Fiera bestiame di Aprica, la neve non ferma la tradizione
Fiera bestiame di Aprica, la neve non ferma la tradizione

 

La prima neve di stagione ha salutato all’Aprica la fiera del bestiame, che Da sempre gli allevatori locali la fiera del bestiame il 19 settembre e quest’anno la prima neve l’ha salutata. 

Sui prati dei Campetti di Aprica l’erba era verde ma oltre i 1500 metri l’ambiente cambiava, regalando allo sguardo un’atmosfera invernale. 

 

Erano circa cinquanta i bovini presenti, tra lattiferi e da carne, e come narra 

l’allevatrice Angela stamattina, causa la nevicata, ha dovuto far scendere il gruppo delle lattifere a valle da Malga Baradello, anche se qui giunte solo ieri da Campovecchio. Se la neve si scioglierà almeno fino alla malga, le lattifere potranno essere di nuovo riportate in quota. 

 

Sempre Angela racconta che "è più complicata la situazione di altre due parti della mandria, ancora in alta Valle di Campovecchio. Quella a fondovalle sopra la Cülvègla, a oltre 2000 metri, ieri non ha potuto attraversare il torrente gonfio d’acqua per le recenti piogge e stamattina era anch’essa immersa in almeno una ventina di centimetri di neve. Ancor più delicata - prosegue l’allevatrice - la situazione per un gruppo di bovini al pascolo intorno ai 2400, nella cosiddetta Valle del Lòrio, sempre in alta Val Campovecchio".

 

Il rientro dei capi dovrebbe essere facilitato dal rialzo delle temperature. 


Data: 20/09/2011
 
20/09/2011, 11:00
Polenta e Cuz

 

Almeno un centinaio gli allevatori presenti alla Fiera, ma non solo: c’erano anche persone arrivate appositamente per gustare polenta e cuz, la pietanza tipica cortenese ormai adottata anche da Aprica. 

 

Tra le autorità presenti, il direttore provinciale Coldiretti Emanuele Ghirardelli, il presidente degli allevatori di Aprica Achille Bozzi, gli assessori di Aprica Dino Negri e Giancarlo Stampa, il vicesindaco di Corteno Golgi Giacomo Salvadori.


Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021