Riflettori sulla SS39 di APRICA
Riflettori sulla SS39 di APRICA

Le riqualificazioni delle Strade Statali 36 e 38 sono state chieste a gran voce da più parti e adesso è la volta della SS 39 di Aprica, "una priorità non più rinviabile anche in ottica Olimpiadi", sostiene Piero Ghisla, presidente dell’Associazione Pubblici Esercizi della provincia di Sondrio attiva all’interno dell’Unione del Commercio e del Turismo. Per dare evidenza all’importanza che la SS. 39 riveste anche per gli operatori economici, Ghisla ne ha più volte rimarcate le croniche criticità e ora intende tornare a fare il punto soprattutto a seguito di un recente tavolo delle istituzioni locali con Anas avente ad oggetto il progetto preliminare di riqualificazione della SS. 39 (con un costo preventivato che si aggira intorno ai 15 milioni di euro), 

"Un doveroso ringraziamento va in particolare al sindaco Dario Corvi per essersi preso a cuore sin dall’inizio del suo mandato la complessa questione. Un ringraziamento inoltre al deputato Ugo Parolo, anch’egli presente al tavolo istituzionale", le parole di Ghisla.

Un incontro che ha fatto seguito a un lungo lavoro preliminare e in cui Anas ha finalmente messo a fuoco i potenziali punti di intervento lungo la SS. 39, individuando quali priorità la realizzazione sul territorio della provincia di Sondrio di una variante di 200 metri per bypassare l’imbuto tra Tresenda e Motta costituito da due gallerie tra loro collegate da un ponte, mentre per quanto riguarda la provincia di Brescia l’intervento consisterà nell’allargamento della strada tra Edolo e Cortenedolo.

La dichiarazione di Ghisla: "Finalmente cominciamo a intravedere una soluzione per questa importante via di collegamento. Non dimentichiamo, infatti, che la SS. 39 ha un’importantissima funzione strategica: è una strada che d’inverno, contrariamente a quanto avviene per i passi, non viene chiusa e, inoltre, dal bivio di Tresenda si giunge a Brescia percorrendo 120 km (come del resto indicato dalla segnaletica stradale): se la SS. 39 fosse riqualificata, rappresenterebbe dunque il percorso più breve per raggiungere le autostrade. Ma soprattutto, nella malaugurata eventualità di un’interruzione delle vie di comunicazione del fondovalle, in particolare della SS. 38 (cosa che non ci deve cogliere impreparati, considerato anche il fragile equilibrio idrogeologico del nostro territorio e la frequenza con cui accadono purtroppo gli incidenti a causa dalla congestione del traffico) proprio la SS.39 di Aprica rimarrebbe l’unica via di comunicazione con la provincia di Brescia e, anche in un’ottica Olimpiadi, non possiamo e non dobbiamo farci cogliere impreparati". 

E il traforo del Mortirolo no? Verrebbe da aggiungere... 


Data: 29/01/2020