GIAPPONE E VALTELLINA UNITE DAL GRANO SARACENO
GIAPPONE E VALTELLINA UNITE DAL GRANO SARACENO

Il grano saraceno è re sulle tavole valtellinese ma anche in Giappone le sue proprietà e il suo sapore vengono presi in seria considerazione. 

Diego Filippini ha aperto le porte al Giappone con  un tour enogastronomico per far conoscere i sapori del grano saraceno nella cucina Valtellinese  e lo ha fatto ieri a Teglio, con una visita al Molino Filippini in collaborazione con lo sloveno Ivan Kreft, rinomato esperto di grano saraceno: al loro seguito una delegazione dei più importanti ristoratori e cuochi giapponesi. 

Un gemellaggio dove la cultura culinaria valtellinese si incontra con la cultura orientale che ha visto protagonista oggi Tirano, dove presso la Vineria di Via XX Settembre il Sig Ukai, proprietario e cuoco del famoso Ristorante Yabu Soba di Tokyo,  presente nel rinomato Lonely Planet Book, nonché presidente della società giapponese per la produzione di pasta di saraceno, ha preparato con maestria la rinomata SOBA giapponese. 

Una delegazioneche annoverava, oltre al Sig. Ukai, il signor Riichiro Shiratori, proprietario e direttore degli omonimi molini e che oggi, venerdì 27 agosto, ha potuto degustare i piatti tipici valtellinesi a base di grano saraceno.  

 

La delegazione nipponica ha visitato ieri a Teglio gli antichi luoghi di coltivazione di saraceno e il tipico molino a pietra ancora utilizzato dall’Azienda Filippini, alla scoperta dei sapori e della tradizioni valtellinesi e ha assaggiato i pizzoccheri dell’Accademia e gli sciatt. 

Oggi invece in tavola il grande nebbiolo di Valtellina ad accompagnare manfrigole, zuppa di saraceno, polenta e torta di saraceno. Ma prima, la delegazione ha potuto visionare la preparazione e degustare i chiscioi della Confraternita. 

 

Uno scambio culturale, dove territori molto diversi tra loro hanno in comune ingredienti come il grano saraceno, ma anche un’occasione per ammirare come in diverse parti del globo il cibo riesca ad unire e a rendere i piatti unici nel loro genere. 

 

Grande la soddisfazione di Filippini ma anche del sindaco di Tirano Pietro Del Simone e del suo vice Martino Della Vedova. 

 

La delegazione ha fatto tappa a Milano, e dopo questi due giorni volerà a Innsbruck. (Nella foto, da sinistra, il grande cuoco Ukai, Pietro Del Simone, Martino Della Vedova, Diego Filippini)


Data: 27/08/2010
 
01/09/2010, 16:40
UN GEMELLAGGIO CHE E’ SOLO L’INIZIO!

DIEGO FILIPPINI E FILIPPO ANDREOTTA SULL’INCONTRO CON IL GIAPPONE

 

"Ukai ed il suo staff di cucina hanno quindi potuto apprezzare una delicata insalata di grano saraceno decorticato, deliziose chips di saraceno, chiscioi, manfrigole, polenta taragna, polenta cropa, ed infine una torta di grano saraceno accompagnata da marmellata di mirtilli. 

 

Per qualche ora, nella preziosa corte della vineria il grano saraceno ha messo tutti a tacere, culture millenarie si sono abbracciate: pizzocchero, chiscioi e polenta crupa entreranno nei menu dei migliori ristoranti giapponesi!

Tra i partecipanti all’evento  anche il primo cittadino ed il vicesindaco di Tirano, rispettivamente Pietro Del Simone e Martino Della Vedova. 

Ringraziamenti doverosi alle donne della confraternita dei chisciol, al cuoco  Luca Cantoni del ristorante  Fracia e a tutti coloro che hanno reso  possibile questo importantissimo gemellaggio".

 


Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

27/08/2010, 15:56
CONVIVIALITA’ E GUSTO

Che la cucina sappia unire popoli diversi è risaputo, ma è sempre un’esperienza strabiliante. 


Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

27/08/2010, 15:46
LA SOBA GIAPPONESE, FAMOSA IN TUTTO IL MONDO

La soba sono tagliatelle sottili tagliate finissime che si degustano in Giappone soprattutto a Cadopanno, allo scoccare dei 108 rintocchi suonati nei Templi. 

Condite in diversi modi, ma soprattutto con salsa di zuppa di pesce e soia, la loro preparazione è lunga ed accurata. Ci vogliono otto anni per imparare ad eseguire un perfetto impasto (occorre lasciare che sia la pasta a decidere, la mano deve solo amalgamare delicatamente ed attendere) e tre anni per tagliare. Cuoce in 40 secondi, non ha bisogno di sale neppure nell’acqua e appena viene scolata subito sotto un getto d’acqua fredda e via, sui piatti.

Il cuoco Ukai oggi ha mostrato a tutti il rispetto nei confronti di questo cibo, dove anche la farina non viene sprecata. La maestria nello stendere la pasta, che dopo essere fatta a palla viene "tirata" con bastoni particolari fino a formare quattro angoli ha lasciato allibiti i presenti, mentre il taglio della stessa ha esasperato la cura dei particolari e la pazienza necessari. 

(Nelle foto, l’esperto di grano saraceno IVAN KREFT, i cuochi Ukai e Francesco Andreotta e la SOBA pronta per essere portata in tavola.  


Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021