SONDRIO FESTIVAL al via con una qualit? mai vista
SONDRIO FESTIVAL al via con una qualitŕ mai vista

di Paolo Redaelli

 

Sono quattordici i film finalisti a Sondrio Festival 2011. L’edizione del venticinquennale organizzata da Assomidop con la presidenza di Marina Cotelli e la direzione di Simona Nava si annuncia al nastro di partenza forte di un alto livello qualitativo e cinematografico delle pellicole che saranno protagoniste, insieme a registi, naturalisti e produttori, dal 10 al 16 ottobre a Sondrio.

 

Sondrio Festival è arrivato dunque felicemente ad un traguardo importante, sulla spinta di un notevole  successo di pubblico: oltre 17 mila le presenze dell’ultima edizione. Nel 1987, anno dell’alluvione, si teneva infatti la prima edizione della rassegna, come momento culturale caratterizzante della ripresa dopo le calamità che avevano colpito la Valtellina. 

 

Come sempre laborioso il compito del Comitato Scientifico di Sondrio Festival, che ha dovuto scegliere tra un’ottantina di documentari provenienti da ogni parte del mondo. Ben tre film selezionati sono di produzione tedesca, mentre Italia, Stati Uniti, Austria sono rappresentati da due lavori a testa. Spagna, Ungheria, Gran Bretagna e Australia ne hanno portato uno solo in finale. 

Li giudicherà una giuria internazionale della quale farà parte anche, come da regolamento, il vincitore dell’ultima edizione, il regista valdostano Joseph Peaquin. La completano Mea Arego, ranger del Marsh-Billings-Rockefeller National Historical Park, in rappresentanza del Servizio Parchi Nazionali degli Stati Uniti (che sarà presente per tutta la settimana e incontrerà gli studenti), la naturalista Federica Gironi del Comitato Scientifico di Sondrio Festival, il direttore del Parco Nazionale dello Stelvio, Wolfgang Platter, un rappresentante di Ecomove, associazione internazionale di festival cinematografici sull’ambiente ed un giornalista della stampa specializzata.

 

I film saranno proiettati dal 10 al 16 ottobre presso la tensostruttura allestita in Piazza Garibaldi, a partire dalle 20.45 e riproposti il giorno successivo al mattino (su prenotazione) per le scuole e alle 16.30 per il pubblico in genere. Domenica 16 ottobre la serata di gala finale con la proclamazione del vincitore a cui andrà il prestigioso primo premio “Città di Sondrio”. 

 

Nel programma della manifestazione, al quale si sta lavorando per definire gli ultimi dettagli, spicca il  convegno internazionale sulla gestione dei Parchi Nazionali di montagna che metterà a confronto le esperienze di Stelvio, Yellowstone e Sagharmatha (Nepal). Le prospettive di sopravvivenza riguardano soprattutto il Parco dello Stelvio, attualmente nella bufera con una gestione contesa tra Regione Lombardia e Provincia Autonoma di Trento e questo sarà inevitabilmente il focus, anche politico, del convegno.

In programma anche serate a tema che affronteranno vari aspetti della tutela ambientale. L’obiettivo del Comitato Scientifico per il 2011 è infatti quello di valorizzare ancora di più il taglio naturalistico e scientifico della rassegna, anche se non mancheranno eventi collaterali e momenti ricreativi.

(Nella foto il vincitore della XXIV della Mostra, edizione 2010, il regista aostano Joseph Peaquin).

 


Data: 08/09/2011
 
12/10/2011, 15:35
Oggi altri tre documentari in concorso

Nel segno di Walter Bonatti si è aperta, lunedì a Sondrio, la XXV edizione del Sondrio Festival, davanti a ben 500 persone.

Il sindaco di Sondrio Alcide Molteni, insieme al presidente della Provincia Massimo Sertori, ha voluto rimarcare la comunità di intenti tra le due istituzioni venutasi a creare intorno alla rassegna che per valorizza il paesaggio e la cultura valtellinese.

Era presente anche Berndt Vöhringer, sindaco della città gemellata di Sindelfingen che ha portato ai sondriesi un appassionato messaggio di tutela dell’ambiente.

Due uomini di montagna ed avventura come Popi Miotti e Gianpietro Scherini, Hanno ricordato il grande alpinista, giornalista e scrittore recentemente scomparso. 

“Walter – ha detto Miotti – era un uomo consapevole dei propri limiti, il che gli ha permesso di trasformare anche le sconfitte in vittorie”, mentre Scherini ne ha sottolineato la grande umanità e lo spirito di avventura che l’hanno portato anche negli ultimi anni ad esplorare mezzo mondo,

Sono stati  quindi proiettati i due  primi film in concorso. “Zambesi, fonte della vita” di Michael Schlamberger e “La tigre indiana” di Subbiah Nallamuthu 

La serata di martedì è stata  aperta alle 20.45 da un’esibizione di Sbizza, cantautore morbegnese ispirato dalla natura e dalla cultura del territorio, accompagnato dalla sua MicrOrchestra. sono stati proiettati altri tre film:

“Amazzonia viva – segreti nascosti” di Christian Baumeister (Germania 2010) 

“Pirenei, montagne di luce” di Jürgen Eichinger (Germania 2010)

“Scandinavia selvaggia – Groenlandia” di Uwe Anders (Germania, 2011) Oggi, 12 ottobre, sullo schermo del Sondrio Festival passeranno altri tre documentari:

“La sfida di Garamba” di Ramon Campoamor (Spagna 2011) su uno dei più vecchi parchi africani in Congo

“Apuane, le montagne d’acqua” di Valter Torri che ha filmato un angolo d’Italia poco conosciuto, ma straordinariamente interessante

“Una foresta che muore” di Michael Pellegatti (Stati Uniti, 2010) girato nei parchi nazionali di Yellowstone, Denali e Grand Teton.

Introdurrà la serata sul tema “I miti americani”, la ranger Mea Arego del Marsh-Billins Rockfeller National Historical Park, in rappresentanza del National Park Service USA. La Arego è componente della giuria internazionale e sarà in città per tutta la durata del festival, partecipando anche agli incontri con gli studenti.

Cristina Culanti


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27/10/2021

12/10/2011, 14:35
Al festival il convegno internazionale sui parchi

Maurizio Gianola  presenta, Domani giovedì, il convegno internazionale su “Parchi di Montagna, quale futuro? Stelvio, Yellowstone, Sagarmatha". Ciò avverrà presso la Tensostruttura di Piazza Garibaldi alle ore 20.45, in occasione del Sondrio Festival.

Gianola è praticamente il “padre” della rassegna, da lui fondata nel 1987 come Mostra Europea dei Documentari sui Parchi e diretta per molti anni.Egli illustrerà ciò che occorre fare per tutelare adeguatamente la natura in armonia con le esigenze dell’uomo, ciò che in due parole può essere definito sviluppo sostenibile.Verrà proiettato il documentario fuori concorso “I monti del Bale” (Germania, 2010) sull’ultimo habitat di tipo alpino rimasto in Africa, caratterizzato da una ricca biodiversità (Il documentario è stato girato in Etiopia da Steve Doschner).Ambientato nel Parco Nazionale del Karakorum, Seguirà il documentario italiano “Sulle tracce dei ghiacciai” (2010) di Massimiliano Sbrolla e Paolo Aralla.Questo documentario, in concorso, è stato girato in Pakistan dove i ghiacciai sono indicatori affidabili del cambiamenti climatici che si stanno verificando a livello globale.Alle 18.30, in precedenza, verrà replicato presso il Centro Le Volte il “bat hour” aperitivo al buio con degustazione di vini e prodotti tipici nella più totale oscurità, in collaborazione con casa vinicola Sertoli Salis, salumificio Rigamonti e Latteria Sociale Valtellina di Delebio. L’iniziativa ha suscitato grande partecipazione martedì insieme all’inaugurazione della mostra “Dalla vite alla vita”, ancora in corso sempre a Le Volte, nella quale il designer Fabio Gianoli ha ridato vita a vecchie barriques trasformandole in culle per neonati.  Sono già stati proiettati tre film in concorso:“Amazzonia viva – segreti nascosti” di Christian Baumeister (Germania 2010) che documenta, attraverso splendide riprese in macrofotografia la straordinaria fauna delle foreste pluviali, ma anche l’esistenza delle popolazioni indigene in perfetta armonia con la natura.“Pirenei, montagne di luce” di Jürgen Eichinger (Germania 2010), presentato in sala da Angela Schmid della tv bavarese Bayerischer Rundfunk. Il film mostra in azione diverse specie di avvoltoi che nei tre parchi tra Spagna e Francia sono debitamente tutelati.“Scandinavia selvaggia – Groenlandia” di Uwe Anders (Germania, 2011). Ambientato in una terra dove gli animali (orsi, lupi, buoi muschiati) vivono in condizioni estreme.In partnership per la prima volta con il Trento Film Festival si terrà sabato in tensostruttura (ore 18) la proiezione di “180° South” di Chris Malloy (USA, 2010, 86’).  Il film ha partecipato, in collaborazione con Patagonia, all’edizione 2011 dell’importante rassegna trentina vincendo il Premio del Pubblico Alpinismo.Tratta dell’avventuriero americano Jeff Johnson dopo aver mollato tutto, parte per un’incredibile viaggio di sei mesi attraverso il Nord e Sud America.La vita di Jeff cambia quando incontra in una capanna Chouinard e Tompkins che, una tempo guidati puramente dall’ amore per l’arrampicata e il surf, ora apprezzano sopra ogni cosa l’esperienza della natura selvaggia, e sono venuti in Patagonia a spendere le loro fortune per proteggerla dalla minaccia dell’inquinamento.Patagonia è una linea di abbigliamento outdoor che pratica anche una filosofia del recupero e del riciclo, nell’ottica di un consumo responsabile in favore dell’ambiente, al pari della tracciabilità della provenienza dei  materiali con cui i capi sono realizzati.E’presente in Valtellina con uno store a Morbegno, che praticherà uno sconto del 20% agli amici di Sondrio Festival che porteranno un vecchio capo di abbigliamento e presenteranno una cartolina in distribuzione in questi giorni al festival.

Cristina Culanti


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27/10/2021

04/10/2011, 17:44
Cotelli parla di Un Pensiero Interno Lordo

 

Gli occhi intelligenti di un giovane gorilla guardano dai manifesti del XXV Sondrio Festival – Mostra Internazionale dei Documentari sui parchi, che si terrà in città dal 10 al 16 ottobre ed è stato presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo Pretorio. Ma prima, il videomessaggio di Vincenzo Venuto, conduttore tv di Missione Natura su La7, ospite speciale del 2011 per tutta la settimana.

 

Un’edizione, la venticinquesima, che ha tutte le carte in regola per interessare un folto pubblico. Attorno all’evento principale, il concorso cinematografico con 14 meravigliosi film provenienti da tutto il mondo, l’organizzazione di Assomidop ha saputo costruire una serie di eventi collaterali che mescolano sport e natura, educazione ambientale e riscoperta del territorio.

 

Un festival che nasce nel segno della montagna, con un ricordo di Walter Bonatti, il grande alpinista recentemente scomparso e si chiude domenica  con il gran gala finale, dopo una settimana di proiezioni e manifestazioni che coinvolgeranno sia la città che il pubblico esterno, per il quale è stato predisposto un vero pacchetto ospitalità a base di nordic walking, rafting, escursioni guidate nei terrazzamenti, alberghi e ristoranti. “Crediamo molto nella forza di questo evento – ha sottolineato il presidente di Assomidop, Marina Cotelli- che va nella direzione di un PIL molto particolare, un Pensiero Interno Lordo sul quale sarebbe opportuno investire per valorizzare al meglio le risorse importanti che offrono Sondrio e la sua provincia”.

Angelo Schena, per il Club Alpino Italiano, socio di Assomidop dalla fondazione, ha sottolineato l’importanza del convegno internazionale sui parchi di montagna che il festival ospiterà il 14 ottobre, mettendo a confronto le esperienze di Stelvio, Yellowstone e Sagarmatha. Gian Martino Della Vedova, in rappresentanza della Regione Lombardia, ha porto il saluto dell’assessore ai Sistemi Verdi e Paesaggio Alessandro Colucci, ribadendo come la Regione condivida pienamente il progetto di conoscenza ed ecucazione ambientale di Sondrio Festival.

 

Era presente anche Paolo Bassi per la Camera di Commercio, socio di Assomidop dallo scorso anno, che ha espresso soddisfazione per la rinnovata partnership. Alberto Pasina, assessore provinciale al Turismo, ha rimarcato la crescita qualitativa di Sondrio Festival, confermando l’impegno senza riserve della Provincia al suo sostegno, per una maggiore diffusione della proposta culturale. 

 

A Nicola Falcinella, presidente del comitato scientifico, il compito di illustrare il concorso cinematografico. “Anche quest’anno la scelta non è stata facile, tra documentari di altissima qualità. Da qui la decisione di portare a 14 i finalisti, filmati provenienti da aree diversissime tra loro e che ben rappresentano l’alto livello cinematografico e scientifico raggiunto dal festival”. I finalisti saranno giudicati da una giuria internazionale guidata da Pino Brambilla, documentarista, presidente della Commissione Cinematografica del CAI. 

 

Simona Nava, direttore organizzativo della manifestazione, si è soffermata sulle due interessanti mostre esperienziali che proporranno le ricostruzioni di una foresta e di una grotta di pipistrelli, l’una presso la tensostruttura di Piazza Garibaldi, l’altra nelle cantine del Museo di Storia ed Arte. Completano l’offerta la mostra fotografica “L’anima del bosco” curata da ERSAF, laboratori ed attività di animazione per i giovani, incontri con registi e documentaristi, aperitivi “al buio” e l’originale iniziativa “Dalla vite alla vita”, vecchie botti recuperate dal designer Fabio Gianoli per farne delle culle.   

 

Il presidente Cotelli ha avuto infine parole di ringraziamento per gli sponsor, definiti con affetto “amici del festival”. Quest’anno, pur in tempi di recessione economica, non hanno fatto mancare il loro contributo alla rassegna A2A Pro Valtellina, Ina Assitalia, Rigamonti, Pezzini, Credito Valtellinese, Iperal, Latteria Sociale Valtellina Delebio, Banca Popolare di Sondrio, Melavì, Carugo Elettro. I mediapartner sono Centro Valle e la Provincia di Sondrio.

Cristina Culanti


Autore dal
27/10/2021