Il team Cartier si aggiudica il St. Moritz Polo Cup on Snow
Il team Cartier si aggiudica il St. Moritz Polo Cup on Snow

La 26^ edizione della St. Moritz Polo Word Cup on Snow ha un vincitore: la squadra Cartier.

I quattro team partecipanti si sono sfidati in una serie di partite combattute e molto avvincenti, offrendo ai circa 15‘000 spettatori l’opportunità di assistere a uno spettacolare torneo High Goal di classe mondiale. Cartier si è infine imposto sulle altre squadre e oggi si porta orgogliosamente a casa l’ambito trofeo Cartier. Nella classifica dal secondo al quarto posto si sono piazzati rispettivamente Julius Baer, Brioni e Maserati. Al di là dello sport, l’evento ha offerto altri momenti clou: ad esempio, un team composto da sette rinomati chef svizzeri, che assieme vantano 118 punti Gault Millau, ha preparato specialità prelibate per gli ospiti sul lago. E non da ultimo, con un nuovo orientamento e un programma energetico all’avanguardia l’azienda organizzatrice St. Moritz Polo SA ha dimostrato di aver scelto la strada giusta.
Ingredienti giusti che hanno portato a quello che Philipp Maeder, patron di Maserati, ha reputato "senza dubbio del torneo meglio organizzato a cui io abbia mai partecipato".

Rush finale sul lago: il team Cartier si aggiudica la vittoria
Il risultato della 26ª finale della St. Moritz Polo World Cup on Snow si è deciso otto secondi prima dell’ultima campana: fino ad allora il difensore del titolo Julius Bär e il team Cartier erano in perfetta parità. Che sarebbe stata una partita molto tirata si era capito già dopo il primo chukka, conclusosi sul punteggio di 1:1. Dopo che nel secondo chukka Julius Baer è andato in vantaggio portandosi sul 3:2, al termine del terzo tempo di gioco il punteggio era nuovamente in parità. Mentre all’inizio del quarto e decisivo chukka l’entusiasmo degli spettatori saliva alle stelle, i team hanno ingaggiato dei duri contrasti a due, con la palla che si avvicinava pericolosamente alla porta di una o dell’altra squadra. Otto secondi prima del termine, Pablo MacDonough ha commesso un fallo grave ostacolando nei pressi della porta un giocatore del team Cartier. Di conseguenza è stato assegnato un penalty a favore di Cartier da tirare nelle immediate vicinanze della porta. Il team ha saputo sfruttare l’occasione con l’australiano Glen Gilmore che ha trasformato il penalty portando la sua squadra sul 4:3 e permettendole così di conquistare la vittoria finale nella 26ª edizione della St. Moritz Polo World Cup on Snow.

Data: 03/02/2010
 
03/02/2010, 14:04
Le fantastiche foto di Tony Ramirez

Immagini dell’evento, che si è concluso con un grande party


Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

03/02/2010, 10:59
Gusto ed ecologia cornice dÂ’alta classe

Programma energetico all’avanguardia per l’uso di energia pulita a St. Moritz

Con il nuovo orientamento del torneo, la St. Moritz Polo SA, organizzatrice dell’evento, ha anche sviluppato un nuovo programma energetico. Per l’edizione di quest’anno, le superfici riscaldate delle tende sul lago sono state ridotte di un terzo e il fabbisogno di energia è stato coperto in maggior misura da fonti di energia rinnovabile. L’azienda basilese Tritec International AG, specialista nel campo dell’energia solare, ha costruito appositamente per la manifestazione sul lago un impianto fotovoltaico per lo sfruttamento dell’energia solare. Durante la conferenza stampa, Heinz Reber, CEO della St. Moritz Polo SA, ha detto a tale proposito: «Con l’introduzione del nuovo programma miravamo a dare l’esempio per un orientamento sostenibile della St. Moritz Polo World Cup on Snow. La nostra visione è di arrivare a un torneo privo di emissioni di CO2. E speriamo di riuscire a convincere le autorità della necessità della nostra iniziativa, in modo che in futuro anche altri organizzatori di eventi sul lago seguano il nostro esempio.» Ed evidentemente si è già riusciti a dare questo esempio. Charles Stisted, CEO del Guards Polo Club inglese ha confermato: «Con il nuovo orientamento del torneo, la St. Moritz Polo SA ha fissato standard completamente nuovi.» Reber ha però anche sottolineato che non aspetterà il prossimo torneo per continuare a perseguire il suo obiettivo. Già domani il generatore solare sarà installato negli edifici della St. Moritz Polo SA sulla Plazza dal Mulin e immetterà in futuro energia verde nella rete elettrica di St. Moritz. Per marzo è previsto un workshop assieme ai rappresentanti delle istituzioni di St. Moritz, l’associazione Clean Energy St. Moritz, Arctech Management AG, Energie Stadt St. Moritz, Destination Engadin/St.Moritz e EW St. Moritz per discutere delle prossime tappe.

Un festival gourmet nel segno della regione

Anche sotto il profilo culinario la 26ª edizione della St. Moritz Polo World Cup on Snow 2010 ha fatto scalpore. Sette rinomati chef svizzeri, che assieme vantano 118 punti Gault Millau, hanno celebrato la cucina regionale ad altissimo livello nel segno del motto di quest’anno «Engadina/Grigioni». Durante il torneo di polo, Reto Mathis, Roland Jöhri, Franz Faeh, Jacky Donatz, Urs Gschwend e Daniel Müller hanno deliziato i visitatori con prelibatezze della cucina locale. Andreas Caminada, «cuoco dell’anno» e di recente insignito di 19 punti Gault Millau, si è occupato dell’organizzazione della cena di gala di sabato sera. Anche per le decorazioni ci si è ispirati a elementi tipici regionali. L’ambiente rustico ha preso spunto dallo Schellenursli di Carigiet, fondendosi a perfezione con il meraviglioso panorama alpino circostante. Il tutto è stato accompagnato dalla musica della giovane suonatrice svizzera di corno alpino Eliana Burki, che si è esibita per la prima volta a St. Moritz in occasione della 26ª edizione della St. Moritz Polo World Cup on Snow 2010. La 26enne musicista ha dato un’eccellente prova del suo virtuosismo tirando fuori inusuali sonorità jazz e funk da questo strumento tradizionale svizzero e suscitando grande entusiasmo negli ascoltatori.

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021