Politica e Istituzioni, una riflessione
Politica e Istituzioni, una riflessione

Trattenere il 75% delle tasse che pagano i lombardi sul territorio? Già si fa. E così, mentre impazza una campagna elettorale singolare, che vede le urne aprirsi per l’elezione del nuovo Governatore della Lombardia dopo soli due anni e mezzo di mandato Formigoni, i nomi dei componenti delle squadre sono ormai noti e a un mese dalle elezioni, che vedono gli italiani decidere anche per Parlamento e Senato, lo stesso giorno, si sprecano gli slogan politici.

L’Italia e il mondo sono quasi soffocati da una crisi economica che sembrerebbe rendere chiara una cosa: il modello di sviluppo va’ cambiato, ormai i presupposti per continuare su questa strada non ci sono più. Ma pochi ne parlano, come pochi parlano della crisi sociale che ci investe. Nomi noti continuano a essere proposti da alcuni partiti, altri sono sulla via del cambiamento, ma resta confusione, alimentata anche dai mass media. Il Governo Monti ha castigato gli italiani ma non le caste, i sacrifici son stati chiesti alla gente comune ma non a chi ci governa. Non è previsto nessun taglio di parlamentari e senatori e neppure tagli agli stipendi dei politici che tranquillamente continuano a girare con tante auto blu.

La vera forza della gente è recarsi alle urne, ma aumentano quelli che affermano che non andranno a votare, ormai assuefatti da un sistema che impone i nomi tra i quali scegliere e garantisce un posto sicuro a chi è nelle grazie dei partiti.

 


Data: 29/01/2013
 
01/02/2013, 09:10
Stato e forze di mercato

"Lo Stato si priva di una sempre più grande dose della sua potenza autarchica, e quindi diventa incapace di assumersi l’insieme delle sue funzioni. Lo Stato, per dovere, ma con l’entusiasmo degno di una causa migliore, delega i propri compiti, anzi lì dà "in affitto" alle forze di mercato, che sono anonime, prive di un volto. Di conseguenza i compiti che sono vitali per il funzionamenti e il futuro della società sfuggono alla supervisione della politica e quindi a ogni controllo democratico. Il risultato: si affievolisce il senso di comunità e si frantuma la solidarietà sociale. Se non fosse per la paura degli immigrati e dei terroristi, l’idea stessa dello Stato come un bene comune e una comunità di cittadini sarebbe fallita".

Zygmunt Bauman

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021

29/01/2013, 09:10
L’analisi del Sole24 Ore

Tasse...

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021