SIGLATO IL PROTOCOLLO D’INTESA SUI CORSI D’ACQUA
SIGLATO IL PROTOCOLLO D’INTESA SUI CORSI D’ACQUA

Siglato il Protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e Provincia di Sondrio sui corsi d’acqua, anche se rimane aperta la partita delle grandi derivazioni. 

 

Con questa firma la Provincia di Sondrio assume ufficialmente le competenze per pianificare gli usi dei corsi d’acqua che scorrono sul suo territorio e introdurre parametri che consentano un pieno rispetto della qualità delle acque e dell’ambiente circostante. 

Palazzo Pirelli teatro di una storica firma; presenti il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni con il presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori e il segretario generale dell’Autorità di Bacino di Fiume Po Francesco Puma, il vicepresidente della Regione e assessore all’Industria e Artigianato Andrea Gibelli e gli assessori all’Ambiente Marcello Raimondi e al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti. 

 

Lombardia Notizie riporta la soddisfazione di Formigoni: “Se fino ad oggi le competenze di pianificazione sono state della Regione e la Provincia ha svolto compiti gestionali con la firma di questo Protocollo vogliamo fare un passo significativo in termini di sussidiarietà. Viene infatti data ad un Ente più vicino al territorio - e quindi più capace di capire quali sono le esigenze di coloro che lo abitano - la possibilità di decidere come gestire le acque e preservarne la qualità, oltre che di garantire che venga rispettata la volontà dei cittadini, in un’ottica di partecipazione e condivisione, sugli usi della risorsa idrica che la collettività ritiene più opportuni. La pianificazione provinciale delle acque, infatti, fornirà un ulteriore contributo di conoscenza rispetto a potenzialità e criticità del territorio”.

 

La Provincia di Sondrio ha quindi portato a casa una grande vittoria in termini di gestione delle acque, anche a fronte delle crescenti domande di privati per lo sfruttamento dei corsi idrici, che necessitava una soluzione in tal senso.

 

La richiesta di poter aggiungere al  Piano Territoriale di Coordinamento la competenza del Bilancio idrico è dell’agosto 2007, con la firma di un Accordo con la Provincia di Sondrio - di concerto con l’Autorità di Bacino e il Ministero dell’Ambiente. Lo scopo era quello di  dotarsi  di uno strumento atto a definire i criteri per la gestione e la tutela qualitativa delle acque regolando al meglio il fenomeno ed evitando possibili danni ambientali.

 

Come spiega Formigoni, “con questa intesa la Regione, di concerto con l’Autorità di Bacino e la Provincia di Sondrio, potrà definire misure specifiche per consentire il rilascio delle concessioni di derivazione d’acqua a scopo idroelettrico in relazione al loro carattere strategico. Sono certo che la Provincia saprà rispondere al meglio alla sfida, garantendo equilibrio fra rispetto dell’ambiente e uso delle energie rinnovabili”.


Data: 25/11/2010
 
26/11/2010, 10:06
ZINI:

Il Segretario provinciale del Carroccio Narciso Zini giudica l’intesa per il Bilancio Idrico "un ottimo e non certo facile risultato": “Con la firma dell’intesa per il Bilancio Idrico si chiude la complessa partita delle acque. L’ennesimo risultato raggiunto dall’Amministrazione Provinciale di Sondrio guidata dal leghista Massimo Sertori. Una vittoria che nasce dalla volontà politica della Lega di mettere al primo posto della sua agenda l’ambiente, il suo rispetto e il suo sviluppo futuro”.

E continua: "Il nuovo piano regolatore” - il primo in Italia - per la gestione dei corsi d’acqua di Valtellina e Valchiavenna è un vero esempio, come hanno dichiarato Formigoni e Sertori, di federalismo verticale. La firma del Bilancio Idrico è l’ultimo successo in ordine di tempo ottenuto da Sertori e dunque dalla Lega. Dall’inizio della sua attività il governo provinciale è riuscito, dopo oltre 20 anni di attesa, ad approvare il Piano Territoriale di Coordinamento, così come a mettere le basi per la costituzione dell’Azienda Unica di Valle, ora realtà con enormi vantaggi: servizi sicuri con l’obiettivo di mantenere tariffe contenute, tutela di posti di lavoro e salvaguardia dell’ambiente, l’Articolo 15 della Finanziaria con la garanzia di 5 milioni e mezzo di euro all’anno che restano sul territorio e l’introduzione del principio di compartecipazione nella gestione delle Aziende Idroelettriche. Insomma - prosegue il Segretario Provinciale della Lega Nord - se ancora ce ne fosse stato bisogno, abbiamo assistito ad un’ulteriore prova di quanto e come la politica della Lega sia al servizio della gente”.

Ma non solo: "Sono stati ottimi e proficui i rapporti con la Regione Lombardia. Nello specifico - aggiunge - è stato intenso e positivo il lavoro svolto con la collaborazione dello stesso presidente Roberto Formigoni, con il vicepresidente Andrea Gibelli, con i due assessori Daniele Belotti e Marcello Raimondi e con il Sottosegretario della Presidenza Paolo Alli.  Importante anche il ruolo di interazione fra Provincia e Regione giocato dal Delegato per la Montagna, il tiranese Roberto Baitieri. Una sintesi politica, dunque, che dimostra come l’asse Sondrio – Milano sia solida. Un equilibrio, quello fra Lega e Pdl, che trova conferma semplicemente, come tutti possono constatare, nei risultati”.

Zini elogia l’operato del consigliere regionale della Lega Ugo Parolo, che già da assessore provinciale aveva seguito tutte le fasi più complesse per la redazione del Bilancio Idrico, “determinate per il successo finale il lavoro di Parolo”.

Un risultato positivo in tutti i sensi e circa l’atteggiamento del consigliere regionale del PD Angelo Costanzo, Zini non risparmia alcune considerazioni: “La sua sete di protagonismo e il desiderio di titoli in prima pagina che riportino il suo nome è imbarazzante  - dichiara Narciso Zini - una critica la mia non certo dettata dal fatto che si tratti di un avversario politico, bensì da modalità di lavoro che trovo vadano a vantaggio solo del suo ego e non certo della nostra terra”.
 

Cristina Culanti


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27/10/2021

25/11/2010, 15:20
E i PESCATORI?

SENZA LE BATTAGLIE DEI PESCATORI NEGLI ANNI 80 E 9O, OGGI NON SARESTE A QUESTO PUNTO.

SAREBBE BENE CHE QUALCUNO LO RICORDASSE.

MA, ATTENZIONE, MAI ABBASSARE LA GUARDIA PERCHE’ GLI INTERESSI SONO ENORMI
(e i fanti sono lesti!).


Cristina Culanti


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27/10/2021

25/11/2010, 15:07
COSTANZO: QUANDO LA COMPETENZA DEL DEMANIO IDRICO

"Rimane l’obiettivo del trasferimento delle competenze del Demanio Idrico per il quale esiste una proposta di legge del consiglio provinciale votata all’unanimità e il primo progetto di legge della IX legislatura presentato da me e sottoscritto anche dal consigliere Parolo. 

Così il consigliere regionale PD Angelo Costanzo, che continua: “Dipenderà tutto dalla coerenza politica del Pdl e della Lega – sottolinea Costanzo -. Chi governa la Lombardia, Lega compresa, può  approvare quella legge così avremo maggiore potere contrattuale nei confronti dei concessionari idroelettrici. Se non si sono ancora trasferite le competenze del demanio idrico alla Provincia di Sondrio è per una evidente mancanza di volontà politica da parte di Formigoni”.

Un Costanzo che però si dice soddisfatto dell’obiettivo raggiunto: “Era ora che giungesse, dopo un anno, la firma di Formigoni dell’accordo per la tutela dei fiumi e dei torrenti locali, non posso che essere contento ed unirmi alla soddisfazione del presidente dell’Amministrazione provinciale Sertori. Finalmente con l’accordo si dà continuità alla richiesta di moratoria che nel 2006 era stata inserita in finanziaria grazie ad un emendamento trasmesso, dal mio ufficio, ad Enrico Morando presidente della commissione Bilancio (allora senatore dei Democratici di Sinistra)". 

Costanza infatti spiega: "Senza la disponibilità di Morando e il lavoro della Commissione ambiente del Senato, che nel 2006 era venuta in visita a Sondrio, il percorso della moratoria non si sarebbe mai avviato. Per questo mi sembra giusto riconoscere anche  il lavoro dell’ex senatore Gianni Confalonieri, artefice della visita a Sondrio della Commissione, e di tutte le istituzioni coinvolte, lo Iaps e Legambiente. La sfida adesso sarà l’applicazione dell’accordo per evitare che vengano concesse ulteriori captazioni idroelettriche dei fiumi e dei torrenti”.

 

Cristina Culanti


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27/10/2021

25/11/2010, 10:06
MASSIMO SERTORI: "UN GRANDE RISULTATO"

(cliccare sulle immagini per ingrandirle)


Cristina Culanti


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27/10/2021