LIVIGNO REGISTRA UNA STAGIONE INVERNALE CON IL SEGNO +

Per quanto riguarda la Valtellina e la Valchiavenna i dati sull’andamento invernale non sono ancora stati elaborati, ma si sa, Livigno va’ ad una velocità diversa e i dati già ci sono. 

Una Livigno che sembra avere una marcia in più anche nei numeri registrati: la stagione invernale 2010/2011 segna un incremento del 9% rispetto all’anno precedente, passando da 869.670 a 947.931. 

Un segno più che è un vanto in confronto ad altre rinomate località turistiche, alla luce di dati che parlano da soli: la Regione Tirolo e dell’Alto Adige hanno registrato un calo delle presenze rispettivamente dell’1,5% e dell’1,6%.

“L’andamento contrastante da parte della clientela italiana e quella straniera - fanno sapere dall’APT -, se i primi hanno fatto registrare un calo del 4,14% passando da 245.008 a 234.864, i secondi hanno continuato il trend positivo degli ultimi anni registrando un aumento del 14,15% (da 624.662 a 713.067)”.

I DATI: 

- incremento sia negli hotel/garni (+3,46% da 527.298 a 545.558) sia negli appartamenti (+17,52% da 342.372 a 402.373);

- andamento degli arrivi con trend sostanzialmente uguali alle presenze: a fronte di un aumento generale dell’8,34% (da 144.297 a 156.328) calano gli arrivi degli italiani (-3,48% da 51.967 a 50.156) e aumentano sensibilmente gli arrivi stranieri (+14,99% da 62.330 a 106.172);

- l’andamento simile di arrivi e presenze mantiene inalterati i dati relativi alla permanenza media che si conferma di poco superiore ai 6 giorni, con una differenza fra italiani (4,68 giorni) e gli stranieri (6,72);

- l’analisi dei mercati evidenzia una crescita da parte dei mercati tradizionali della località come la Polonia (+35,67), la Rep. Ceca (+19,05%), la Danimarca (+26,69%) e una leggera flessione del mercato tedesco (-6,40%) e di quello inglese (-4,62%). Buone performance sono state raggiunte anche da alcuni mercati emergenti come quello russo (+38,31%) e quello svedese (+47,84%).