Unione Cts Sondrio: "Resistere nonostante la crisi"
Unione Cts Sondrio:

L’Unione Cts di Sondrio ha elaborato l’analisi sull’andamento dei consumi in provincia. A soffrire di più i settori del tessile-abbigliamento, della ristorazione e dei pubblici esercizi.

Dati migliori per il dettaglio alimentare e per il settore alberghiero durante le festività.

Le dichiarazioni:

Il presidente dell’Unione Cts Marino Del Curto

“Siamo determinati a resistere, mettendo in campo tutto il nostro orgoglio di appartenenza a una categoria fortemente radicata e rappresentativa dell’identità del nostro territorio. Il nostro obiettivo è salvaguardare le nostre attività, per lo più a conduzione familiare, e, laddove presenti, i nostri dipendenti. Dopo un 2013 carico di difficoltà, noi operatori del commercio del turismo e dei servizi siamo pronti ad affrontare il nuovo anno con dignità, attaccamento al lavoro e voglia di novità positive, ma senza farci troppe illusioni su una ripresa che appare ancora lontana”.

Il presidente di Federalberghi Sondrio Aurelio Paruscio

“Se l’andamento delle presenze del 2013 rispetto al 2012 colloca la nostra Valle in linea con i dati del resto d’Italia, va invece evidenziato che, nonostante le pessime performance dell’Immacolata, il trend delle festività di fine anno ci pone in recupero, risultato a cui, tra gli altri fattori, ritengo abbia contribuito anche la buona campagna di comunicazione fatta in questi mesi”.


Data: 10/01/2014
 
10/01/2014, 14:59
I dati

La rilevazione (in allegato nello specifico) è stata condotta contattando un campione di circa 300 imprese attive nei vari settori (commercio, pubblici esercizi, alberghi) e distribuite in maniera omogenea su tutto il territorio provinciale. Sotto la lente, le vendite nel periodo natalizio (in rapporto al Natale 2012) e più in generale nell’arco del 2013 (confrontato con l’anno precedente).

 

 

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021