LA POLIZIA PROVINCIALE FOTOGRAFA UN ORSO IN VALMALENCO
LA POLIZIA PROVINCIALE FOTOGRAFA UN ORSO IN VALMALENCO

 

Non occorre avere paura dell’orso, che si comporta in modo schivo e timoroso e quindi evita l’uomo. Anzi, la sua presenza è un segnale positivo e conferma il buon grado di naturalità del territorio. 

 

Eh sì, anche in Valmalenco è stato avvistato un esemplare di orso, arrivato probabilmente dalla Valmasino, dove alcune settimane fa erano state rilevate impronte che facevano desumere si trattasse di un orso. Ora c’è la certezza, grazie alla Polizia Provinciale che ne ha immortalato un esemplare con una fototrappola a raggi infrarossi posizionata nei boschi di Arcoglio mentre si nutriva, la notte scorsa. 

 

Probabilmente si tratta dello stesso esemplare avvistato anche lo scorso anno sul versante retico valtellinese, non sono stati ritrovati reperti biologici e la Polizia Provinciale continua le ricerche: “Questi potrebbero fornire indicazioni, tramite analisi genetiche, sul sesso e l’età dell’animale e sulla sua provenienza. 

La situazione è monitorata dal Corpo di Polizia Provinciale e del Servizio Caccia e Pesca  insieme ai veterinari dell’ASL e dell’Istituto Zooprofilattico di Sondrio, per cercare di reperire campioni dai quali ottenere riscontri genetici. 

 

Un caso che quasi certamente non resterà isolato, la vicina popolazione trentina, infatti, è in crescita ed è probabile che in futuro si verifichino altri arrivi di orsi alla ricerca di nuovi territori (un orso era stato avvistato un mese fa nell’engadinese Val Monastero, poi se ne erano perse le tracce ma c’era la sicurezza che proveniva dal Trentino) . 

 

L’orso durante la ricerca di cibo potrebbe danneggiare alveari o predare animali domestici (soprattutto ovo-caprini) e in questo caso è necessario comunicarlo al Servizio Caccia e Pesca della Provincia di Sondrio entro 24 ore dalla constatazione, al fine di attivare il personale incaricato dell’eventuale sopralluogo e accertamento e della redazione del verbale. 

 

“Fondamentale che gli animali predati non vengano spostati o manipolati, per poter accertare con precisione la causa della morte, evitando inoltre di calpestare la zona e confondere eventuali tracce”, l’accortezza comunicata dalla Polizia Provinciale.  

 

 

 

 

 

 

 


Data: 07/10/2010