Tempo pieno per la primaria di Bianzone

E’ il circolo del Partito Democratico di Tirano a enfatizzare la notizia: a Bianzone la scuola primaria offre la possibilità del tempo pieno. 

Il tema della conciliazione lavoro - famiglia (in particolare, figli) è uno dei temi fondamentali per le donne ed è particolarmente sentito anche nel nostro territorio. Parliamo di un problema che  riguarda tutto il nostro Paese e che ci fa sfigurare nel confronto con i nostri partners europei relegandoci sul fondo delle classifiche.  In Italia si verifica infatti il paradosso: basso numero di figli per donna e percentuale limitata di donne che lavorano.

Aumentare il numero delle donne che lavorano, così come permettere alle coppie di avere più figli, implica anche una revisione profonda dell’organizzazione sociale. In primo luogo vanno conciliati i tempi della vita quotidiana e del lavoro. In Italia, al giorno d’oggi, essere donna lavoratrice comporta già un sacco di sacrifici, essere mamma lavoratrice con figli in età infantile, ma anche adolescenziale, richiede sforzi indicibili e una costanza straordinaria. Per le donne italiane che lavorano la possibilità di usufruire “delle infrastrutture immateriali” che supportano  le mamme di molti Paesi europei rimane ancora un sogno. 

A partire dall’asilo nido, fino alle elementari, non vi è alcuna possibilità per un nucleo familiare in senso stretto (genitori e figli) di essere indipendenti: orari che si possono definire come minimo anacronistici; impossibilità di coprire, pur sacrificando le ferie, i tempi di chiusura delle scuole; mancanza di qualsiasi servizio pubblico sostitutivo (es. asilo estivo). Pertanto un numero elevato  di madri  è costretto a richiedere il part-time per tentare di conciliare la vita familiare con la necessità del lavoro. 

Il non dover scegliere tra lavoro e famiglia è ancora un lusso. 

Questo vale anche per il territorio del Tiranese, anzi da noi, se possibile, il problema risulta aggravato dalle carenze nel sistema dei trasporti pubblici. Nei piccoli Comuni gli Amministratori sono chiamati a sforzi di fantasia, prima ancora che di impegno economico e personale, per contrastare una filosofia governativa secondo la quale l’innovazione della scuola parte dal taglio indiscriminato e sistematico delle risorse. La qualità dell’istruzione, le esigenze sociali, la questione occupazionale e in particolare quella femminile, sono relegate al ruolo di subordinate.

Senza considerare che, nel 2010,  le professionalità acquisite con sacrificio dalle donne dovrebbero avere la possibilità di esprimersi appieno nel mondo del lavoro, non solo per esigenze economiche, ma anche per realizzare legittime aspettative personali.

E’ a partire da questa analisi che il Comune di Bianzone ha promosso l’istituzione, a partire dal prossimo anno scolastico 2010-2011,  di una scuola primaria a tempo pieno. I bambini che dovranno frequentare la prima elementare potranno essere iscritti fino al 27 febbraio 2010.  Il Comune organizzerà il trasporto degli alunni da Tirano e Villa di Tirano e il servizio mensa.

I bambini staranno a scuola per 40 ore alla settimana, da lunedì a venerdì, con il mercoledì pomeriggio e il sabato liberi.

Il progetto educativo del tempo pieno costituisce una opportunità importante per i genitori che lavorano, mantenendo elevata la qualità dell’offerta formativa per i ragazzi e, al contempo, fornendo alle donne un valido mezzo per affrontare con meno ansia la questione della conciliazione del tempo per la famiglia e per il lavoro.  

Sottolineiamo come vi fosse la necessità, sul territorio mandamentale, di un tale servizio, importante anche per l’economia familiare che ad oggi dipende ancora, in modo rilevante, dalla disponibilità di una rete familiare organizzata. 

Un plauso all’iniziativa del Comune di Bianzone, unica nel mandamento, perché fornisce un’opportunità e un grosso aiuto anche per i cittadini dei comuni limitrofi.

Il Circolo PD di Tirano


Data: 25/01/2010