SALVIAMO IL PAESAGGIO
SALVIAMO IL PAESAGGIO

 Il futuro del territorio del nostro Comune (e quindi anche il nostro futuro) è affidato allo strumento urbanistico del PGT. Questo strumento urbanistico molto spesso non tiene in considerazione un dato che, alla luce del grave fenomeno del consumo di suolo in atto, emerge oggi come prioritario in tutto il mondo: conoscere con certezza quante abitazioni e quanti fabbricati industriali vuoti, sfitti, non utilizzati vi siano sul territorio comunale. Un censimento potrebbe quindi essere utile per capire se lo strumento urbanistico sta rispondendo ai bisogni dei cittadini o se sta semplicemente sacrificando terreni liberi e paesaggio.

Il futuro del territorio del nostro Comune (e quindi anche il nostro futuro) è affidato allo strumento urbanistico del PGT. Questo strumento urbanistico molto spesso non tiene in considerazione un dato che, alla luce del grave fenomeno del consumo di suolo in atto, emerge oggi come prioritario in tutto il mondo: conoscere con certezza quante abitazioni e quanti fabbricati industriali vuoti, sfitti, non utilizzati vi siano sul territorio comunale. Un censimento potrebbe quindi essere utile per capire se lo strumento urbanistico sta rispondendo ai bisogni dei cittadini o se sta semplicemente sacrificando terreni liberi e paesaggio.

In molti territori si sta seriamente lavorando per arrestare il consumo di suolo, anche attraverso “leggi locali” che sanciscono che «nuove occupazioni di suolo a fini insediativi e infrastrutturali sono consentite esclusivamente qualora non sussistano alternative di riuso e riorganizzazione degli insediamenti e delle infrastrutture esistenti» (è il caso, ad esempio, del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale -P.T.C.P.- della Provincia di Torino e del Piano Territoriale Regionale -P.T.R.- della Regione Piemonte, entrambi approvati nel luglio 2011).

Anche in alcuni Comuni italiani è già stato sperimentato con successo un nuovo percorso di “democrazia urbanistica” così strutturato:

• censimento del patrimonio edilizio esistente

• discussione di quei dati con incontri aperti a tutta la cittadinanza

• decisione collettiva di progettare un nuovo strumento urbanistico privo di ulteriori aree di espansione per le nuove costruzioni e, dunque, attento ad incentivare il recupero e la riconversione dell’esistente

• parallelo esame delle somme che non entreranno più nelle casse comunali (oneri di urbanizzazione) e individuazione collettiva di forme di finanza alternativa.

Partendo da questa metodologia, i Comuni di Cassinetta di Lugagnano (MI), Solza (BG), Camigliano (CE), Ronco Briantino (MI), Ozzero (MI), Pregnana Milanese (MI) sono giunti a nuovi Piani urbanistici a “crescita zero”.

Il suolo, il territorio, il paesaggio e le loro risorse sono un patrimonio/bene comune. Le autorità pubbliche ne sono i custodi e i garanti nel quadro delle specifiche competenze. Anche i cittadini sono responsabili della tutela dei Beni Comuni. Occorre perciò favorire, a tutti i livelli istituzionali, la definizione di un governo pubblico e partecipativo del territorio e del paesaggio, secondo i principi statuiti dalla Costituzione, in modo da garantirne un uso sostenibile e solidale, nel rispetto del razionale sfruttamento del suolo, della tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali. La pianificazione del territorio è lo strumento attraverso cui si realizzano gli obiettivi propri della tutela del paesaggio ai sensi dell’articolo 9 della Costituzione. La pianificazione urbanistica concorre a definire il quotidiano vivere sociale all’interno di una comunità e non deve essere considerato esclusivo esercizio di amministratori e professionisti del settore, ma di tutti i cittadini.

Affinché il dibattito sull’assetto urbanistico del “nostro” Comune non sia un esercizio ideologico, ma parta da dati certi a livello territoriale, lunedì 27 febbraio si è avviata la campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”, con la spedizione (a cura della segreteria nazionale) a tutti i Comuni italiani della richiesta ufficiale di compilazione della scheda censimento.

Per maggiori informazioni e per partecipare alla iniziativa vi rimando al sito internet della campagna: www.salviamoilpaesaggio.it

Per contatti, informazioni, proposte etc. dalla provincia di Sondrio potete scrivermi indirizzando al mio recapito di posta elettronica.

Luca Vitali


Data: 26/03/2012
 
31/03/2012, 15:44
QUESTIONARI

I QUESTIONARI SONO STATI SPEDITI AD OGNI COMUNE ITALIANO   

ECCO LA LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO:

Illustrissimo Signor Sindaco,

 con la presente provvediamo formalmente a richiederLe, a nome e per conto del Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e delle 555 organizzazioni attualmente ad esso aderenti, di voler provvedere ad attivare con urgenza massima un capillare censimento del patrimonio edilizio presente all’interno dei confini del Comune da Ella guidato.

  Tale necessario censimento viene in questi giorni richiesto a tutti i Comuni italiani, allo scopo di mettere in luce con assoluta esattezza la realtà delle strutture edilizie già presenti nel territorio di ciascun municipio e, in particolare, il numero di quelle sfitte, vuote, non utilizzate (ed eventualmente la superficie), le superfici edificabili residue del vigente piano urbanistico e quelle previste da eventuali piani adottati. Questo elemento è ritenuto di estrema importanza per monitorare lo stato attuale dell’offerta edilizia e ragionare - senza pregiudizi e con precisi dati di ausilio – il fenomeno del consumo di suolo e tutte le necessarie pianificazioni conseguenti.

 La scheda - preparata da un folto gruppo di cittadini, da professionisti del settore e da amministratori – si compone di due parti:

la prima parte riassume i punti nevralgici indispensabili richiesti a tutti i Comuni;

la seconda parte enuclea altri elementi importanti e facoltativi che ci auguriamo possano comunque essere segnalati, onde rendere ancora più efficace il monitoraggio.

   La scheda è stata ideata allo scopo di offrire un metodo di lavoro che possa guidare ogni nuova futura pianificazione dello strumento urbanistico comunale e favorire una discussione basata su informazioni certe ed aperta ai contributi di tutti i cittadini.

 La portata delle informazioni previste, ci portano anche ad invitarla a valutare, successivamente, la decisione di adottare, per il tramite di idonea modifica/revisione del vigente piano urbanistico, una moratoria per le nuove edificazioni su aree libere previste dallo strumento urbanistico attualmente in vigore e/o da sue varianti: i dati che il Suo Comune avrà modo di mettere in luce, infatti, potrebbero profondamente modificare il quadro complessivo delle pianificazioni attualmente definite in assenza di riferimenti metodologici che abbraccino l’intero assetto urbanistico comunale.

   Il nostro invito è di dar corso anche nel Suo Comune a questo specifico lavoro censuario e, rispettando gli impegni amministrativo-burocratici degli uffici di riferimento, avviarlo possibilmente entro uno o due mesi dal ricevimento della presente e completarlo entro i 6 mesi successivi.

    Restiamo a completa disposizione Sua e dei tecnici e funzionari comunali per ogni necessaria ulteriore delucidazione.

   RingraziandoLa anticipatamente per la Sua attenzione, porgiamo le nostre più vive cordialità restando in attesa di cortese ed urgente risposta.

 Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio

 

lucavi


Autore dal
29/10/2011

29/03/2012, 17:01
cos’รจ?

Cos’è il Forum Nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”?

 

Nasce su impulso dell’associazione Slow Food e del Movimento “Stop al Consumo di Territorio”, subito arricchitosi della presenza di numerose organizzazioni nazionali (tra cui Legambiente, LIPU, Pro Natura, Eddyburg, Movimento Decrescita Felice, Altreconomia, Associazione Comuni Virtuosi, Rete del Nuovo Municipio, Borghi Autentici d’Italia, Medici per l’Ambiente, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, organizzazioni agricole), di oltre 350 associazioni e comitati locali e più di 3000 prime adesioni individuali, tra cui quelle di urbanisti, docenti universitari, sindaci, architetti, giornalisti, produttori agricoli ecc..

 

Il Forum Nazionale vuole coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti in una rete che condivida gli stessi valori elementari, e sensibilizzare il nostro Paese su uno dei più grandi scempi che sta subendo, sotto silenzio e da troppo tempo: il consumo del suolo libero e fertile a favore di cemento e asfalto.

Il consumo di suolo è in continuo aumento e si stima che attualmente la superficie totale urbanizzata sia di quasi 2 milioni e mezzo di ettari (oltre 100.00 ettari l’anno), ma purtroppo non possiamo fare affidamento su dati certificati, a testimonianza di quanto questo problema debba ancora essere monitorato e sufficientemente considerato come prioritario dalle Istituzioni.

 

L’attività speculativa in questo campo sembra non conoscere crisi di sorta e, forti delle nostre reti associative, registriamo e verifichiamo continuamente le voci di protesta che si levano a livello locale. Attraverso il Forum intendiamo presto mettere in campo azioni concrete per contrastare questa deriva che sta privandoci per sempre di beni comuni fondamentali: i nostri territori e la loro bellezza. La loro salvezza è legata indissolubilmente alla nostra qualità della vita, ciò che ci ha reso orgogliosi e famosi in tutto il mondo.

Il suolo fertile e l’integrità del paesaggio sono la principale garanzia per il futuro del nostro Paese, del turismo, della nostra agricoltura e dei nostri prodotti tradizionali, della salubrità dei luoghi in cui abitiamo e della biodiversità naturale ivi presente. La storia ci insegna che essi sono la base concreta di ogni cultura locale, ciò che unisce gli italiani nella diversità e ci rende un popolo unico. Paesaggio e territorio fertile sono la risorsa economica di cui siamo più ricchi, è assurdo sprecarla così.

 

Il nascente Forum nazionale intende mettere in campo una serie di azioni concrete per fermare il consumo di suoli fertili e lo scempio del paesaggio italiano:

1) PROPOSTA DI LEGGE di iniziativa popolare

2) CENSIMENTO in tutti i Comuni degli immobili sfitti o non utilizzati

3) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE a livello nazionale

 

Per approfondimenti: www(punto)salviamoilpaesaggio(punto)it

 

Luca Vitali

lucavi


Autore dal
29/10/2011

29/03/2012, 05:57
referenti

Ciao, io mi sono offerto come referente per la zona di Morbegno. Per le altre zone (Chiavenna, Sondrio, Tirano, Bormio-altavalle) servirebbe un referente locale. Chi è disponibile si può mettere in contatto con me : lucavitali1(chiocciola)aliceposta(punto)it  , oppure direttamente con il comitato promotore sul sito nazionale. Speriamo che qualcuno sia interessato!
lucavi


Autore dal
29/10/2011