L?Acqua ? BENE COMUNE, no al rilancio delle privatizzazioni
L’Acqua è BENE COMUNE, no al rilancio delle privatizzazioni

La tempesta finanziaria serve per rilanciare le privatizzazioni: non lo permetteremo. Il FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA tiene alta l’attenzione sulla privatizzazione delle acque, opzione bocciata dai cittadini italiani negli ultimi referendum. 

“Dopo una tanto repentina quanto sospetta tempesta finanziaria contro il nostro Paese -afferma il Comitato -, poteri forti e mondo politico istituzionale ritrovano lo spirito di unità nazionale per riproporre le ricette di sempre, ovvero tagli draconiani della spesa pubblica e una nuova ondata di privatizzazioni”.

Le constatazioni: “Evidentemente scottati dal recente esito referendario che, per la prima volta dopo decenni, ha sanzionato le politiche liberiste e deciso la fuoriuscita dell’acqua dal mercato e dei profitti dall’acqua, i poteri forti ci riprovano tentando di far rientrare dalla finestra (europea) ciò che è stato accompagnato alla porta (italiana). A tutte e tutti loro, diciamo con forza: non ci provate, non lo permetteremo. L’unica uscita dalla crisi è quella che abbandona le ricette che l’hanno sin qui provocata ed alimentata”.


Data: 13/07/2011
 
14/07/2011, 16:05
La Cassazione ha proclamato la vittoria del sì

La Corte di Cassazione ha oggi proclamato la vittoria dei Sì ai referendum del 12 e 13 giugno. I due quesiti sull’acqua sono quelli che hanno registrato il più alto numero di votanti, (27.689.455 il primo, 27.690.714 il secondo) e il maggior numero di Sì (25.931.531 il primo, 26.127.814 il secondo).

 

Il Comitato Referendario 2 Sì per l’Acqua Bene Comune si aspetta che a fronte di una così chiara espressione della volontà popolare, venga al più presto discussa e approvata in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare depositata alla Camera dei Deputati già nel 2007, proposta che va nella direzione di un governo pubblico e partecipativo del servizio idrico così come lo intende la maggioranza degli italiani.

Allo stesso modo, il Comitato chiede ora a tutti gli Ambiti Territoriali Ottimali e a tutti gli enti locali di ottemperare immediatamente a quanto abrogato dai quesiti referendari, predisponendo gli atti necessari a togliere “l’adeguata remunerazione del capitale” dalla tariffa e ad avviare percorsi di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

13/07/2011, 17:19
un bene prezioso

l’acqua,  un bene prezioso ed è di tutti!ma nn ci siamo già espressi al referendum!!compito di tutti noi è non sprecarla!chissà perchè diamo così poca importanza a questo bene di tutti!!
Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021