Progetto COASTER: il s? di 11 Comuni
Progetto COASTER: il sì di 11 Comuni

11 Comuni e la società TuTiTri Natura e Ambiente Srl hanno siglato il protocollo d’intesa.

Anche Tirano, dopo tre anni di “no”, ha sottoscritto il documento.

Un primo grande passo  in vista della realizzazione di quello che per tutti è “il progetto Coaster”.

Le constatazioni del Comitato Coaster:

E’ stato firmato all’Aprica sabato 18 maggio un protocollo d’intesa “fra i Comuni di Aprica, Corteno Golgi, Edolo, Incudine, Lovero, Mazzo, Monno, Sernio, Tirano, Tovo, Villa di Tirano e la società Tu.Ti.Tri. Natura e Ambiente S.r.l. al fine di dare corso all’iter autorizzativo funzionale alla realizzazione del Progetto, presentato dall’imprenditore Giandomenico Ciapparelli, di  una  - nuova area turistica poliedrica - integrata”.

“Dopo la positiva risposta, da parte di tutte le Amministrazioni, che all’unanimità concordano che la proposta presentata dalla società Tu.Ti.Tri. Natura e ambiente S.r.l. (allegata al protocollo d’intesa) risulta condivisibile per le indiscusse valenze di sviluppo socio economico dell’ambito territoriale proprio e del suo intorno, si è costituito un apposito tavolo tecnico in cui è emersa l’opportunità, da parte delle Amministrazioni, di condividere le proposte presentate dalla Società Tu.Ti.Tri. S.r.l., così come discusse,  modificate ed aggiornate nei numerosi incontri di detto tavolo”.

“L’iter autorizzativo di cui trattasi riguarda la predisposizione di Variante ai P.G.T. di valenza sovracomunale, da approvarsi nei termini di legge, che riporti sugli specifici strumenti comunali (P.G.T.) le determinazioni in merito al progetto condiviso";

il Comune di Aprica, in nome e per conto delle Amministrazioni comunali che hanno sottoscritto il Protocollo, si impegna a far predisporre a tecnici dallo stesso individuati la variante sovra-comunale che sarà comunque a spese della Società Tu.Ti.Tri. S.r.l.”.

“Le Amministrazioni comunali firmatarie si impegnano a sottoporre, tempestivamente, la Variante agli organi competenti sia all’espressione di pareri sia all’adozione ed all’approvazione della Variante medesima anche finalizzata ad inserire nei PGT le previsioni di sviluppo, tutela e salvaguardia ambientale degli ambiti montani in quota interessati dal progetto“.

“ Per la valutazione di tutte le scelte relative alla Variante urbanistica viene costituito una tavolo tecnico composto da:

- la società Tu.Ti.Tri. S.r.l, con i tecnici dalla stessa incaricati;

- un rappresentante per ogni Amministrazione comunale;

- i tecnici estensori della Variante;

- i Comuni firmatari e la Società si impegnano ad aprire un tavolo di concertazione con le Province di Sondrio e di Brescia e con laRegione Lombardia”.

“Le parti danno atto sin d’ora che la Variante urbanistica in questione con riferimento alle aree  interessate al tracciato di collegamento ed a tutte le opere infrastrutturali ad esso connesso (partenza, scambi, arrivo, ecc.), trattandosi di servizio con valenza di Trasporto Pubblico Locale, conterrà la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza”.

 

 


Data: 20/05/2013
 
23/07/2013, 15:41
contraddizioni

Non ero presente alla seduta di Consiglio, non conosco quindi i dettagli e non credo valga la pena entrare nel merito delle technicalities di procedure e prassi formali amministrative. Mi pare invece, che una semplice valutazione di sostanza, di contenuto al di là della forma (che poi in queste cose è ciò che conta) denoti una sorta di schizofrenia. Da un lato si dà il proprio assenso ad un progetto, il che in buona sostanza significa che se ne approvano perlomeno la strategia e l’impianto generale. Dall’altro, nel momento in cui una minoranza chiede conto di questo assenso, si dichiara di nutrire dubbi sul progetto stesso, in particolare sulla questione di impatto ambientale (che quando si parla di turismo e paesaggio è di fondamentale importanza). Se seguiamo quindi la logica e diamo per vere le affermazioni sui dubbi, appare evidende la contraddizione di una Giunta che approva e disapprova. Non credo serva essere esperti di procedure amministrative per riscontrare una forte discrepanza fra azione (l’atto amministrativo) e dichiarazione (le risposte in sede di Consiglio).E d’altronde la contraddizione si somma egregiamente nella frase: "la delibera di Giunta non significa che il Comune di Tirano appoggia il progetto". A  che pro allora una delibera di Giunta?
sonia bombardieri


Autore dal
27/10/2021

23/07/2013, 12:27
Consiglio comunale di Tirano titubante

La discussione chiesta dal Gruppo Misto in minoranza consiliare a Tirano sì è attivata ieri sera, in sede di Consiglio. Una discussione che doveva partire dalla convinzione del Gruppo stesso, espressa nella scorsa seduta da Marco Tomasi, che alla luce della delibera di Giunta che approvava il protocollo d’intesa sottoscritto da 11 comuni tra i quali Tirano, portava alla conclusione che il comune aduano fosse favorevole al progetto della TuTiTri Natura e Ambiente. Una convinzione subito confutata dal sindaco Pietro Del Simone: “11 comuni hanno dato l’assenso, le valutazioni del passato valgono ancora oggi anche se il progetto è cambiato, è comprensoriale e la linea che dovrà seguire il Coaster è solo sulla carta. Io nutro ancora dubbi, sono d’accordo con Pola solo sulla questione dell’impatto ambientale”.

Una discussione che si è trasformata in un boomerang politico per il gruppo consiliare proponente, alla luce del fatto che il gruppo “Tirano per Tutti” si era diviso in due proprio su questo argomento: da una parte Domenico Barbalace e Gianluigi Garbellini, che anche ieri sera ha sottolineato che “la montagna non può essere imbalsamata”, da sempre favorevole al progetto, dall’altra la compagine che si è staccata creando il “Gruppo Misto” (dopo le dimissioni di Barbalace, è subentrato Tomasi, che ha deciso di aderire al Gruppo Misto, ndr).

“La maggioranza non si è spaccata sull’argomento, è unita, anche se ognuno in merito ha una sua personale idea”, la secca presa di posizione del primo cittadino di Tirano. L’assessore Martino Della Vedova non ha risparmiato critiche a Tomasi, proprio per aver aderito al suddetto Gruppo e non a quello “senza il quale non sarebbe neppure stato lì”, e lo stesso assessore ha asserito che a suo parere era migliore la partenza del Coaster da Tirano, che preferiva il progetto originario, magari con partenza dal Foro Boario (ora l’idea parla di una partenza da Villa di Tirano, ndr.).

Insomma, una discussione partita da premesse giudicate dalla maggioranza “sbagliate”, anche perché il progetto non c’è ancora, e per questo la decisione della Giunta comunale presa il 17 maggio scorso è legittima, perché, come ha sottolineato Del Simone “non è ancora un argomento da Consiglio comunale, è solo un assenso al Protocollo d’Intesa”. Duro anche il consigliere di maggioranza Guido Della Frattina: “Scorretto il comportamento di Tomasi: la delibera di Giunta non significa che il Comune di Tirano appoggia il progetto”.

Ma torniamo al Gruppo Misto. Daniele Pola ha sottolineato aspetti tecnici confutati dal sindaco proprio perché, come già detto, il progetto non c’è ancora. “Non so se han capito cosa hanno fatto gli 11 comuni (sottoscrivendo il protocollo d’intesa, ndr.) - ha esordito Pola -. Discutere su opportunità di costruire in quota 100mila metri cubi significa chiedere sacrifici alla nostra montagna. Il Coaster è una montagna russa che partendo da Villa di Tirano per arrivare a Guspessa in 13 minuti dovrà viaggiare a una velocità di 50 chilometri orari, passando sopra 10 case, senza contare che non è ancora omologato in Italia. La gestione  - ha continuato Pola - dovrà avere valenza pubblica quindi potrebbero chiedere contributi pubblici”.

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

18/06/2013, 16:24
La posizione del PD

della provincia di Sondrio. 


cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

20/05/2013, 14:27
Progetto COASTER

Bene, finalmente qualcuno che pensa al futuro del turismo provinciale, che ci mette del suo, magari speculando, ma è sempre peccato speculare?

Sicuramente l’iniziativa darà un notevole impulso alla crescita dell’offerta turistica e una grande spinta a tutta l’economia della provincia.

Un grazie a chi ha il coraggio di proporre questa iniziativa e a tutti gli amministratori che credendoci non l’hanno censurata.  

CARINA


Autore dal
27/10/2021