I disegni di Chiara Ghilotti parlano di lei
I disegni di Chiara Ghilotti parlano di lei

Disabilità? Macché, i veri disabili sono quelli che si sentono "normali", "che credono a tutto quello che sentono, siamo pecore allora, non usiamo il cervello, forse ero così anch’io prima". E ancora "ho timore che l’uomo continui a non cambiare", ha scritto su un foglio, ispirata dalla musica di Gaber. Spiazzante Chiara Ghilotti, l’artista che disegna tenendo la penna in bocca. Lei è paralizzata, e forse è vero che, come dice lei "il cervello funziona anche troppo stando a letto!". Chiara ha 38 anni, quando ne aveva 23 un camion le ha spezzato il corpo ma non la vita, anzi. Adora coccolare la sua cocorita, Coco, che svolazza per la camera e a volte si avvicina a lei e si posa sulla sua spalla. Abita a Tiolo, frazione di Grosio, ma le sue opere escono dalla stanza per il piacere degli estimatori dell’arte. Una mostra in programma a Livigno, dal 25 febbraio, dopo quella in Valfurva di gennaio e prima di quelle in programmazione, probabilmente anche Lovero però "Me la devi organizzare tu, io sono pensionata", scherza. Disegni soprattutto realizzati in bianco e nero, con la sottile punta di una penna... "Se non penso appoggio la biro e lei disegna, fa lei il disegno, non lo creo io, si crea quasi da solo". Continua Chiara: "Quando dipingo non penso, i disegni nascono soprattutto con le letture e la musica". Libri gialli, le musiche che più ama, di De André e Guccini, ed ecco che un foglio bianco si riempie di tratti neri. A volte sul foglio si vedono "mostri", quelli che lei definisce "usciti da me", figure stilizzate, ma soprattutto alberi, quando qualcuno le legge i libri di Mauro Corona. Ma non solo: "Amo gli alberi, da piccola ero un maschiaccio, mi arrampicavo, adorava tagliare la legna, ancora oggi impazzisco per il profumo della resina che esce dai pezzi di legno". Ma come ha iniziato Chiara a disegnare? "Tre anni fa, una signora mi ha insegnato la tecnica. Prima scrivevo, per firmare gli auguri di natale, per esempio, ma la scrittura non rendeva, cancellavo le scritte e dagli scarabocchi sono nati i disegni". Disegni che incollano lo sguardo al foglio, precise le figure, i tratti ben definiti. Si definisce pigra e "prima dell’incidente ero una ribelle, sempre alla ricerca di qualcosa; i primi tre anni è stata dura, poi ho cominciato a guardare gli altri. All’inizio ero spiazzata, poi ho avuto più attenzioni verso i miei genitori". La sua vita è stata caratterizzata dalla pace che ha ritrovato, ma anche da un viaggio, in seguito a Medjugorje, dove ha trovato anche la fede: "Prima ero un’atea convinta - dice - ho trovato la fede, ora credo in qualcosa, ma nutro ancora dubbi, ma penso che il dubbio ti porti ad analizzare, a cercare di capire anche l’altro... sono i moti dell’anima, da discutere, siamo umani, terreni, e anche il passaggio alla fede è arrivato inaspettato,Medjugorje è un luogo... là no, per me era solo una vacanza, ma ho pianto una volta a casa, un pianto profondo, e ho ricominciato a pregare ma non è poi così automatico, la mattina quando ringrazio Dio di avermi dato un altro giorno non lo faccio così automaticamente". Il sorriso di Chiara non ha smesso di splendere lungo tutta la durata dell’intervista, le sue risate richiamavano il suo Coco, che non la lascia un solo secondo. Lei disegna ed è soddisfatta di saper "far uscire dalla biro qualcosa di decente". Chiara è disabile ma non ti tocca il cuore, no, ti tocca direttamente l’anima, ti spinge a riflettere sull’importanza dell’essere umano nella sua integrità morale e spirituale.

Data: 24/02/2010
 
03/03/2010, 15:19
La mostra di Livigno aperta fino al 31 marzo

Sarà possibile visionare le opere di Chiara Ghilotti a Livigno fino al 31 marzo, presso  Plaza Placheda, sede dell’Apt. 

Cristina Culanti


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27/10/2021

25/02/2010, 15:09
La mostra a Livigno

"Con l’interessamento dell’amico Bruno Carati, conosciuto pittore di grande abilità e fantasia, che ha sviluppato adattando le sue capacità per la soluzione di molti problemi derivati dalla sua diversabilità, ho conosciuto un’altra persona di straordinarie doti artistiche, Chiara Ghilotti, fra l’altro conterranea di Tiolo. Le sue particolari minute cartoline contengono osservandole attentamente delle meravigliose storie, rappresentate con grande abilità, nonostante lei possa utilizzare soltanto la bocca per disegnare. Avere un tale talento in valle e non conoscerla è davvero imperdonabile. Dopo la mostra dei suoi lavori a Valfurva a gennaio presso la biblioteca abbiamo la fortuna di poter ammirare i suoi disegni presso la "Plaza Placheda" a Livigno, per capirci nella struttura polifunzionale in Via Saròch dove ha sede L’A.P.T. La mostra allestita per giovedì 5 Febbraio durerà sino al 31 Marzo con apertura dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00". (narciso zini)
Cristina Culanti


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27/10/2021

24/02/2010, 18:19
I disegni e Coco

Chiara, anche grazie al suo amico Bruno Carati e all’interessamento del vicesindaco Narciso Zini, sta organizzando una mostra a Livigno.

Cristina Culanti


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27/10/2021