Consiglio regionale: Bordoni spiega gli ultimi giorni
Consiglio regionale: Bordoni spiega gli ultimi giorni

Ultimi due giorni di lavoro per Consiglio e Commissioni prima dell’interruzione dovuta alle prossime elezioni amministrative, fissate nei giorni 28 e 29 marzo. E mentre la campagna elettorale striscia lentamente, Giovanni Bordoni traccia un bilancio dei suoi due anni in Consiglio regionale. Ieri, mercoledì 10 febbraio, è stato relatore del punto all’ordine del giorno inerente il Pdl 413, che ha incontrato l’approvazione del Consiglio. Un punto all’ordine del giorno che apporta alcune modifiche alla “Legge per il governo del territorio” e a quella di “riordino del sistema delle autonomie in Lombardia”. Di particolare interesse l’aspetto che riguarda la gestione per sottobacini delle tematiche di difesa del suolo e della gestione idraulica. In questi settori si registra l’attribuzione ai Comuni della riscossione e della titolarità dei proventi delle concessioni per l’uso delle aree demaniali del reticolo idrico minore, oltre che l’attribuzione agli stessi dei compiti di pulizia idraulica. Nella stessa seduta la Commissione d’inchiesta sull’attività di bonifica di siti contaminati in Regione Lombardia ha comunicato il risultato assolutorio derivante dall’indagine eseguita in esecuzione del suo mandato. Oggi la VI Commissione “Ambiente e Protezione Civile” ha espresso parere positivo su due regolamenti che hanno avuto il consigliere Bordoni come relatore. Il primo riguarda la valorizzazione delle sonde geotermiche che non comportano il prelievo di acqua sotterranea, impianti utilizzati per il riscaldamento e la refrigerazione delle abitazioni. Il regolamento approvato fissa le modalità tecnico-operative per l’installazione e la gestione delle sonde, i criteri tecnici, geologici e territoriali in base ai quali viene rilasciata l’installazione, i criteri per assicurare il rispetto dell’ambiente, le profondità di perforazione, oltre a tutta una serie di indicazioni tecniche e procedurali. Tra gli aspetti fondamentali quello che riguarda il funzionamento degli impianti che hanno un rendimento di 1 a 4 volte (pompe di calore). Il bando che verrà a breve emanato per finanziare questo tipo di utilizzo di energia rinnovabile favorirà l’accoppiamento con i pannelli fotovoltaici, così da azzerare l’impatto ambientale. Il secondo parere ha riguardato i criteri guida per la redazione dei Piani urbani generali dei servizi del sottosuolo (PUGSS) e i criteri per la mappatura e la georeferenziazione delle infrastrutture. Un regolamento che semplifica quello finora in vigore e che va incontro alle esigenze manifestate dai Comuni, che chiedevano di disporre di linee guida più specifiche. Tra le innovazioni c’è l’articolazione dei PUGSS in tre parti ben caratterizzate: il rapporto Territoriale, l’Analisi delle criticità e il Piano degli interventi. Per la prima volta, poi, sono individuati i criteri utili per la costituzione degli Uffici del Sottosuolo, preposti alla redazione dei PUGGS. Non mancano indicazioni per l’implementazione di un database delle reti di sottoservizi, con l’obiettivo di realizzare l’omogenea mappatura degli impianti del sottosuolo. Si ricorda che i PUGGS sono previsti tra gli elaborati dei Piani di Governo del Territorio. Nella seduta consiliare pomeridiana, infine, un gruppo di consiglieri regionali, tra i quali Bordoni, ha presentato una mozione urgente alla Giunta avente come argomento i gravi incidenti che purtroppo sempre con maggiore frequenza avvengono in montagna, spesso con conseguenze gravi, che mettono a rischio anche l’incolumità e la vita dei soccorritori. La mozione chiede alla Giunta di fare applicare con energia le norme esistenti in materia e di “intervenire con urgenza presso il Governo per evitare che, in questo momento e di fronte ai fatti sopracitati, prevalga l’adozione di provvedimenti dettati dall’emozione ma privi di efficacia reale, quali l’inasprimento di norme punitive e proibitive in materia di utilizzo della montagna”. «Anche nelle ultime giornate di Consiglio Regionale – la sottolineatura di Bordoni – sono stato impegnato come relatore di provvedimenti importanti, concludendo così positivamente 2 anni di lavoro per la comunità lombarda. Tanto i due regolamenti affrontati quanto il pdl 413 costituiscono elementi di significativo interesse anche per il nostro territorio».

 


Data: 11/02/2010
 
11/02/2010, 12:48
Premi "Lombardia per il lavoro" e Rosa Camuna"

Premi “Lombardia per il lavoro” e “Rosa Camuna” 

 

Renato “Tato” Sozzani e a Sorella Anna Gennai 

premiati dal presidente della Regione Formigoni

 

Renato "Tato" Sozzani e Sorella Anna Gennai sono stati premiati dal presidente della Regione Lombardia. La cerimonia ufficiale si è tenuta ieri nella Sala Gaber del Palazzo della Regione (ex grattacielo Pirelli), nel corso della quale il presidente Roberto Formigoni ha consegnato i riconoscimenti a uomini e donne che si sono distinti per operosità, creatività, impegno, in ambito civile e sociale e che così facendo «hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo economico e sociale della regione».

Tra i premiati, l’annuncio era già stato dato da tempo, Sorella Anna Gennai, direttrice del Centro Rita Tonoli di Traona che accoglie minori provenienti da famiglie in difficoltà, e Renato Sozzani, il popolare albergatore che, nel corso della sua lunga carriera lavorativa, si è distinto per avere sostenuto lo sviluppo turistico della Valtellina.

In particolare, a Sorella Anna Gennai, nata a Milano nel 1939 e operante in provincia di Sondrio dal 2002, nell’ambito del Premio Rosa Camuna è stata assegnata una “Menzione speciale per il volontariato sociale”.

Nelle mani di “Tato” Sozzani, nato a Pavia nel 1932, Formigoni ha invece consegnato il Premio Lombardia per il Lavoro. «A sentire le motivazioni del premio – ha sottolineato scherzosamente Sozzani – posso dire di avere un grande avvenire dietro di me. Comunque dopo avere ricevuto questo prestigioso riconoscimento non ho scelta: dovrò darmi ancora da fare per la promozione della Valtellina. E lo farò con molto piacere».

 

Non nasconde la sua soddisfazione Giovanni Bordoni, che aveva fortemente voluto le due candidature e che ha potuto applaudire due persone che, valtellinesi d’adozione, hanno saputo tenere alta la fama della provincia di Sondrio che, una volta di più, «ha saputo mettere in mostra la sua operosità e la sua generosità, due caratteristiche che nel nostro territorio non sono mai mancate».

 

 

Didascalia foto: Davanti al Palazzo della Regione, qualche istante prima della consegna dei premi, il consigliere Regionale Giovanni Bordoni con Sorella Anna Gennai e Renato Sozzani. 

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021