LA QUESTIONE TELERISCALDAMENTO APPRODA IN RAI
LA QUESTIONE TELERISCALDAMENTO APPRODA IN RAI

Considerazioni sui contenuti del servizio televisivo di RAI 3 “REPORT” su biomasse e teleriscaldamento
di Roberto Trecarichi

Con grande sorpresa,domenica 31.10.2010, ho seguito il programma Report di Milena Gabanelli su Rai 3 che, nella seconda parte, con il giornalista Emilio Casalini,ha affrontato, a livello nazionale, il tema delle “biomasse”; il servizio televisivo si è soffermato lungamente a parlare della  Centrale di teleriscaldamento a Sondalo affrontando  anche la tematica “biomasse” di tutta la Società di Teleriscaldamento s.p.a. e quindi implicitamente di Tirano e S.Caterina Valfurva.

Sono rimasto soddisfatto, anche a nome dei membri del Comitato Difesa Utenti Teleriscaldamento Tirano/Sondalo, perché il giornalista ha riportato, nella sua indagine, molte cose già da noi denunciate più volte sulla stampa locale.

Sui contenuti del servizio mi va di fare alcune considerazioni:

Scommessa ambientale

Il Sindaco di Sondalo Grassi, facendo vedere i camini dice “questa è la scommessa ambientale” (la registrazione è fatta a metà agosto !!!).

La verità è che molti invece si sono rimessi ad accendere le stufe con raccolta di legna, hanno acquistato stufe a “pellet”, hanno fatto applicare sui loro tetti pannelli solari sia per abbassare il costo del “teleriscaldamento” sia per essere autonomi con l’acqua calda igienica; in altri casi hanno ridotto, sia in case private che nei Condomini,gli orari di riscaldamento: la situazione economica è tale che molti fanno fatica a pagare le bollette di TCVVV e nei Condomini qualcuno comincia a creare “contenziosi”, cioè non paga. E i camini ritornano a fumare...

Il Comune di Sondalo ha affidato il proprio patrimonio boschivo (la maggior parte dei boschi è di privati) al Consorzio Forestale Alta Valtellina: egregia operazione dalla quale si ricava però poco materiale e  l’Amministrazione Comunale sondalina  sana le perdite di bilancio del Consorzio (ultima operazione  chiusura bilancio 2009 del Consorzio ,in perdita circa € 25.000, - vedi delibera di assestamento bilancio della Amministrazione di Sondalo).

A Tirano gli apporti sono effettuati da alcuni privati che conferiscono alla Centrale Teleriscaldamento il legname derivante dalla sistemazione del proprio bosco e la TCVVV ritira dai privati la potatura dei vigneti e dei meleti.

Per circa l’80%, TCVVV dipende dall’acquisto di cippato o di tronchi da cippare (questi ultimi provenienti nella quasi interezza dalla Svizzera).

Quindi dov’è la “filiera corta del legno" e quale scommessa ambientale è stata vinta? E’ da tener presente che il legno già cippato dalle Segherie V.V.V. (ora non più, salvo eccezioni) proviene dall’estero (Svizzera, Austria e altre nazioni).

Da più di un anno il contratto di fornitura/acquisto TCVVV/Segherie si è rotto e il contratto che prevedeva una uscita graduale nei 18 mesi si è ridotto al 25%(vedi intervento –nel servizio- di Milena De Rossi Vice Presidente Assolegno) e tra poco si chiuderà.

La conseguenza è che più di 500 autotreni  provenienti dalla bassa Lombardia arrivano a Tirano e altrettanti 500 dalle segherie Valtellina Valcamonica  Valchiavenna  partono per il Trentino/Alto Adige con un disastro ecologico impressionante specialmente per Tirano.

Un piano integrato per ricavare la maggior parte della materia prima dai nostri boschi con la pulizia ed il taglio razionale non è mai partito; l’accordo con la Regione Lombardia (che ha elargito milioni anche a fondo perduto) è stato disatteso.

Purtroppo tutto il traffico di trasporto legname/cippato su gomma genera la produzione di un alto livello di anidride carbonica (CO2) ed altre emissioni.

Il teleriscaldamento, con la filiera corta del legno doveva annullarla.


Data: 15/11/2010
 
15/11/2010, 10:01
IL COMITATO UTENTI ALZA LA VOCE SULLE TARIFFE

Nel  servizio televisivo si è visto il comportamento del Comune di Prato Stelvio a pochi Km da noi.
No s.p.a., ma un consorzio con la partecipazione di tutta la popolazione; prezzi, confrontati ai nostri, dimezzati e generazione di utili altissimi reinvestiti.

A Tirano e Sondalo prezzi sempre più alti,debiti ingenti di Tcvvv s.pa.(vicini a 30/milioni per investimenti fatti senza risorse)utili distribuiti ai Soci anche con perdite in bilancio,pretesa della Società TCVVV di addossare agli Utenti tutti gli aumenti  subiti (anche i maggiori interessi passivi pagati in Banca): operazione  che  comunque non scalfisce il debito.

La situazione può essere sboccata solo con massicci aumenti di capitale (sino a rendere fisiologico il debito), senza distribuire utili per un medio pariodo e non facendo altri investimenti.

Il Sindaco Grassi dice che stanno cercando  di “modificare questa convenzione con TCVVV al fine proprio di consentire al Comune di poter esercitare un maggior controllo sulle tariffe”.

Ma signor Grassi, non ha mai letto l’articolo 10 della Convenzione ??? Il Controllo dei Comuni,se esercitato,ora è al maggior grado possibile: lei e il suo Collega Del Simone di Tirano avete in questo momento la piena facoltà di dire SI o NO agli aumenti  richiesti da TCVVV: siete gli unici responsabili se avvengono aumenti di tariffe; (non avete mai sentito parlare del Sindaco di S.Caterina e dei suoi dinieghi??).

Senza  contare che, come da dettato regionale lombardo, avete ciascuno un uomo nel Consiglio di Amministrazione di Teleriscaldamento  indicato da Voi  proprio per garantire un Controllo sull’operato della Società e quindi anche dei prezzi.

Teleriscaldamento s.p.a. è una Società a capitale misto  con quota “privati” in maggioranza,ma produce in ogni caso un “un servizio pubblico”, alla pari del gas o della energia elettrica e questo, signor Grassi dovrebbe ben saperlo.

La Convenzione,a nostro avviso, è da ritoccare solo quando si parla della facoltà della Società di aumentare, senza autorizzazioni, quando applica annualmente l’indice ISTAT + il 30%: non si capisce perché si è voluto dare un premio sull’indice (è assurdo).

Comunque la Convenzione è valida per 35 anni e ne potremo parlare solo tra circa 24/25 anni.

Auguriamoci che il gas (la cui distribuzione è arrivata a Chiuro) arrivi da noi al più presto: in questo modo avremo prezzi più stabili e meno anidride carbonica sul territorio; permetterà agli utenti di teleriscaldamento di uscire dall’attuale regime di monopolio con poca spesa o, comunque, avrà un’alternativa.

Roberto Trecarichi
Comitato Difesa Utenti Teleriscaldamento Tirano/Sondalo

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021