Attuale impiego: tipografo alla Tipografia Isepponi a Poschiavo
Domicilio: Tirano
Durata tragitto casa-lavoro: 20 minuti
Da bambino per te la Svizzera era...
Per me la Svizzera era la spesa a Campocologno. Venivamo con la corriera e compravamo cioccolati e dadi. E la Svizzera era soprattutto mio papà che faceva il muratore in Engadina.
Come sei arrivato in Svizzera?
Il capo che avevo a Tirano, quello che mi ha insegnato il mestiere, era amico di Dino Isepponi. Di fatto mi ha trovato il posto a Poschiavo, dove lavoro da più di 30 anni.
Qual è la cosa che più ti piace della tua attività in Valposchiavo?
Della Valposchiavo apprezzo la tranquillità. Poi, in tanti anni che sono qui, ho stretto diverse amicizie. Ora posso dire di avere più amici in Valposchiavo che in Valtellina.
Cosa ti porti da casa quando vai in Valposchiavo?
Beh, ho con me i giornali che consegno a ristoratori e privati. È una cosa che faccio da tanto tempo.
T’è mai capitata una situazione particolare alla dogana?
No, a dire il vero no. E poi in dogana mi conoscono. Sanno che porto solo giornali e quindi raramente mi fermano per dei controlli.
Per te cambia qualcosa al di qua o al di là di Piattamala?
Per me non cambia niente.
Quando hai pensato “ma questi sono proprio svizzeri”?
Una volta ho preso una multa piuttosto salata per aver superato il limite generale di velocità di 5 chilometri orari. Lì ho proprio pensato ‘’ma guarda un po’ che fiscali’’. Ad ogni modo, da quella volta viaggio più lentamente...
Puoi esprimere un desiderio: in Valposchiavo ci metti o ci togli... ?
Secondo me mancano dei posti per divertirsi, ad esempio per andare a ballare. Ci metterei qualcosa del genere. Ho infatti l’impressione che qui ci siano soltanto bar per andare a bere... Ci vorrebbe un’alternativa.
Ed infine: hai ancora qualcosa da dichiarare?
Aggiungo che io qui mi trovo bene e che secondo me il rapporto fra Valtellina e Valposchiavo è buono.