Sondrio chiede lo status di provincia interamente montana
Sondrio chiede lo status di provincia interamente montana

Si sono incontrati oggi, mercoledì 31 agosto a Calalzo di Cadore in Veneto presso l’ormai noto Hotel Ferrovia per chiedere lo status di territori interamente montani. Sono i presidenti delle province di Sondrio, Belluno e Verbano Cusio Ossola: Massimo Sertori, Gianpaolo Bottacin e Massimo Nobili, che hanno deciso di inviare ai presidenti delle rispettive regioni e dunque a Formigoni, Zaia e Cota e al Ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto una richiesta ufficiale per il riconoscimento dello status di territori intermente montani. 

Sertori ha dichiarato che "se è indubbio che le Province di Sondrio, Belluno e Verbano Cusio Ossola siano le uniche tre in Italia ad amministrare un territorio completamente montano è altrettanto vero che ad oggi non esistono leggi che sanciscano questa differenza, omologandoci così al resto del Paese. Il riconoscimento di questa eccezionale particolarità sarà la premessa fondante per il futuro di tre territori dove, mi ripeto ancora una volta, vi sono condizioni ambientali, sociali ed economiche eccezionali che meritano una gestione mirata. Ribadire la nostra differenza non solo è doveroso, ma necessario al fine di dare risposte alle istanze dei cittadini. Una filosofia questa, fatte le debite distinzioni del caso, alla quale anche la Regione Lombardia si sta avvicinando proprio grazie all’attuale governo con la costituzione per esempio del Comitato per la Montagna”.     

 

Sempre oggi gli stessi, Sertori, Bottacin e Nobili hanno indetto una conferenza stampa presso l’Hotel Ferrovia per ricordare ancora una volta la particolarità delle loro terre,  confinanti con stati esteri e province a statuto speciale.  

 

Una la conclusione di Sertori: “In questo febbrile momento di discussione sulla necessità di abolire le Province  ricordo che questi enti ci sono e che i loro organismi sono stati eletti democraticamente dal popolo. A prescindere dal dibattito in atto noi lavoreremo come abbiamo sempre fatto per il bene della nostra Valle e delle sue genti. Credo, inoltre, che il grande senso identitario che regna nella mia terra, così come in quella dei colleghi di Belluno e di Verbano Cusio Ossola, sia un valore aggiunto, per nulla trascurabile, che può e deve fare la differenza in una discussione nell’ambito della quale si vogliono definire nuovi assetti istituzionali con modifiche costituzionali”. 


Data: 31/08/2011