Il NEBBIOLO conquista il mondo
Il NEBBIOLO conquista il mondo

Un articolo apparso sul Financial Times a firma dell’enologa di fama internazionale e consulente della Regina Elisabetta Jancis Robinson lo dice a chiare lettere: "La Valtellina ha il vino migliore". Lei scrive in un articolo di Nebbiolo, e la Valtellina tutta esulta: "Sono articoli che fanno bene non solo al comparto del vino - commentano dalla Cantina Arpepe - ma anche in chiave turistica, promuovendo il territorio: speriamo che le istituzioni se ne rendano conto, continuando a darci il sostegno che chiediamo". I Vini di Valtellina come volàno per la nostra terra: avanti tutta!".


Data: 04/02/2020
 
07/02/2020, 12:45
L’intervento

"L’Azienda Agricola Caven esprime soddisfazione per l’articolo dedicato alla Valtellina e pubblicato nella sezione magazine del sito web del Financial Times. Le parole riservate alla produzione enologica valtellinese da parte di Jancis Robinson, una delle voci  della  critica  enologica più  influenti  al mondo,  hanno   ovviamente  fatto  piacere  anche alla nostra azienda. 

Ci sono però alcuni aspetti che ci sembra doveroso segnalare e che possono definirla un’occasione mancata per alcuni, ma forse anche per chi ha descritto il nostro territorio e prodotti.

L’Azienda Agricola Caven, associata al Consorzio Vini dal 1982, avrebbe gradito non solo essere informata (e magari essere coinvolta) sulla visita di Walter Speller, inviato sul posto del Financial Times. Sarebbe stato altresì importante essere portati a conoscenza della possibilità di sottoporre anche i nostri vini all’attenzione di Jancis Robinson, che nel dicembre scorso ha avuto la possibilità di “assaggiare 30 dei migliori vini della Valtellina durante un evento organizzato per portare queste creazioni all’attenzione degli amanti del vino inglesi”.

A maggior ragione dopo aver letto il commento, nel sottotitolo dell’articolo, che afferma testuale “l’unico problema con questi eleganti Nebbiolo è che possono essere difficili da trovare". Per poi trovare   all’interno   dello   stesso,   relativamente   a   due   vini,   ’purtroppo   nessuno   dei   due   ha   un importatore del Regno Unito’.

Forse sarebbe stato utile coinvolgerci perché da oltre 30 anni siamo presenti sul mercato inglese con un importatore a Londra e siamo riusciti nell’ultimo lustro, non senza difficoltà, a portare quasi 20.000 bottiglie nel Regno Unito.  Non   ci   abbattiamo   comunque   per   questo   e   confermiamo   la   prossima   trasferta   inglese   per   la Caven, in programma a fine febbraio".

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021