| da chi ? rappresentata l?Autonomia? 
 Pongo all’attenzione una riflessione scritta su Facebook, nel gruppo Provincia Autonoma di Belluno – Dolomiti.  Secondo me è molto interessante e ripropone spunti validi anche per la  nostra realtà della provincia di Sondrio. Infatti se è vero che ” ogni  popolo che si dichiara autonomista è supportato da una propria forza  politica autonomista che lo rappresenta” chi rappresenta oggi, o può  rappresentare domani queste istanze in provincia di Sondrio?   Mi intrometto (umilmente) da  osservatore (trentino ma con nonni materni di origini bellunesi) e da  autonomista convinto, per chiederVi se non potrebbe essere interessante,  sul piano politico o pre-politico, la formazione di un partito o  movimento bellunese esplicitamente autonomista. Personalmente vedrei  questo come un primo, decisivo, dire quasi necessario, passo per  diffondere o consolidare la Vostra propensione per l’Autonomia e per  diffondere o consolidare la cultura dell’Autonomia tra la Vostra gente.  L’Autonomia non è solo Costituzione, trattati internazionali, Statuti e  quant’altro. L’Autonomia non è nemmeno un Bancomat. Credo sia anche e  soprattutto espressione di un forte sentimento di libertà, di senso  civico, di spirito comunitario, di solidarietà, di responsabilità, di  partecipazione, di vicinanza tra chi governa e chi è governato. Ma è anche e soprattutto una concreta azione politica quotidiana  autonomista: la stessa che negli ultimi 70 (settanta) anni hanno portato  avanti a Trento e a Bolzano la SVP (Südtiroler Volkspartei), l’ASAR  (Associazione Studi Autonomistici Regionali), il PPTT (Partito del  Popolo Trentino Tirolese), il PATT (Partito Autonomista Trentino  Tirolese), i quali hanno lottato (talvolta anche strenuamente, pagando  un prezzo molto alto) e continuano a lottare per difendere e promuovere  la cultura dell’autogoverno. Questo presidio Politico è stato spesso  decisivo e tuttora mantiene alto il suo potenziale. Io credo che questo Vostro eventuale passo politico sarebbe molto  interessante. Mi permetto di dire quasi inevitabile: ogni popolo che si  dichiara autonomista è supportato da una propria forza politica  autonomista che lo rappresenta. Questa strada, forse, Vi consentirebbe di avere ulteriori possibilità di  dialogo con tante altre forze autonomiste, vicine e lontane e  partecipare ad un progetto più ampio. Così come fecero i trentini e i  sudtirolesi dopo la seconda guerra mondiale creando la Federazione delle  Genti Alpine insieme ai valdostani, ai friuliani, ai sardi e a tanti  altri… L’idea autonomista non è prerogativa di nessuno, però – in  sintesi – deve trovare sul territorio anche una sua forte collocazione  politica. Insomma, sarei curioso (ma credo di non essere l’unico dalle mie parti)  di sapere quale sia il Vostro parere in proposito. Per questo Vi  ringrazio anticipatamente. Il tema è molto interessante. Un caro saluto,  Lorenzo.
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