L’Orrodo di Bellano racconta storie... Gli spazi angusti, avvolti in mistero, si animano con giochi di luce sulle pareti rocciose e nell’acqua, creando un’atmosfera magica.
La vegetazione evoca paesaggi tropicali, mentre il fragore delle cascate ispira leggende, come quella di Taino o storie legate alla Cà del Diavol.
Stendhal lo menzionò nel suo Viaggio in Italia, Wetzel lo descrisse come “un teatro di bellezza e spaventi”, e Boldoni come “Orrore di un’orrenda orrendezza”, catturando la dualità di questo luogo.
Bellano, legata all’acqua, non si limita al lago; l’Orrido ha alimentato le fabbriche, garantendo lavoro e benessere ai cittadini.