Rispettare la MONTAGNA e chi LA VIVE
Rispettare la MONTAGNA  e chi LA VIVE

La MONTAGNA va’ rispettata, amata ma soprattutto rispettata. E’ insita di pericoli, è vero, come il mare, come il lago e la natura non è "a disposizione" del divertimento dell’essere umano. L’orso, la paura, la stampa che focina paure in merito... Non è vero che l’orso "attacca l’uomo", lo spiegano bene diversi siti istituzionali, siti dedicati al trekking ma non solo. L’orso non attacca l’uomo, ha un udito e un olfatto molto sviluppati e appena sente la presenza dell’uomo si allontana.

Perché questo terrore? Gli animali addomesticati in montagna vanno protetti da reti, in diverse zone lo stanno facendo. Avevamo narrato dell’Orso M13, avevamo pubblicato foto che provavano che in Valposchiavo questo orso era stato abbattuto perché si avvicinava alle abitazioni ma per un motivo ovvio: era stato nutrito e si era abituato a mangiare cibo proposto dagli umani.

C’è anche chi sostiene che se si vede un orso, questo si "alza", per vedere chi ha davanti ma è un caso rarissimo e questo non significa che attacca. Mi ripeto: la montagna è insita di pericoli, va’ rispettata. Nel periodo di raccolta funghi non si contano le persone che ci lasciano la vita nel corso della ricerca, ma non per l’orso, bensì perchè scivolano, cadono... Anche chi ama lo sport dell’arrampicata, chi percorre sentieri ghiacciati e la lista potrebbe continuare.

Certo, se ci si avvicina ai piccoli di un orso il rischio è grosso, ma non tanto tempo fa anche una mucca aveva attaccato un uomo perché voleva coccolare un suo vitellino. La storia è chiarissima: se vedete i piccoli di un orso, non avvicinatevi, andate via, perché l'orsa lo difende. Se vedete un orso, caso rarissimo, allontanatevi con calma e non vi seguirà.

Vedere un orso, mi ripeto, è rarissimo, lui si allontana quando sente la presenza di un umano, così come il lupo.  E basta allarmismi buttati in pasto dalla stampa, sono solo insignificanti e pericolosi, quelli sì. Seguite le regole, vivete la splendida montagna nel segno del rispetto, non è un parco divertimenti...


Data: 01/07/2023
 
05/10/2023, 03:55
Avvistamenti

Come spiega Ersaf, gli orsi in questo periodo autunnale si spostano maggiormente e si preparano allo svernamento. Ne sono stati avvistati ad alta quota nel Parco Nazionale dello Stelvio, probabilmente proveniente dal Trentino, in Val del Liri (Caiolo), nei boschi del bresciano... sono state scattate fotografie, realizzato anche un video e l’ottima notizia è che non sono stati registrati né incidenti né danni ad arnie
cristina


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14/05/2009

18/07/2023, 05:11
Jj4 e Mj5 SALVI

LAV: “Noi vogliamo che Jj4 resti libera per poter accudire e far crescere i suoi cuccioli. Non vogliamo che corra il rischio di finire come Daniza, uccisa dal maldestro intervento del veterinario che doveva sedarla". Jj4 si trova davanti due cacciatori usciti dal sentiero segnato e dentro il bosco incontra l’orso con i suoi cuccioli. E’ il 2020, i due cacciatori escono dal bosco con ferite non gravi però questo basta al Presidente della Provincia di Trento a chiederne l’abbattimento senza chiarire le cause dell’incontro. Jj4 ha 15 anni e ha vinto: il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso degli animalisti e Jj4, assieme a Mj5 sono salvi. 



cristina


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14/05/2009

14/07/2023, 05:05
News

Nei dati del Rapporto sui Grandi Carnivori 2022, a cura della provincia di Trento, è stata smentita l’emergenza orsi e lupi: "c’è una sostanziale stabilità della popolazione di orsi e lupi e un leggero calo di danni provocati dai lupi", in sostanza sono diminuiti di un terzo. L’emergenza non esiste e i danni causati da questi predatori sono stati rimborsati per una cifra pari a 150mila euro.

Il rapporto è stato redatto dal coordinamento Servizio Faunistico della Provincia di Trento con la collaborazione della Fondazione Edmund Mach, dell’Ispra, del Parco Adamello-Brenda, del Muse e dell’Associazione Cacciatori. Secondo il rapporto, che parla anche di lince (presente solo un maschio proveniente dalla Svizzera) e di uno sciacallo dorato (in Val di Fiemme) nel 2022 dalle Dolomiti al Brenta e all’Adamello sono nati 25 cuccioli di orso di cui due morti (uno investito e uno per cause sconosciute).

 

cristina


Autore dal
14/05/2009