giovani imprenditori, la ricerca di soluzioni innovative nella gestione multifunzionale dell’alpeggio, la valorizzazione dei prodotti tipici, la conservazione della biodiversità, il presidio del territorio, la promozione della cultura di montagna, nonché l’offerta di attività agrituristiche.

Gli  alpeggi delle Foreste di Lombardia messi a concessione:

-  due sono in provincia di Sondrio nella Foresta regionale Val Masino;   

- uno è in provincia di Bergamo, nel territorio del  comune di Mezzoldo (Foresta Azzaredo Casù);

-  sei in provincia di Brescia: cinque nella Foresta ValGrigna, nei comuni di Esine, Berzo, Bienno e Bovegno; uno in comune di Bagolino (Foresta Valle Vaia)

- due nella Foresta Gardesana occidentale, nei comuni di Gargnano e di Tremosine.

(I bandi con le modalità di presentazione delle domande e le scadenze sono reperibili sul sito di ERSAF).

 


Data: 02/02/2016
 
02/02/2016, 14:07
Le dichiarazioni

Elisabetta Parravicini, presidente ERSAF: “Con questa considerevole tornata di rinnovi delle concessioni, ERSAF rinnova i criteri di selezione dei concessionari puntando a valorizzare i giovani allevatori e le aziende del territorio a conduzione familiare; a premiare le aziende  che dispongono e coltivano  un quantitativo minimo di superficie a prato o prato pascolo di  mezza costa (integrazione territoriale) e a privilegiare la  coerenza con gli obiettivi ottimali stabiliti da ERSAF  e con le finalità definite da Regione Lombardia sulle politiche forestali/ambientali/ montane. La maggior novità riguarda i giovani agricoltori (18-30 anni alla data di inizio concessione) per i quali, limitatamente al primo triennio, in relazione alla onerosità degli impegni gestionali è prevista un sensibile riduzione del canone di affitto, pari al 1° anno  al 100%  dei punti conseguiti nella valutazione della proposta di gestione, al secondo anno al 50% e al terzo anno al 25%. Si tratta di un incentivo forte, concreto, reale, di una mano che tendiamo ai giovani per dare loro le condizioni per  lavorare e vivere in montagna, condizione essenziale perché la montagna continui a vivere".

Gianni Fava, assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia: "Ancora una volta Regione Lombardia affronta concretamente le sfide della sostenibilità, della tutela del territorio e del ricambio generazionale affiancando azioni specifiche accanto ai 23 milioni di euro già previsti per il 2016 con l’operazione 6.1.01 del Psr, per favorire la costituzione di nuove imprese agricole guidate dagli under 40".

 

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021